Faccio questa piccola premessa per dire che non è un capitolo come i miei soliti. Più che altro è una riflessione su un argomento a cui io penso costantemente, quasi ogni giorno, e volevo condividere con voi.
Oggi stavo pensando al fatto che tutti noi facciamo qualcosa giusto per far piacere a qualcun altro. Quasi mai facciamo le cose per noi stessi.
Studiamo, ci impegnamo (circa) a scuola giusto per far contenti i nostri genitori.
Diciamo determinate cose e facciamo determinate cose per piacere alla gente.
Abbandoniamo sogni, progetti, passioni, giusto perché alla gente sembra stupido, perché qualcuno ci critica. E se qualcuno critica il mio lavoro, tutto quello che ho fatto, mi biene da pensare che è davvero una cosa inutile, che è brutta. E perché continuarla allora?
Non possimao nemmeno avere la libertà di comportarci come ci pare con la gente.
Se ci arrabbiamo con qualcuno la gente si offende o ci ritiene irritabile, scontroso. MA se tu fai una cosa che mi fa incazzare, mi pare logico che io mi incazzi, ma no, sennò la gente si offende.
Se siamo tristi, ci viene da piangere in un luogo pubblico, veniamo ritenute persone che cercano solo attenzioni, nient'altro.
Se siamo fieri di una cosa che ci è venuta bene veniamo ritenuti troppo pieni di noi, troppo fieri, vanitosi.
Non possiamo fare praticamente niente.
E questo non è giusto.
Dovremmo avere la libertà.
La libertà di amare chi vogliamo, all'età che vogliamo, senza pregudizi e discriminazioni.
La libertà di essere arrabbiati con qualcuno.
La libertà di essere tristi senza dare spiegazioni, perché magari non ne vogliamo parlare.
La libertà di fare quello che ci pare.
La libertà do scegliere il nostro futuro, la nostra carriera dei sogni, il nostro indirizzo di studi, senza la costante oppressione della famiglia e della "società" che ti impedisce di realizzare i nostri sogni.
La libertà di sviluppare i nostri hobby, senza che nessuno li bolli come 'stupidi' o 'infantili'.
La libertà di essere originali, di essere noi stessi, di distinguerci dalla 'massa'.
E che cos'è la 'massa' in fondo? Secondo me non esiste. Solo un gruppo limitato di idioti che fanno le stesse cose, che si vestono allo stesso modo, che pensano allo stesso modo.
Ma, se si osserva bene questa suddetta 'massa', ci si accorge che nessuno alla fine è uguale all'altro. A cominciare dal modo di pensare.
Porca Eva, questa massa dovremmo distruggerla. Sgretolarla. Farla a pezzi.
PErché ognuno è libero di vivere come più cazzo vuole.
Io ci proverò. Voglio dare il mio contributo nel distruggere la massa.
Essere come voglio. Vestirmi come mi pare. Pensare quello che voglio pensare. Inseguire i miei sogni. Sviluppare i miei hobby. Viaggiare in posti meravigliosi.
Vpoglio vivere la mia vita senza il peso della 'massa' che ti giudica, che ti osserva, che ti corregge.
Non voglio più vivere per far contenti gli altri. Voglio vivere per far contenta me stessa.
Voglio riuscire ad essere contenta di quello che sono.
E so che non sarà facile, ci vorranno enormi sacrifici, ci metterò un sacco.
Ma alla fine raggiungerò i miei obbiettivi. Alla fine diventerò chi voglio essere.
Alla fine riuscirò a distruggere la massa.
E voi? Volete provarci anche voi?
-lau