PROV. HARRY
Alla fine io e i ragazzi ci siamo uniti in un abbraccio di gruppo e siamo scesi per guardare un film tutti insieme in salotto.
Gemma era andata a fare una doccia sicché è di comparsa dopo poco e si è unita a noi.
Carl e mia madre sono usciti per fare la loro solita passeggiata pomeridiana e Paul è tornato alla casa che ha affittato con Louise e suo marito.
Sicché in casa ci siamo solo noi ragazzi che siamo concentrati sul film.
Finché il campanello non suona e mi alzo per andare ad aprire la porta.
I ragazzi continuano a guardare lo schermo della televisione mentre io cammino a grandi passi verso l'ingresso.
Apro la porta guardando confuso Paul, Louise, Lux e suo padre.
«Ehm ti rendi conto che sei uscito da questa casa tipo nemmeno un'ora fa» dico guardandolo con sicuramente un enorme cipiglio sulla fronte.
«Si lo so, possiamo entrare. Dobbiamo dirvi una cosa importante» borbotta guardando all'interno della casa.
Annuisco mettendomi di lato per farli passare.
I ragazzi hanno la mia stessa reazione appena vedono entrare Paul insieme agli altri nella stanza.
Gemma stoppa il film bene che è in DVD e si siede sul divano accanto a mio fratello.
«Vogliono dirci una cosa» spiego in poche parole andando a sedermi sul divano anche io.
«Allora ragazzi.. So che avevo detto che avevate ben tre mesi di paura è che siamo appena arrivati ma mi hanno chiamato d'urgenza da Milano. Il direttore del Centro Commerciale "Fiordaliso" di Milano ci ha chiamato perché voi facciate un breve concerto.» spiega Paul guardandoci uno ad uno.
Lo guardo senza emozioni bene che non mi cambia la vita.
«Ehm.. Va bene. Tanto non ci sono altre opzioni no??» dice Louis guardando l'uomo davanti a noi che ci ha appena dato la notizia.
«Già. Vi prometto che sarà l'ultimo concerto e che poi sarete liberi davvero» dice dispiaciuto mentre gesticola.
«Tranquillo Paul, non è colpa tua. E per noi va benissimo, giusto ragazzi??» chiede Liam facendoci annuire tutti.
Mi giro verso Gemma che mi sta guardando triste.
«Paul avrei una richiesta» dico subito girandomi verso il nostro manager.
«Dimmi pure Harry»
«Posso portare mia sorella Gemma con noi??» chiedo guardando anche Louise e suo marito che sorridono vedendo che sono preoccupato per la mia sorellina.
«Oh Harry per me va benissimo» sorride Paul guardando anche Gemma.
Mia sorella mi salta a dosso abbracciandomi.
«Grazie. Grazie. Grazie» urlacchia stringendomi forte a se.
Ridacchio ricambiando con piacere l'abbraccio.
«Beh spero solo che non ci siano problemi per Carl ed Anne.» dice Louise mettendo a terra Lux che si dimena tra le sue braccia.
«Quale dovrebbero essere i problemi??» chiede mia madre entrando in casa proprio in quel mento con dietro Carl che ci guarda incuriosito.
«Beh ci hanno chiamato d'urgenza da Milano, i ragazzi devono fare un concerto la.» dice Paul guardando mia madre e l'uomo alle sue spalle.
So benissimo che a Milano c'è Jasmin e che potrei incontrarla.
Ma avanti, Milano è una città grande c'è una possibilità su un milione che possa vederla.
Carl ci guarda senza sentimento mentre posa le buste della spesa a terra.
«Oh beh, nessun problema. Tanto tornate dopo no??» chiede mia madre sorridendo.
Annuisco soltanto mentre Carl si avvicina a noi e si siede sulla poltrona.
«Gemma viene con noi» aggiungo vedendo mia madre sorridere.
«Va benissimo» dice contenta prima di prendere due buste ed andare in cucina.
Louise prende le altre due e le porte nell'altra stanza per aiutare mia madre.
«Ragazzi partite domattina» annuncia Paul dopo aver fatto una breve telefonata.
Annuiamo tutti insieme prima di alzarci e dividerci nelle varie stanze.
Salgo al piano di sopra ed entro in bagno.
Chiudo la porta a le mie spalle a chiave e mi giro guardando quella stanza.
Il mio sguardo si sposta verso la vasca che è da un lato.
La fisso e un sorriso spunta sul mio viso ricordandomi la volta che io e Jasmin avevano fatto insieme il bagno in quella vasca.
Chissà se ha trovato un'altro ragazzo..
Forse ha fatto già il bagno con lui..
Oppure ha guardato con lui tutta la saga di The Vampire Diares che non avevamo finito di guardare.
Chissà se fa con lui le stesse cose che faceva con me..
Scuoto la testa togliendo quel pensiero orribile dalla mia mente.
Non voglio che abbia un'altro..
Forse è meglio se smetto di pensare e che entri in quella vasca senza pensarci due volte..PROV. JASMIN
Saluto Ariel prima di andare avanti per la mia strada spingendo la carrozzina di Mia.
Vado verso il duomo guardando la grande piazza.
Cammino lentamente verso un bar così da prendere un cappuccino e un cornetto.
Un gruppo di ragazze mi passa accanto ma si fermano subito girandosi verso la mia parte.
Mi guardano con un cipiglio sulla fronte e non capisco il motivo.
«Che carina la bambina. Possiamo vederla??» chiedono dolcemente avvicinandosi alla carrozzina di Mia.
Annuisco sorridendo e felici le ragazze si mettono a guardare dentro.
«Awww è dolcissima.. Ragazze non pensate che assomigli molto a Hazz» dice una ragazza bionda facendomi spalancare gli occhi.
H-Hazz..??
«Oh si ha gli stessi occhi» sorride un'altra ragazza.
«Posso prenderla??» chiede una ragazza con il piercing al naso.
«Hahaha certo» ridacchio imbarazzata prendendo Mia dal passeggino e passandola alla ragazza.
Mia figlia inizia a ridere quando il gruppo le da attenzione e le fa il solletico.
«Oddio ha le fossette come Harry!!» urla una ragazza facendomi mordere il labbro.
«Vi piacciono gli One Direction vedo» sorrido guardandole.
«Oh si. Anche a te??» chiede la bionda guardandomi.
«No ma mia figlia si. Sicché mi sto abituando a sentirli» ridacchio indicando Mia che è accoccolata tra le braccia della ragazza con il piercing.
Dopo un po' di chiacchiere e di complimenti alla mia bambina il gruppo mi saluta e se ne va.
Possibile che Mia assomigli così tanto a suo padre..??
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Impossible Love 2 ||H.S
FanfictionTratto dal capitolo 129: "È inevitabile ormai. Ho sempre gli occhi lucidi quando parlo di te... Ma questo già lo sai. E, nel caso in cui non lo sapessi, sai bene anche che non posso dirtelo. Stavo pensando a come le cose siano cambiate così tanto v...