Capitolo 85

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L'aula 10 del Ministero della Magia era già gremita fino alle travi quando Haddy si diresse verso i banchi anteriori della procura. Era rumoroso e streghe e maghi di ogni estrazione facevano congetture su cosa sarebbe successo quel giorno. I dettagli di alcune delle accuse erano già trapelati alla stampa, quelle di appropriazione indebita e messa in pericolo di minori, idee che erano già state lanciate e quindi non erano state una grande sorpresa per il grande pubblico, con molti che avevano dichiarato a gran voce di aver sempre saputo che Silente era corrotto. Un buon segno, certo, ma non abbastanza per fargli passare una seria pena in prigione, a differenza delle altre accuse che sarebbero emerse durante la testimonianza. Erano riusciti a tenere segreto il resto, non volendo dare al vecchio troppe possibilità di prepararsi, sperando che una tattica di shock e soggezione avrebbe contribuito a schiacciare il verdetto che volevano.

Haddy era certamente rimasto sorpreso da quanto del processo fosse teatralità, da quanto potesse essere manipolato in un processo che avrebbe dovuto riguardare i fatti. Questo era qualcosa che era stato enfatizzato quando Silente zoppicò nell'aula del tribunale, con un aspetto decrepito e trasandato, ben lontano dal potente Preside di Hogwarts che Haddy era abituato a vedere. Gli faceva quasi pena per quell'uomo.

"Questa sì che è una sorpresa." Borbottò Lucius, con il volto una maschera fredda che non tradiva nessuno dei suoi pensieri. "Avrei scommesso che il suo orgoglio gli avrebbe impedito di scendere a questo livello, ma a quanto pare mi sbagliavo."

"È un maestro della manipolazione." Rispose Gladstone. "Non dobbiamo dare nulla per scontato durante tutto questo processo e mantenere la calma perché avremo una sola possibilità di sconfiggerlo."

Fu un duro promemoria per Haddy che aveva fatto una promessa silenziosa di prepararsi a qualsiasi cosa Silente potesse dire o fare. Severus deve aver intuito alcuni dei suoi pensieri mentre stringeva la mano di Haddy in modo rassicurante.

"Non preoccuparti, amore, la facciata prima o poi crollerà, sii solo paziente." Non era mai stato il punto forte di Haddy, ma al momento tutto quello che poteva fare era mantenere una maschera di indifferenza; dopotutto era un Malfoy, doveva considerare la reputazione della sua famiglia.

Era stato deciso che Haddy avrebbe rilasciato la sua testimonianza per primo, poiché gran parte di essa era già stata riportata dalla stampa e sarebbe stata quella che tutti, Silente compreso, si aspettavano.

Cornelius Caramell era ancora il ministro della magia e, per quanto riguardava il Signor Gladstone e suo padre, un po' un canone sciolto. L'uomo era disperato e voleva aggrapparsi al potere a qualsiasi costo e andava in qualsiasi direzione tirasse il vento dell'opinione pubblica e quindi non si poteva contare su di lui per nulla. Inoltre, aveva pochissima autorità, persino nella sua stessa amministrazione, e gli ci vollero diversi tentativi per far partire i procedimenti.

"Streghe e maghi, siamo qui per ascoltare le accuse di messa in pericolo di minori e appropriazione indebita contro un certo Albus Wulfric Percival Brian Dumbledore, ex Preside di Hogwarts-"

"Se non le dispiace, Ministro." Interruppe il signor Jackson, il consiglio legale di Silente, "ma non ci piace che il nostro cliente venga definito ex preside, lo riteniamo troppo alienante. Forse potremmo dire 'sconfitto o Grindelwald'."

"Ma lui è l'ex Preside." Ha sottolineato Amelia Bones.

"È anche lui colui che ha sconfitto Grindelwald." Ha insistito Jackson.

"In tal caso forse dovremmo usare 'sconfiggitore di Grindelwald ed ex Preside di Hogwarts'." suggerì Gladstone.

"È un bel boccone." Si lamentò Caramell. "Ci limiteremo al suo nome, anche se penso che anche quello sia troppo. Comunque, dove ero, oh sì, accuse di messa in pericolo di minori e appropriazione indebita. Come si dichiara l'imputato?"

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