Non so esattamente quando Angela ha iniziato a insinuarsi così tanto nei miei pensieri. Forse è stato durante quelle prime lezioni in palestra, quando la sua presenza sembrava sempre un passo avanti rispetto a chiunque altro. O magari è successo durante quella nostra prima sfida sul campo, quando mi ha guardata con quel sorriso sornione, come se sapesse già come sarebbe finita, anche prima che cominciassimo.
Ad ogni modo, ora sono qui. Sono con il telefono in mano, il battito del cuore che accelera ogni volta che vedo il suo nome apparire sullo schermo. Non posso farci nulla. È come se una parte di me fosse sempre in attesa del prossimo messaggio, della prossima foto. È una sensazione strana, questa tensione tra il desiderio di staccarmi da lei e l'attrazione irresistibile che continua a tirarmi verso di lei.
Oggi, quando il suo primo messaggio è arrivato, ero al bar con Stella. Non ero nemmeno sicura di volerlo leggere. Stella stava parlando di qualcosa – una storia su uno dei suoi nuovi ragazzi, credo – ma quando ho visto il nome di Angela, tutto il resto è diventato sfocato. Ho cercato di non farmi notare, ma credo che Stella se ne sia accorta, perché ha smesso di parlare per un secondo, guardandomi di sottecchi, con quel sorriso saputello che sa sempre mettere in mostra nei momenti peggiori.
"Chi è?" mi ha chiesto, sorseggiando il suo caffè come se non gliene importasse nulla, ma so che ogni dettaglio le interessa.
"Solo una mia amica", ho risposto, cercando di sembrare disinvolta.
"Solo una tua amica, eh?" Stella ha alzato un sopracciglio, palesemente non convinta. "Sai che non mi fido delle tue 'amiche'."
Ho ignorato il suo commento e, senza rispondere, ho aperto il messaggio. La foto di Angela mi ha colpita come una scarica elettrica. Indossava quel top nero aderente che esaltava ogni linea del suo corpo scolpito. Era visibilmente sudata, i suoi muscoli tesi dopo un allenamento, i capelli disordinati e alcune ciocce appiccicate tra la fronte e il collo. Lo sguardo diretto verso la fotocamera, come se stesse guardando solo me, e quel sorriso...un sorriso che sapeva esattamente quale effetto avrebbe avuto.
Angela
"Sto sudando solo per prepararmi a batterti", aveva scritto. "Hai mai pensato che forse non sei all'altezza della sfida?"Ho deglutito, cercando di non mostrare troppo interesse. Sapevo che Angela stava solo giocando con me, cercando di mettermi alla prova. Ma c'era qualcosa in quel modo in cui mi provocava, un misto di sfida e seduzione, che rendeva tutto più difficile da ignorare.
"Sarah, ci sei?" La voce di Stella mi ha riportata alla realtà.
"Eh?" ho risposto, distratta, cercando di distogliere lo sguardo dalla foto. "Scusami, ero solo...un attimo distratta."
"Te ne stai con il telefono in mano da dieci minuti e non hai ancora detto una parola. Chi è davvero?" Stella ha insistito, con quel suo sorrisetto ironico che mi irrita e diverte allo stesso tempo.
"Angela", ho ammesso alla fine, sapendo che non avrei potuto nasconderlo ancora per molto. "Una collega della palestra."
"Ah, quella Angela. Quella Angela", ha ripetuto con enfasi, come se tutto fosse chiaro d'un tratto. "La famosa ragazza della palestra. Capisco."
"Non è come pensi", ho protestato debolmente, ma dentro di me sapevo che Stella non si sarebbe fatta convincere così facilmente.
Angela era effettivamente diventata famosa tra il mio piccolo gruppo di amiche, non tanto per la sua abilità sportiva, quanto per la sua presenza costante e invadente nella mia vita, anche fuori dalla palestra. Ma non era solo questo. Era quel modo in cui mi guardava, come se mi vedesse per davvero. E quel modo in cui mi sfidava, come se sapesse che poteva spingermi sempre un po' oltre, un po' più vicino a lei, senza mai esagerare.
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ATTIMO - SAJOLIE
FanfictionRaccolta di brevi interazioni tra Sarah Toscano e Lil Jolie. (Sajolie). ATTENZIONE: Contenuti di tutti i tipi: Fluff, Lime/Steamy, Lemon, Smut. Tutto basato sulla mia immaginazione.