PROV. HARRY
Apro lentamente gli occhi abituandomi alla forte luce che entra dalla finestra.
Mi guardo attorno notando che sono nella stanza di mia sorella e nel suo letto.
Abbasso lo sguardo su Gemma che ha la testa appoggiata sul mio petto e le guance ancora un po' bagnate dalle lacrime di ieri.
Ricordo che mi aveva chiesto di dormire con lei ieri sera.
Mi aveva raccontato anche dei tanti incubi che aveva la notte su Jasmin che scompariva nell'ombra.
Stanotte ha dormito serenamente e sorrido al pensiero che possa essere stata la mia presenza a impedire agli incubi di impossessarsi di lei.
Ho sempre cercato di pensare in meno possibile a Jasmin perché faceva male.
E invece in questo periodo la penso continuamente e la nomino tantissime volte.
Sembra così strano pensare a come siano cambiate le cose in un anno.
Lentamente sposto Gemma da sopra il mio corpo ed esco da quel letto.
Ieri sera non abbiamo nemmeno cenato e sto morendo di fame.
Metto dei pantaloncini e resto senza maglietta mentre scendo al piano di sotto.
Mi blocco a metà scale guardando Carl seduto sul divano già tutto vestito.
Guardo le lacrime scendere lungo le sue guance mentre guarda una foto che ha tra le mani.
Assottiglio gli occhi riconoscendo il sorriso di sua figlia nella foto.
«Oh Jas..» dice dando un bacio alla foto mentre chiude gli occhi.
Lo guardo ancora per un po' finché non si gira e si accorge di me.
Velocemente si asciuga le lacrime e si alza al divano mettendo la foto in tasca.
Adesso capisco da chi abbia preso la bionda.
Anche a lei non piaceva farsi vedere deboli e fragili dalle altre persone.
Proprio come Carl.
«Buongiorno Harry, di la c'è il caffè pronto e..»
«E le brioche, è domenica oggi» lo interrompo sospirando.
Le tradizioni di famiglia non si dimenticano mai.
Era stata un'idea di Jasmin quella di mangiare le brioche la domenica mattina.
La cosa davvero bella è che nonostante lei non ci sia la tradizione la rispettiamo ancora.
L'uomo continua a guardarmi con gli occhi un po' lucidi.
Finisco di scendere le scale e vado verso la cucina non degnandolo più di uno sguardo.
Guardo attentamente la stanza come se fosse la prima volta che ci entro.
Mi ricordo la prima volta che sono entrato in questa casa.
Io e Niall eravamo amici e mi aveva invitato a casa sua per cena bene che Gemma era partita con il cretino del suo ex e mia mamma era fuori città per dei parenti.
Fu quella la prima volta che notai Jasmin.
E da quel momento in poi abbiamo iniziato a litigare costantemente.*INIZIO FLASHBACK*
Suono il campanello della grande casa che ho davanti e mi guardo in torno.
Niall mi ha dato l'indirizzo e questo è il posto giusto.
Aspetto prima che la porta si spalanchi facendomi vedere l'interno della casa.
Abbasso un po' lo sguardo guardandola ragazza bionda che è davanti alla porta.
È molto più bassa per me e per questo non l'avevo nemmeno notata.
Guardo i suoi occhi che sono di un azzurro cristallino come quelli del mio amico.
Ha i capelli lunghi e biondi che le ricadono sulle spalle mentre mi osserva.
«Ciao, c'è Niall??» chiedo freddo guardandola dall'alto.
Non mi risponde, sbuffa e si mette di lato per farmi entrare.
Faccio un passo in avanti oltrepassando la soglia per ritrovarmi in un salotto immenso.
La ragazza chiude la porta in un tonfo e inizia a camminare verso una porta bianca.
La guardo meglio e noto che ha solo una maglietta enorme addosso ed è scalza mentre cammina lentamente.
Faccio un sorrisino guardandola sculettare via.
Esitante la seguo finché non apre la porta e mi porta in cucina.
«Oh Harry ciao» mi saluta allegramente Niall che è seduto su uno sgabello.
«Ei bro» rispondo dandogli una pacca sulla spalla.
La ragazza di poco prima di siede su uno sgabello davanti a un piatto e comincia a mangiare la pasta al pomodoro che sicuramente aveva iniziato prima.
«Beh lei è mia sorella Jasmin, Jasmin lui è il mio migliore amico Harry» ci presenta il biondo sorridendo.
Le faccio un cenno con la testa mentre lei alza lo sguardo dal suo piatto e lo posa su di me.
In effetti potevo arrivarci da solo a capire che era sua sorella.
Sono molto simili ora che li guardo meglio.
Gli occhi sono praticamente identici e anche le labbra sono le stesse.
«Silenziosa eh??» scherzo mentre guardo Jasmin che ha ricominciato a mangiare.
«Non è molto socievole» dice suo fratello guardandola.
La bionda finisce velocemente il piatto che ha davanti e si alza mettendo la forchetta e il piatto nella lavastoviglie.
«Chi gioca oggi??» chiedo al mio migliore amico.
«Non so, andiamo a controllare» proporne alzandosi.
La ragazza mi lancia un'occhiata e si avvia verso il salotto.
Non ho ancora sentito la sua voce da quando sono entrato qui dentro e sono curioso.
La conosco da nemmeno dieci minuti ma sento che c'è qualcosa in lei che mi attrae.
Oltre all'aspetto fisico.
È davvero una ragazza bellissima e le sue curve si vedono anche con la maglietta enorme che ha addosso.
«Hai finito di guardarmi?!» risponde acida facendomi tornare alla realtà.
La guardo freddamente senza far trasparire nessuna emozione.
«Come se stessi guardando te» rispondo andandomi a sedere accanto a Niall che si è già accomodato su un divano davanti alla TV.
Le lanciò un'occhiataccia nello stesso momento in cui me la lancia lei e ci ritroviamo a fissarci a vicenda con aria di sfida.
Sembrava così dolce ed innocente ma invece è una belva.
L'apparenza inganna.
«Io vado a cambiarmi ed esco» dice alzandosi dal posto dove si era appena seduta.
«Jas avevi detto che restavi a casa stasera. Dove vai ora??» chiede Niall guardando la sorella.
«Dovrei stare a casa con voi due?? Cercherò cosa fare, andrò a farmi un giro o ad una festa» dice la ragazza con normalità.
«Piccolaa!!» urla un ragazzo scendendo dalle scale.
«Ei!» lo saluta Jasmin saltandogli in collo.
La guardo mentre sorride allegramente al ragazzo a cui è aggrappata.
Mi fisso a guardare il suo sorriso mentre da un bacio sulla guancia al moro.
«Va bene dai, Nash cerca di non fargli fare cavolate» dice Niall salutando anche lui il ragazzo.
Nash sorride e spinge la bionda su per le scale.
«Che caratterino che ha tua sorella eh» dico spostando lo sguardo dalle scale alla TV.
«È complicata come la maggior parte delle ragazze» ride cambiando canale.
Dopo circa quindici minuti vediamo Jasmin e Nash scendere le scale e rimango incantato a guardare la ragazza.
Un vestito rosso fuoco le ricopre il corpo e le sottolinea le curve perfettamente.
Sarebbe stata mia.
*FINE FLASHBACK*Sospiro mentre quel ricordo mi percorre la mente.
Era stata la prima volta che l'avevo vista e già in quel momento stava crescendo qualcosa in me che non sentivo da molto tempo.
Sono così coglione da essermi accorto dopo di essermi innamorato follemente di quella ragazza.
Continuo a guardare la cucina dove non entravo da tanto tempo ormai.
Non è cambiato molto, il tavolo dove di solito mangiavamo è stato spostato ma apparte questo non noto altre differenze.
Mi giro quando sento qualcuno entrare nella stanza.
Guardo Carl che come me si guarda intorno.
Non parliamo anche perché non sappiamo che dire.
Non ha il coraggio di scusarsi anche perché secondo lui la cosa che ha fatto è giusta.
Ed io non voglio innervosirmi e iniziare ad urlare.
«Buongiorno!!» urlano i ragazzi entrando in cucina tutti e quattro.
Niall ci osserva mentre io e suo padre continuiamo a guardarci intensamente.
Mi giro e vado a versare del caffè in una tazza.
Inizio a sorseggiare la bevanda calda mentre Louis, Zayn, Liam e Niall iniziano a parlare con Carl del più e del meno.
Non posso ancora crederci che dovrò passare tre mesi qui e ricominciare a convivere con lui.
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Impossible Love 2 ||H.S
Fiksi PenggemarTratto dal capitolo 129: "È inevitabile ormai. Ho sempre gli occhi lucidi quando parlo di te... Ma questo già lo sai. E, nel caso in cui non lo sapessi, sai bene anche che non posso dirtelo. Stavo pensando a come le cose siano cambiate così tanto v...