Sarah sedeva nel suo solito angolo della sala relax. Sentiva ancora nelle orecchie le parole di Mida e Holden, rimbombanti, acide, come spine invisibili che si infilavano dentro di lei.
Il video le era stato mostrato poco prima dalla produzione. La redazione voleva sempre "onestà" e "trasparenza", ma quel filmato l'aveva solo ferita. Mida e Holden erano stati ripresi mentre parlavano tra loro, senza rendersi conto che ogni parola era registrata. O meglio, lo sapevano, non gli hanno dato il giusto peso della gravità.
VIDEOMida: "Sarah? Sì, lei canta bene... ma non regge il palco. Non ha presenza scenica, non si fa notare come gli altri."
Holden: "Vero, sembra sempre troppo insicura. Cioè, la sua voce è bella, ma non ha quel qualcosa che attira l'attenzione. La vedi lì e... niente, non brilla."
FINE VIDEO
Sarah aveva guardato il video con lo stomaco in subbuglio. Quelle parole, così fredde e taglienti, si erano infilate sotto la sua pelle. Si sentiva vulnerabile, come se ogni suo sforzo fosse stato vanificato da quei giudizi. Loro due non avevano idea di quanto ci mettesse cuore in ogni esibizione, di quanto faticasse a superare le sue insicurezze. E ora, il pensiero che tutti potessero aver visto quel video le faceva venire le lacrime agli occhi.Nella sala, la tensione era palpabile. Angela era seduta di fronte a Sarah, e l'aria intorno a lei sembrava carica di elettricità. Gli occhi di Angela lanciavano lampi ogni volta che Mida o Holden aprivano bocca, ma Sarah sapeva che stavano per esplodere. Lei, però, sperava che non accadesse nulla, che la situazione non peggiorasse.
Angela: "Allora?" La sua voce tagliava l'aria come un coltello. "Volete spiegarmi cosa c'era di costruttivo in quelle cose che avete detto su Sarah?"
Mida e Holden si guardarono, sorpresi, cercando di mascherare il disagio con un sorrisetto.
Mida: "Oh, dai, Angela... Non è che volevamo essere cattivi. Stavamo solo parlando della competizione. Bisogna essere obiettivi."
Holden: "Sì, esatto. Non è nulla di personale, ma se uno non ha presenza scenica, è meglio saperlo, no?"Sarah abbassò lo sguardo. Le loro parole le facevano male come una seconda coltellata. Non riusciva a credere che parlassero di lei in quel modo, come se non fosse presente.
Angela: "Non ha presenza scenica?" La voce di Angela si alzò, più dura. "Ma l'avete vista quando canta? Mettetevi voi sul palco a fare quello che fa lei! Sarah ha talento e una sensibilità che voi non capireste mai!"
Mida sollevò le mani, cercando di calmare la situazione.
Mida: "Angela, calmati. Non c'è bisogno di esagerare."
Angela: "No, non mi calmo!" esplose Angela, alzandosi in piedi. "State sminuendo il suo impegno e il suo lavoro. Voi parlate tanto, ma non avete nemmeno la metà della sua grinta!"
Holden: "Oh, Angela, non esagerare. Non è mica il momento di fare una tragedia."Sarah poteva sentire il cuore battere più forte nel petto. Sentiva le lacrime montare, ma non voleva piangere davanti a tutti. Si sforzò di trattenere il respiro, ma una parte di lei si sentiva grata per la difesa accorata di Angela.
Sarah: "Angela, ti prego..." sussurrò, la voce quasi spezzata.
Angela si voltò verso di lei, e il suo viso si addolcì immediatamente.
Angela: "Non lasciare che ti mettano i piedi in testa, Sarah. Sei migliore di così. Non ti meritano nemmeno."La tensione nella stanza era insopportabile. Kumo, Petit e Marisol osservavano la scena in silenzio, con sguardi imbarazzati, mentre Mida e Holden non sembravano capire il danno che avevano causato.
Marisol: "Forse... dovremmo tutti calmare i toni un po'."
Petit: "Sì, è meglio. C'è già abbastanza tensione per le esibizioni di questa settimana. Non serve aggiungere altro."
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ATTIMO - SAJOLIE
FanfictionRaccolta di brevi interazioni tra Sarah Toscano e Lil Jolie. (Sajolie). ATTENZIONE: Contenuti di tutti i tipi: Fluff, Lime/Steamy, Lemon, Smut. Tutto basato sulla mia immaginazione.