CAPITOLO 121

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Scusate l'enorme ritardo buona lettura❤️☄

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PROV. HARRY
Mugolo infastidito mentre qualcuno mi scuote con forza facendomi svegliare.
Continuo a tenere gli occhi chiusi per il forte dolore alla testa che mi sta distruggendo.
Apro lentamente gli occhi quando la persona accanto a me ricomincia a scuotermi con energia e questa volta anche ad urlare.
Focalizzo la stanza e aggrotto le sopracciglia riconoscendo la grande vetrata della camera dove sto in Hotel.
Mi giro piano guardando Niall con uno guardo incazzato che non avevo mai visto in vita mia.
«Cosa cazzo credevi di fare Harold!?» urla facendo aumentare il mio mal di testa.
Oh no.
Quando mi chiama in quel modo non promette nulla di buono.
«Io.. Cosa è successo??» borbotto toccandomi la testa che in questo momento è in fiamme.
«Cosa è successo?? Eri in un fottuto locale steso per terra ubriaco fradicio!» urla nuovamente guardandomi incazzato nero.
«Dovevo dimenticare» dico solamente chiudendo nuovamente gli occhi.
«Certo. Sei fortunato che nessuno della stampa lo è venuto a sapere sennò a quest'ora eri morto!! Chissà cosa ti avrebbe fatto Paul» dice sedendosi accanto a me.
«Jasmin?» chiede all'improvviso facendomi perdere un colpo al cuore.
«Sarà nel suo appartamento» sussurro aprendo gli occhi e guardando la vetrata.
«È per lei che ti sei ridotto così??»
«Devo dimenticarla Niall. Ormai ha una nuova vita qui e anche io devo farmi una nuova vita.. Senza di lei» spiego girandomi verso di lui.
«È la cosa giusta Harry..» sussurra facendomi un piccolo sorriso che doveva rassicurarmi ma non ci è riuscito.
«Fatti una doccia che puzzi da morire» sbuffa lasciandomi una pacca sulla spalla.
Si alza facendo muovere il letto di poco prima di uscire dalla stanza e lasciarmi da solo in quella stanza silenziosa.
Anche quel silenzio da parecchio fastidio alla mia testa.
Mi alzo lentamente mettendomi a sedere e guardandomi intorno.
Chissà come sono arrivato qui.
Insomma ero dall'altra parte della città.
Guardo l'orario e noto che sono le dieci di mattina, ho dormito così tanto??
Mi alzo dal comodo letto e mi tengo per non cadere.
La mia testa ha iniziato anche a girare e se non corro immediatamente in bagno vomiterò qui.
Senza pensarci due volte mi slancio in avanti cominciando a correre più veloce che posso verso la porta del piccolo bagno.
Arrivo giusto in tempo per rigettare tutto nel WC.
Che schifo.
Mi ero ripromesso che non sarebbe più successa una cosa del genere.
E invece eccomi qui, a rigettare l'anima in questo cesso.
Ho avuto parecchi problemi con l'alcool dopo che Jasmin non era più in casa.
Ogni sera era un pretesto per uscire e ubriacarmi.
Per liberarmi dai miei problemi e per diventare leggero per una notte.
Leggero, senza i soliti pensieri che mi affollano la mente e che mi impediscono di stare in pace con me stesso e con il mondo.
Anche dopo i provini e l'uscita da X-Factor non è stato facile controllare la mia sete di Alcool.
Ma dovevo trattenermi.
Dovevo farlo per me stesso, per i miei amici, per i miei familiari e specialmente per le fan.
Come potevo essere il loro idolo, il loro esempio se ero io il primo a sbagliare.
Come potevo essere io a quello a ripetere e a dire di essere forte quando ero io il primo a crollare al primo ostacolo.
Come potevo essere la persona su cui contavano più di tutti quando invece le potevo deludere sempre in ogni momento.
Così smisi.
Mi trattenni ogni volta che una persona mi offriva da bere e lo feci solo per le mie fan.
Per renderle felice e fiere di me.
Lo feci anche per Jasmin, lei avrebbe odiato vedermi in quella situazione.
È una persona che non tollera l'alcool e lo beve raramente.
Immaginati se avrebbe saputo che mi ubriacavo praticamente ogni sera cosa avrebbe fatto o pensato di me.
Ma ora ho smesso e sto bene finalmente, sia con me stesso e con il mondo.
Mi alzo con un po' di fatica da terra e tiro velocemente lo sciacquone prima di lavarmi i denti velocemente.
Chiudo il rubinetto dopo essermi bagnato la faccia.
Niall ha proprio ragione, puzzo come un maiale appena uscito dal fango.
Bleah..
Mi tolgo le scarpe e i calzini guardandomi allo specchio.
Sospiro togliendomi velocemente la camicia e gli skinny prima di entrare dentro la doccia e aprire l'acqua fredda.
Siamo all'inizio dell'estate e Milano è caldissima.
Una bella doccia fresca mi aiuterà sicuramente a riordinare le idee.
Stasera ci sarà uno dei due concerti che faremo qui, non posso farmi vedere in questo stato.
L'acqua gelida mi scorre per tutto il corpo facendomi stare bene.
Capisco adesso cosa provano tutte quelle ragazze con i capelli lunghi.
Io li ho alle spalle e non li sopporto certe volte, ma guai a chi li tocca e chi mi dice di tagliarli.
Forse un giorno lo farò ma per ora restano così.
Esco dalla doccia prendendo un asciugamano lì vicino e legandomelo alla vita.
Esco dal bagno bloccandomi appena noto la persona che è appena entrata in camera.

Impossible Love 2 ||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora