PROV. JAS
Guardo fuori dalla finestra il cielo stellato di Milano.
Ariel dorme nel mio lettone e Mia è nella sua culla accanto al grande materasso.
Solo le due passate ma non ho ancora sonno così ho deciso di sedermi sul davanzale e guardare il cielo.
Mi ricorda tanto Harry..
Tutte quelle stelle mi ricordano i suoi bellissimi occhi verdi..
Anzi no..
Nessuna stella può essere bella come i suoi lucenti occhi verdi.
Qualche giorno fa Ariel mi rimproverò perché stavo guardando una rivista dove c'era stampata una foto e un'articolo più intervista della band.
"Jasmin smettila!! Devi dimenticarlo, ormai è lontano!!" urlò per poi pentirsene subito quando mi vide abbassare lo sguardo.
E non lo dimenticherò mai.
Come posso mai dimenticarlo??
Come posso dimenticare una persona che faceva riprendere vita alla mia anima semplicemente guardandomi??
Come si può mai dimenticare una persona che con un abbraccio ricomponeva ogni pezzo di me??
Come posso mai dimenticare una persona che mi faceva ridere anche quando dentro tutto faceva a botte, quando tutto andava a rotoli, quando non c'era niente che andava bene??
Con i suoi ti amo, le sue carezze, i suoi abbracci, i suoi sguardi, le sue strette di mano, i suoi baci, le sue smorfie, a volte di notte sembra di sentire in lontananza la sua voce, a volte sento il suo calore sulla mia pelle, il suo tocco, il suo respiro sul collo, e chiudo gli occhi, stringendo la mia mano con l'altra, immaginandomi che l'altra mano è la sua.
E come posso mai rassegnarmi all'idea di non riaverlo accanto a me??
Come posso mai farlo se il suo amore era tutto ciò che avevo, tutto ciò che volevo, tutto ciò che sapevo, come posso mai farlo??
Come posso mai farmene una ragione??
È inconcepibile, eravamo così felici insieme, eravamo così forti, quando stavamo insieme tutto diventava inconsistente e piccolo rispetto alla grandezza del nostro amore, le persone posavano gli occhi su di noi e ci sorridevano, quasi ci invidiavano.
Ovviamente le poche persone che ci avevano visto insieme.
Non potrò mai farmi una ragione, perché una cosa così bella non può sparire nel nulla, non può smettere di funzionare.
Sapresti dirmi dov'è che abbiamo sbagliato??
E mi tormento chiedendomi se tu ci pensi mai a noi, se tu pensi mai a me, se tu parli mai di me, e se lo fai come ne parli.
Mi ricordo ancora una cosa che gli dissi.
Gli dissi che ai miei occhi era la cosa più incantevole al mondo, e così è rimasto, incantevole quanto lontano, più lo guardo attraverso lo schermo più mi innamoro, ogni giorno, sempre più intensamente, ogni giorno si prende un pezzettino di me.
Mi stai distruggendo sai Harry??
Forse mia zia aveva ragione, era meglio lasciarmi all'oscuro di tutto così avrei sofferto di meno.
Vedere il tuo sorriso sulle riviste e alla TV mi fa male.
Fa male perché quei sorrisoni li facevi solo a me.
Quando facevo qualche battuta stupida o mettevo il broncio per qualche dispetto fatto da te o Niall.
Sto male ma non lo vede nessuno apparte Ariel.
Nessuno se ne accorge.
Perché nessuno se ne accorge?? Spiegamelo.
Voglio dire, passiamo nove mesi a scuola, sei giorni a settimana, per cinque ore.
I restanti li passiamo a casa o fuori, sotto gli occhi di parenti e amici.
Ci guardano in faccia, ci chiedono come va, ci interrogano e ci stressano.
Per quanto alcuni professori ci capiscano, nessuno guarda mai oltre alla facciata.
Stiamo morendo dentro, cari professori.
Moriamo dentro perché viviamo in una società dove i pregiudizi importano più dell'opinione stessa del singolo individuo.
Viviamo in una città dove se non sei vestito firmato e hai interessi diversi dall'andare in discoteca, vieni chiamato sfigato.
Vorrei tanto che, per una volta, apriste gli occhi: guardate in prima fila, e vedrete una ragazza che per colpa delle voci le è stato dato l'appellativo di troia.
Cosa ne può sapere lei delle scopate?
È ancora così piccola ed innocente.
Ora guardate in seconda, e troverete l'alunna più brava e intelligente della classe che con la scusa della dieta non vuole smettere di perdere chili.
Guardate in ultima e troverete una ragazza che ha disperatamente bisogno di comprensione, di essere salvata.
Guardatela bene e forse noterete i graffi sulle braccia, gli occhi spenti, la paura.
Paura di non essere abbastanza, di deludere i propri genitori, di restare sola.
Perché è questo ciò che siamo: una generazione impaurita e fragile di cui nessuno si occupa.
Perchè lo fate??
Ci insegnate il francese, la biologia, la matematica.
Ma chi si occupa di insegnarci come affrontare le vere difficoltà??
Chi si è mai fermato un attimo a pensare se uno dei suoi studenti ha mai tentato il suicidio??
Io me lo chiedo ogni giorno, se uno dei miei vecchi compagni ci ha mai provato.
Aprite gli occhi: che senso hanno tutti i progetti sul fumo dannoso, quando persone come me non sanno neanche se arriveranno a domani??
Credetemi, non ho paura di qualcosa che mi potrebbe far venire un tumore, ho paura di non svegliarmi domattina perché qualcosa è andato storto oggi.
Perchè vi comportate come se queste cose fossero solo favole??
"L'autolesionismo è sbagliato", "L'anoressia può essere fermata", "Il fumo nuoce", etc.
Siamo adulti, parliamo seriamente.
Sono cose serie, l'autolesionismo non è così semplice e non lo sono nemmeno i disturbi alimentari.
Mi sfogo sulle sigarette; pensate però, perché ho bisogno di sfogarmi??
Cari professori, vi invito a fare un giro nella mia testa.
Vi avviso, vi farà paura: è quasi tutto buio, con mostri che divorano la mia autostima, la mia speranza, la mia vita.
Mostri anche detti "persone".
Tenetevi forte.
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Impossible Love 2 ||H.S
FanfictionTratto dal capitolo 129: "È inevitabile ormai. Ho sempre gli occhi lucidi quando parlo di te... Ma questo già lo sai. E, nel caso in cui non lo sapessi, sai bene anche che non posso dirtelo. Stavo pensando a come le cose siano cambiate così tanto v...