CAPITOLO 92

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«Vorrei un cornetto alla Nutella e un cappuccino, perfavore» chiede un ragazzo che continua a fissarmi nonostante la ragazza che ha davanti lo stia guardando male.
«E a lei, cosa porto??» chiedo alla persona seduta difronte al ragazzo.
«Come lui» borbotta dando uno schiaffo sul braccio a quello che presumo sia il suo fidanzato.
Scrivo l'ordine sul foglietto e ridendo torno al bancone dal mio collega.
«Drew due cappuccini per favore» dico mentre vado a prendere i cornetti.
Preparo tutto su un vassoio e appena i cappuccini sono pronti porto anche quelli.
«Ecco a voi» dico posando i loro ordini sul tavolo.
Il mio turno è quasi finito e devo solo lavare alcune tazze e piatti che sono nel lavello così vado subito dietro il bancone e apro l'acqua.
Alzo un po' il volume della radio dove stanno trasmettendo un'intervista e poi inizio a lavare i piatti.
«Bene cambiamo argomento. Tra circa due settimane uscirà il vostro nuovo album. Come vi sentite a proposito??» chiede la voce di una donna alla radio.
Sospiro passando una tazza sotto il getto d'acqua per lavare via il sapone.
«Beh siamo molto emozionati. Speriamo che il nuovo album piaccia alle Fan che ormai hanno già sentito qualche canzone o alcuni pezzi. Però siamo felici di avere già tanti Fan nonostante siamo arrivati terzi a X-Factor» la tazza che avevo in mano cade nel lavello ma fortunatamente non si rompe.
Quella voce..
Non la sentivo da tantissimo tempo ma la riconoscerei tra mille..
«Bene. Un grande grazie e un "in bocca al lupo" agli One Direction. È ora sentiamo uno dei loro brani.» un dolore al petto si propaga velocemente quando parte la base della canzone.
La sua voce..
I miei occhi si riempiono di lacrime mentre la prima voce inizia ad intonare le parole della canzone.
La riconosco bene.
Anzi benissimo.
Era quella che mi aveva dedicato quando eravamo nel suo appartamento.
Eighteen.
Le mie guance iniziano a bagnarsi velocemente e io abbasso la testa per non farmi vedere.
Tutti mi guardano per il rumore acuto che ho prodotto facendo cadere la tazza.
Spengo l'acqua e mi asciugo le mani velocemente prima di scappare nello stanzino dove di solito lasciamo le nostre cose.
Harry è diventato famoso e ha formato una band.
Ha realizzato il suo sogno di tutta la vita.
Diventare un cantante.
E una delle sue canzoni parla di me e specialmente di noi.
Che ci siamo innamorati quando entrambi avevamo diciotto anni.
«Ei Jasmin va tutto bene??» chiede il mio capo guardandomi preoccupato.
Quest'uomo è un angelo caduto dal cielo.
Non è uno dei soliti datori di lavoro che ti trattano male o che ti pagano di meno se fai qualcosa di male.
Quest'uomo mi ha salvato la vita.
Nonostante fossi incinta mi ha assunta e al sesto mese di gravidanza mi ha fatto smettere così che la proseguissi tranquilla.
Quando è nata Mia lui con i miei colleghi sono venuti a trovarmi e mi ha anche dato un anticipo.
Non saprei dove sarei in questo momento senza il suo aiuto.
«Si..» sussurro asciugandomi le guance.
Troppe emozioni per oggi..
«Va a casa. Hai fatto già molto oggi devi riposarti» dice posando una mano sulla mia spalla.
«Grazie..» sorrido prendendo le mie cose e uscendo dal bar.
Appena esco, a grandi passi mi dirigo a casa di mia zia bene che devo pranzare li.
Suono il campanello e aspetto che mi aprano mentre mi metto le mani sul viso per cercare di nascondere la mia espressione distrutta.
«Jas vieni» urla mio zio aprendomi il cancello.
Entro con un sorriso cercando di essere più convincente possibile.
Vado in cucina con mio zio dietro e trovo Melissa con mia figlia tra le braccia e sua madre che cucina.
«Oh Jas vedo che sei uscita prima dal lavoro, come è andata??» chiede mia zia alzando lo sguardo per controllare orario sull'orologio attaccato alla parete.
«Harry fa parte di una band.. Lo sapevate??» chiedo all'improvviso.
Mia zia si gira per guardarmi con un'espressione dispiaciuta.
«Jas.. Lo sapevamo, solo che eri distrutta quando eri arrivata e non volevamo farti stressate specialmente perché eri incinta» spiega mia zia girandosi del tutto.
Ricomincio a singhiozzare dal nulla e mi rimetto le mani sugli occhi.
Non ho più visto Harry da quando me ne sono andata mentre ora sono venuta a sapere che potevo sentire la sua voce o vederlo anche se solo per foto.
«Jas..»
«No.. State dicendo che voi lo sapevate da quando sono arrivata qui??» chiedo guardando tutti e tre.
Il loro silenzio mi fa riempire di rabbia e tristezza.
Chi tace acconsente.
«Io torno a casa adesso.» dico interrompendo mia cugina che aveva aperto bocca per parlare.
Prendo Mia dalle sue braccia e la riposo nel passeggino.
Le allaccio la cinturina e prendo il giacchetta e la borsa.
«Grazie comunque» dico prima di uscire velocemente da quella casa per tornare nella mia.
Cammino a grandi passi tra le vie della città che ormai conosco a memoria.
Prima Milano era sconosciuta per me, ma dopo un po' ho cominciato ad ambientarmi.
Adesso la conosco come le mie tasche nonostante sia una città molto grande.
Dopo ben quindici minuti di camminata arrivo nella mia solita palazzina.
Prendo l'ascensore e arrivo finalmente davanti al mio appartamento.
Che mattinata movimentata..

PROV. HARRY
Esco dalla grande sala dove abbiamo appena fatto l'intervista e vado dritto nei camerini.
Guado Louise mentre mette apposto le varie cose che ha usato prima per sistemarci i capelli.
È di spalle e non sa nemmeno che sono qui e sicuramente gli prenderà un colpo.
«Lou, dove andiamo ora??» chiedo attirando la sua attenzione.
Si gira di scatto spaventata e mi guarda.
Lo sapevo.
«Ehm non lo so, credo che dobbiate andare a casa. Avete tipo tre mesi di vacanza prima di iniziare il tour e Paul vi fa preparare le vostre cose. In queste due settimane vi fa fare le varie interviste e i servizi fotografici prima di lasciavi stare per un po'» spiega mentre chiude la sua borsa.
«E ora dove è Paul??» chiedo guardandomi attorno.
«È a parlare con le guardie» sorride mente prende la sua roba.
Esce dalla stanza lasciandomi da solo.
Ormai sono abituato a stare solo bene che la presenza delle persone mi infastidisce.
Apparte quella delle mie fan che riescono a farmi sorridere anche quando meno me lo aspetto.
Cerco sempre di fermarmi a fare foto o cose varie con loro.
Penso che loro abbiano bisogno di affetto proprio come me.
Vedo la piccola Lux camminare verso di me con una borsetta rosa.
Questa bambina è un'amore.
«Giochi con me??» chiede con la sua vocina bellissima.
Annuisco alzandomi mentre le do la mano.
«Harry dobbiamo andare, prendi Lux» mi avverte Liam affacciandosi alla porta.
Prendo in braccio la piccola e vado verso la porta così da andare in macchina e tornare a casa.
Alla fine io, Louis, Zayn e Niall siamo andati ad X-Factor e abbiamo fatto il provino.
Siamo andati benissimo e abbiamo creato la band, poi hanno aggiunto Liam che ci è stato simpatico fin dall'inizio.
È un ragazzo semplice e sensibile sa sempre quale è la cosa giusta e quale no.
Si prende cura di noi bene che siamo una banda di maschietti che non sanno fare niente.
La nostra avventura ad X-Factor è stata davvero magnifica.
Siamo arrivati in finale però non abbiamo vinto il primo posto.
Siamo arrivati terzi ma con un grande successo.
In molti hanno chiesto di collaborare con noi e varie case discografiche ci hanno chiamato ed è stato davvero difficile scegliere qualche facesse al caso nostro.
Tutto questo mi ha aiutato ad andare avanti e a non pensare a quello che era successo.
Gemma ha lasciato Josh dicendo che non voleva più vederlo.
Non vedo quel ragazzo da quando Jasmin ha lasciato quella casa.
È stata dura andare avanti ma l'ho fatto anche per il mio futuro nella band, i ragazzi riescono a farmi dimenticare tutto.
Sono davvero dei fratelli per me e riescono a tirare fuori il meglio di me come faceva la bionda.
Non ho frequentando più nessuna ragazza se non alcune di una botta e via.
Tutte non riuscivano a farmi sentire con lei.
Come la mia Jasmin che fu costretta ad andarsene e a cambiare paese.
Con suo padre non ho un bel rapporto.
Non parliamo mai e fortunatamente per il lavoro io e Niall non siamo mai a casa così da non fare le solite cene di famiglia che odio.
Non siamo una famiglia.
Manca un membro che dovrebbe essere mia sorella anche se per me non lo è mai stata.
Torno alla realtà quando Lux mi lascia un bacio umido sulla guancia.
Le sorrido camminando verso la porta.
Appena usciamo dal grande edificio le guardie ci raggiungono velocemente mettendosi davanti a noi in senso di protezione.
Lux posa la testa sulla mia spalla un po' spaventata dalle tante urla delle Fan.
Mi giro verso delle ragazze che sono letteralmente in lacrime e mi avvicino verso di loro.
Apro le braccia verso di loro ancora con la bambina in braccio che fa la stessa cosa sorridendo.
Mi abbracciano felici insieme a Lux che gli da un bacio sulla guancia a tutte.
«Harry!! Dobbiamo andaree!!» urla Paul come un matto per attirare la mia attenzione.
Saluto le ragazze e corro verso la macchina mentre Lux ride di gusto.
Entro dentro la grande macchina e dentro ci sono già Louis, Liam, Niall e Zayn.
«Sei sempre il solito dolcioso con le fan eh» ride Niall prendendo la bambina in braccio.
«Sono troppo belle dai» sorrido prendendo il mio telefono dalla tasca dei jeans.
Guardo il mio blocco schermo.
È la foto di Jasmin quando dormiva la mattina dopo che abbiamo fatto l'amore.
Ho quella foto come blocco schermo da quasi un anno e non intendo cambiarla.
Mi manca da morire e mi manca non poterla vedere o baciare.
Sono curioso di sapere se per caso ascolta le mie canzoni o guarda le mie foto.
Spero che senta la canzone che le avevo dedicato circa un anno fa.
L'ho scritta pensando a lei e alla nostra storia e alla fine l'ho anche messa nel nostro album.
Sto ricominciando a pensare a lei come i primi mesi quando non riuscivo ad accettare la sua assenza..
«Harry..» mi richiama il biondo guardandomi.
Alzo lo guardo e incontro i suoi occhi azzurri uguali a quelli di sua sorella.
Dio quanto mi manca.

Impossible Love 2 ||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora