CAPITOLO 103

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PROV. HARRY
«Harry smettila!!» urla Gemma quando inizio a tirarle l'acqua in faccia.
Rido continuando a schizzarle l'acqua mente lei si lamenta e cerca di coprirsi.
«Stronzo!!» dice iniziando a ridere anche lei mentre va sott'acqua e mi raggiunge spingendomi.
Perdo l'equilibrio e vado sott'acqua anche io mentre rido.
«Okay okay, basta. Sto fermo giuro» dico quando torno in superficie.
«Bravo bambino» risponde mia sorella mentre strizza i suoi capelli facendoci uscire l'acqua.
La vedo incamminarsi verso la riva per uscire dal fiume bene che ormai ci siamo da due ore e mezza.
Esco anche io seguendola, apro il portabagagli dove ho messo due asciugamani e ne lanciò uno a Gemma che lo prende al volo.
Prendo l'altro e lo metto sulle spalle prima di sedermi nel portabagagli con le gambe penzoloni.
Mia sorella mi imita mettendosi anche lei al mio fianco.
Appoggia la testa sulla mia spalla iniziando a guardare il fiume.
«Sono contento che tu abbia iniziato a parlare con me Gem. Mi sei mancata così tanto» borbotto mentre inizio anche io a guardare il fiume davanti a noi.
«Mi dispiace per tutte le volte che non ti ho parlato Harry.. Solo che..» interrompe la frase e sono sicuro che le lacrime stanno venendo a galla.
«È uguale Gem, sono felice che tu abbia superato il tuo periodo. Io ci sono e ci sarò sempre per te, okay??» dico abbassando lo sguardo su di lei.
«Si.. Grazie Harry» sussurra alzando lo sguardo su di me.
Le sorrido spingendola in un'abbraccio confortante.
Mi era proprio mancata la mia sorellina.
Ridacchio quando sento la pancia di Gemma fare un rumore stranissimo.
«Smettila di ridere!! Ho fame!!» urlacchia prima di iniziare a ridere anche lei.
«Avanti andiamo a mangiare» dico scendendo dal portabagagli.
La aiuto a scendere e poi ci rivestiamo e saliamo nuovamente sulla macchina.
Apro i finestrini così che i nostri vestiti, adesso bagnati, si possano asciugare.
Infilo la cintura e metto in moto la macchina partendo subito dopo.
Imbocco nuovamente l'autostrada per tornare verso casa.
Il ristorante dove voglio portare Gemma è uno che è aperto da poco.
Conosco il proprietario che quando l'ha inaugurato mi aveva chiamato per andare con i ragazzi a cantare.
Per motivi di tempo non siamo riusciti a tornare qui per accontentarlo, però rimedierò subito se ce ne sarà bisogno.
Sorrido vedendo l'insegna del ristorante entrarmi nella visuale.
Parcheggio la macchina e slaccio la cintura di sicurezza.
Gemma fa la stessa cosa scendendo subito dalla macchina.
Sospiro prendendo gli occhiali da sole e mettendoli prima di uscire dalla macchina e seguire mia sorella dentro il ristorante.
Vado direttamente verso la cassa e ci trovo Ben intento a scrivere qualcosa mentre parla al telefono.
Mi lancia un'occhiata e probabilmente non mi riconosce bene che continua a parlare al telefono senza fare nemmeno un sorriso.
«Mi dica pure» dice appena mette il telefono al suo posto.
«Ciao Ben» sorrido abbassando gli occhiali da sole.
«Harry!!» urla uscendo da dietro il bancone per venire da me.
Mi abbraccia dandomi due pacchi e sulle spalle prima di staccarsi e sorridere.
«Amico non ti avevo riconosciuto, gli occhiali da sole fanno miracoli» confessa ridacchiando.
«Hahahhaha meno male. Non sa nessuno che siamo qui, mia sorella ha avuto qualche problema così siamo venuti» spiego facendo venire Gemma al mio fianco.
«Ben lei è mia sorella Gemma. Gemma un mio carissimo amico Ben» li presento.
«È un onore per me conoscerti Gemma» le sorride Ben porgendogli la mano.
Mia sorella non risponde semplicemente gli stringe la mano facendo un sorriso.
«Hai due posti liberi??» chiedo guardando il mio amico.
«Per te sempre. Venite con me» sorride iniziando a camminare verso una sala abbastanza appartata.
Ci mette in un tavolo abbastanza nascosto così che non possano vedermi o riconoscermi.
«Grazie mille Ben. Dopo se vuoi vanto qualcosa però dopo devo scappare. Non dovrei essere qui e nessuno sa nulla per ora» spiego mentre mi siedo con mia sorella.
«Oh grazie, tranquillo ti libero la via per la fuga» ridacchia andandotene.
Sorrido a mia sorella che guarda il menù ridendo.
«Non è stancante dover sempre scappare dai paparazzi??» chiede alzano lo sguardo dal libretto che ha tra le mani.
«Abbastanza, ma non posso farci niente. È comunque il loro lavoro» borbotto posando il menù bene che ho deciso ciò che mangiare.
Un cameriere si avvicina a dopo poco dopo con un blocco e una penna.
«Avete già deciso??» chiede gentilmente con un sorriso stampato in faccia.
Annuisco insieme a Gemma che dice il suo ordine insieme a ciò che vuole bere.
Ordino anche io e poi il ragazzo si allontana velocemente da noi.
«Harry... Io volevo chiederti una cosa..» sussurra mia sorella ma non troppo piano bene che la sento benissimo.
«Dimmi Gem. Non avere paura» rispondo guardando mia sorella alzare lo sguardo e guardarmi attentamente.
«Io.. Non voglio più stare in quella casa.. Sono consapevole che te ne andrai, che partirai nuovamente per il tour ma ti prego.. Ti supplico.. Portami con te.» Gemma dice tutto questo velocemente mentre le lacrime si accumulano nei suoi occhi.
Allargo le braccia e in due secondi mia sorella si alza e si catapulta tra le mie braccia e scoppia a piangere.
La stringo a me e non dico niente, semplicemente la abbraccio.
La sto vedendo crollare tra le mie braccia, tra le mie mani, tra le mie dita.
È una cosa che non accetto..
Rivoglio quella ragazza spensierata di prima che mi faceva sempre ridere e mi girava su il morale.
Rivoglio la mia sorellona.
«Va bene Gem. Verrai con me. Non ti lascerò in quella casa da sola, va bene?? Adesso calmati avanti» sussurrò mentre le accarezzò dolcemente i capelli.
Alza la testa e mi fa un piccolo sorriso mentre passo i pollici sotto i suoi occhi per toglierle le lacrime che sono appena scese.
Restiamo per un po' abbracciati e dopo Gemma si alza e si rimette al suo posto.
Continuiamo a chiacchierare finché un cameriere arriva e ci porta le nostre ordinazioni e se ne va sempre con il solito sorriso.
Io e mia sorella iniziamo a mangiare tranquillamente e quando abbiamo finito ci alziamo e andiamo alla cassa.
Pago Ben e mi faccio dare una chitarra prima di uscire fuori e mettermi dove c'è abbastanza spazio.
Quando inizio a suonare lo strumento si girano tutti dalla mia parte e una ragazza quasi si strozza con la pasta.
Gemma si avvicina velocemente a me e toglie gli occhiali da sole che avevo ancora sulla faccia.
La ragazza di poco prima di mette le mani sulla faccia iniziando a singhiozzare rumorosamente.
Inizio a cantare Steal My Girl mentre continuo a suonare la chitarra.
In meno di un minuto tutte le persone che stavano mangiando si bloccano e prendono i cellulari per farmi foto e video.
Quando dopo pochi minuti ho finito la canzone sorrido a tutti e mi alzo lasciando di lato la chitarra.
Inaspettatamente vado verso il tavolo dove c'era quella ragazza e mi metto in ginocchio davanti a lei accarezzandole la guancia.
Si morde il labbro prima di saltarmi tra le braccia.
La prendo al volo tornando in piedi, le sue gambe si allacciano al mio bacino e la stringo forte.
Un "awwwww" si alza in coro da tutta la gente intorno a noi.
Vedo partire un flash segno che ci hanno fatto una foto.
Sorrido mettendola a terra, le prendo il viso tra le mani e le asciugo le lacrime.
«Shhh basta piangere» ridacchio dandole un bacio sulla guancia.
Le sorrido prima di salutarla e andare verso mia sorella.
La prendo per un polso e la trascino fuori velocemente e la faccio entrare in macchina.
Sfrecciano via per le strade appena siamo entrambi dentro la macchina.
Mi sembra di aver visto qualcuno su Twitter e non va bene..

Impossible Love 2 ||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora