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ATTENZIONE CONTENUTI ESPLICITI
Buona lettura :*

L'epitome della bravura accademica. Sarah aveva sempre trovato conforto nei battiti ritmici che risuonavano dallo studio in fondo al corridoio. L'appassionata batteria di Angela era diventata la sinfonia inespressa del loro spazio vitale condiviso, una musa segreta per i suoi sforzi intellettuali. La musica non si limitava a solleticare la sua mente, ma suscitava qualcosa di profondo in lei, un desiderio tanto estraneo quanto irresistibile. I suoi occhi color miele si spalancarono di curiosità mentre osservava la porta dello studio, il cui legno vibrava a ogni potente colpo di batteria.

Angela aveva da poco terminato il suo intenso assolo di batteria, asciugandosi il sudore dalla fronte. Si accorge che Sarah si attarda sulla porta, con le guance arrossate e gli occhi fissi. "Come va?", esclama, con voce mista a sorpresa e scherzosa.

"Io... ehm... dovevo solo prendere una cosa", balbetta Sarah, con il cuore che le batte forte. Non poteva fare a meno di essere attratta dalla forza e dalla passione che Angela emanava mentre suonava. La vista era ipnotizzante, quasi calamitosa. Raccoglie rapidamente i suoi pensieri e si ritira nella loro stanza comune, con la mente che corre alle immagini delle mani forti di Angela che afferrano le bacchette, i muscoli delle sue braccia che si flettono a ogni ritmo.

Seguendo Sarah con un sorriso complice, Angela percepisce il cambiamento di atteggiamento della sua coinquilina. Entra nella stanza e nota il disordine del letto di Sarah, i segni rivelatori della sua recente indulgenza verso se stessa: "Sembra che tu abbia combinato qualcosa qui..", dice, scrutando le lenzuola sgualcite e il lieve profumo di eccitazione che aleggia nell'aria.

"Oh, non è niente", dice Sarah, con la voce un po' troppo acuta. Cerca di raddrizzare il letto, ma le guance le bruciano per l'imbarazzo. "Stavo solo... studiando", mente, evitando il contatto visivo. Angela alza un sopracciglio, i suoi occhi blu brillano di divertimento: "Studiare, eh?", dice, avvicinandosi al letto. "E quale argomento stavi studiando che ti ha fatto-uh, agitare così tanto?". Si siede sul bordo del letto, la sua presenza è una forza tangibile che fa abbassare leggermente il materasso.

"Solo... solo alcune cose", mormora Sarah, con lo sguardo che si muove nella stanza. È presa, e lo sa. La sua mente corre, cercando di trovare una scusa plausibile. Ma la verità è che non riesce a togliersi dalla testa l'immagine dell'intenso tambureggiare di Angela, il modo in cui il sudore luccicava sulla sua pelle e il ritmo le penetrava nell'anima.

Appoggiandosi più vicino alla piccola, il sorriso di Angela si allarga e i suoi occhi si fissano su quelli di Sarah: "Beh, se hai bisogno di un po' di... assistenza negli studi, io sono sempre qui". Fa scorrere un dito stuzzicante lungo il bordo del letto, il tessuto sussurra sotto il suo tocco. "Ho qualche asso nella manica che potrebbe aiutarti a... concentrarti". Il respiro di Sarah le si blocca in gola quando il dito di Angela traccia una linea più vicina alla sua mano. Sente il calore che emana dalla ragazza più grande e il suo corpo risponde in un modo che non aveva previsto. "Sto bene", dice, con la voce che vacilla. "Ma grazie per... esserti offerta".

Con una risatina consapevole, Angela si appoggia all'indietro, senza mai lasciare gli occhi di Sarah. Si avvicina per prendere il telecomando della cassa Bluetooth, dal comodino: "Sai, a volte un cambio di ritmo può davvero aiutare con quei fastidiosi... blocchi di studio". Decide di mettere un po' di musica, come sottofondo. "Perché non provi questa cassa?".

Sarah deglutisce con forza, spalancando gli occhi. Annuisce leggermente, incerta su cosa dire. Il calore del respiro di Angela le fa correre un brivido lungo la schiena. "Ok", sussurra, sentendo il ritmo della musica. Con un occhiolino, Angela seleziona una playlist lenta e sensuale. Preme play e osserva l'espressione di Sarah che si rilassa, mentre la musica l'avvolge come un caldo abbraccio. Sarah esegue le istruzioni e il suo corpo affonda nel materasso. La musica le riempie le orecchie, un mix allettante di bassi e battiti che rispecchiano il battito del suo petto. Sente una mano gentile sulla coscia, il cui tocco le provoca una scossa di elettricità in tutto il corpo. "Cosa stai facendo?", chiede, cercando di sembrare disinvolta.

"Ti sto solo aiutando a trovare il tuo ritmo", risponde Angela, con voce bassa e rilassante. Inizia a battere leggermente il pollice sulla coscia di Sarah, sincronizzandolo con la musica. La tensione nella stanza è palpabile, l'aria è densa di desideri non espressi. "Ti piace?"

"Sì", balbetta Sarah, il suo corpo risponde al tocco delicato. Si morde il labbro inferiore, gli occhi si chiudono mentre sente l'inizio dell'eccitazione crescere di nuovo. "È... diverso". Gli occhi di Angela danzano di malizia quando si accorge dell'effetto che sta avendo su Sarah. "Diverso, eh?", dice, muovendo il pollice in piccoli cerchi stuzzicanti, sempre più vicina al suo centro. "A volte, tutti abbiamo bisogno di qualcosa di diverso per mantenere le cose interessanti". Si china più vicino, il suo respiro caldo contro la faccia di Sarah. "Vuoi che continui?".

ATTIMO - SAJOLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora