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Le campane suonavano, riempiendo l'aria di una melodia solenne che prometteva un futuro radioso. La luce del sole filtrava attraverso le finestre della chiesa, danzando sulle pietre del pavimento come se volesse festeggiare la mia unione con Holden. Eppure, nonostante l'atmosfera festosa, il mio cuore batteva in modo irregolare, come se stesse cercando di avvertirmi di qualcosa che non andava.

Ero in piedi sull'altare, circondata da amici e familiari. La mia gonna bianca si allargava attorno a me, un simbolo di purezza e nuovi inizi. Ma mentre guardavo Holden, il mio futuro marito, sentivo una strana sensazione di disagio. Era un bravo ragazzo, gentile e premuroso, ma in fondo al mio cuore sapevo che non era lui il motivo per cui sognavo le notti d'estate.

Il prete stava recitando formule che mi sembravano vuote. Le sue parole si perdevano in un brusio lontano, e io faticavo a concentrarmi. In quel momento, il mio sguardo vagava, cercando un volto familiare tra la folla. Ed è allora che l'ho vista.

Angela.

È arrivata in moto, il rombo del motore che risuonava come un richiamo. I suoi lunghi capelli castani ondeggiavano nell'aria mentre si avvicinava, e il suo sorriso era un fulmine che squarciava il cielo. In un attimo, il mondo si è fermato. Tutto ciò che esisteva era lei e il modo in cui mi guardava.

Il cuore mi è saltato in gola. Non riuscivo a credere ai miei occhi. Angela, la ragazza che aveva fatto vibrare le corde del mio cuore in modi che non sapevo nemmeno fossero possibili, era qui, proprio nel momento in cui stavo per compromettere il mio futuro. La sua presenza era magnetica, come se ogni cellula del mio corpo rispondesse al suo richiamo.

«Sarah!» ha urlato, la voce carica di emozione. Un'ondata di adrenalina mi ha colpita, il mio respiro si è fatto più corto. Non mi importava di nulla; il resto della cerimonia, le aspettative degli altri, tutto sembrava svanire in un soffio. La mia attenzione era completamente catturata.

Holden si è girato, visibilmente sorpreso e confuso. Le teste degli invitati si sono voltate nella direzione di Angela, e ho sentito un brivido di elettricità nell'aria. La tensione era palpabile; non era solo una rottura della cerimonia, ma una frattura nelle fondamenta di tutto ciò che avevo pensato di volere.

Angela ha fatto un passo avanti, il suo sguardo fisso su di me. In quell'istante, ho visto il suo amore e la sua determinazione. I miei pensieri hanno iniziato a confondersi; tutto ciò che credevo di volere è diventato incerto. Non potevo ignorare ciò che provavo per lei, e in quel momento, il peso di quella verità era schiacciante.

«Non puoi farlo, Sarah!» ha esclamato, la voce carica di passione. «Non puoi sposarlo. Non puoi rinunciare a ciò che hai per me.»

Le parole mi hanno colpita come un pugno allo stomaco. La mia mente correva, cercando di mettere ordine nei pensieri. Eppure, nel mio cuore, c'era una chiarezza che non avrei mai potuto ignorare. Angela era il mio destino, il mio desiderio più profondo.

Mi sono voltata verso Holden. I suoi occhi cercavano i miei, ma in quel momento, la connessione che credevo di avere con lui si era spezzata. Non era giusto per nessuno di noi, non sarebbe mai stato giusto. La vita che stavo per abbracciare non era quella che desideravo.

«Holden...» ho iniziato, ma la mia voce è stata interrotta dal brivido dell'emozione. Non sapevo come spiegargli. Non potevo dirgli che il mio cuore apparteneva a un'altra persona.

Angela ha fatto un passo avanti, il suo sguardo penetrante che non lasciava spazio a dubbi. «Sei la mia luce, Sarah. Non posso permetterti di allontanarti. Ti prego, ascolta il tuo cuore.»

Le parole di Angela sono state come una melodia che risuonava dentro di me. Ho sentito una forza travolgente prendere il sopravvento. In un attimo di lucidità, ho preso una decisione. L'idea di una vita senza di lei era insopportabile. Non potevo, non avrei potuto mai vivere una vita così.

ATTIMO - SAJOLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora