50 - last one

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Non so se troverai mai il tempo per leggere questa lettera, né se potrai comprenderne appieno il senso. Non è la prima volta che mi ritrovo a scrivere, a mettere su carta pensieri che forse non avrebbero neanche bisogno di parole, ma che sento il bisogno di esprimere. Questa volta, però, è diverso: ti scrivo con un'intensità che non avevo mai provato prima, perché ciò che sto cercando di spiegare non è una lezione di vita, non è un suggerimento né un consiglio. È piuttosto una confessione intima e sincera, un racconto di quello che significa amare, soffrire e sentire per qualcuno. E forse, più che per te, lo faccio per me stessa, per rendermi conto di cosa ho provato e di cosa provo ancora.

L'amore è una di quelle parole che sembrano semplici, ma che sono tanto difficili da definire. Non credo che tu e io lo viviamo allo stesso modo; credo che, in un certo senso, nessuno viva l'amore nello stesso modo di qualcun altro. Ed è qui che comincia la magia: l'amore, in tutte le sue forme, è unico per ciascuno di noi. Non è mai uguale, non è mai lo stesso, ed è questo che lo rende potente. Ma è anche ciò che lo rende così doloroso a volte.

Quando ci siamo incontrate per la prima volta, non avrei mai pensato che la nostra relazione potesse evolversi così. Non mi aspettavo nulla, anzi, pensavo che avremmo potuto coesistere come due persone in una competizione, pronte a dare il massimo ma separate dalle nostre ambizioni e dalle nostre vite personali. Non ero pronta a conoscerti oltre la tua immagine di studentessa, cantante, atleta, giovane promessa. Però, qualcosa dentro di me ha iniziato a cambiare quando ti ho vista sul palco, quando hai cantato per la prima volta. C'era un'energia, una luce particolare che emanavi, e non potevo ignorarla.

Ti ammiro, Sarah. Non solo per il tuo talento, che è innegabile, ma per la tua dolcezza, la tua forza nascosta, la tua timidezza che si trasforma in determinazione. C'è qualcosa in te che mi ha sempre affascinata. Forse, senza rendermene conto, ho iniziato a provare un sentimento che va oltre la semplice ammirazione. E non sto parlando necessariamente d'amore, almeno non come lo intendiamo di solito. Parlo di quel legame profondo, quell'empatia che si crea quando due persone si comprendono a un livello più profondo, quando riescono a guardarsi negli occhi e a sapere cosa l'altro sta provando, senza bisogno di parole.

Ed è qui che entra in gioco la sofferenza. Soffrire per amore è inevitabile. L'amore vero non è mai perfetto, non è mai senza sfide. Ci fa crescere, ci mette alla prova, ci rende vulnerabili in modi che non avremmo mai immaginato. Ho sofferto per amore più di una volta, e ogni volta mi sono chiesta se ne valesse davvero la pena. La risposta è sempre stata la stessa: sì, ne vale la pena. Perché l'amore, anche quando fa male, ci fa sentire vivi.

Ho sofferto per te, Sarah. Non te l'ho mai detto, e forse non te ne sei mai accorta. Ma ci sono stati momenti in cui ho dovuto fare i conti con i miei sentimenti, con la confusione che provavo ogni volta che ti vedevo. È difficile da spiegare, ma c'era una parte di me che desiderava avvicinarsi a te, che voleva conoscerti meglio, che voleva esplorare quel legame che sentivo crescere tra di noi. Ma allo stesso tempo, sapevo che non potevo. Non potevo permettermi di lasciare che quei sentimenti prendessero il sopravvento, perché sapevo che avrebbero complicato tutto.

Ho dovuto fare i conti con la realtà, con il fatto che tu avevi una vita, dei sogni, delle ambizioni che ti portavano lontano da me. E io, a mia volta, avevo le mie responsabilità, i miei impegni, e soprattutto, i miei limiti. Sapevo che non sarebbe stato giusto per nessuna di noi due. E così, ho imparato a tenere dentro di me quei sentimenti, a soffocarli, a ignorarli. Ma la sofferenza, quella vera, non si può ignorare. Si nasconde, certo, ma prima o poi ritorna, come una fiamma che non si spegne mai del tutto.

È in quei momenti che ho capito cosa significa davvero soffrire per qualcuno. Non si tratta solo di un cuore spezzato o di un amore non corrisposto. Si tratta di imparare a convivere con l'idea che non tutto ciò che desideriamo nella vita è destinato a realizzarsi. Si tratta di accettare che a volte, per quanto ci sforziamo, non possiamo avere tutto ciò che vogliamo. E questa è una delle lezioni più difficili da imparare.

ATTIMO - SAJOLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora