Gemma sorride mentre si alza e viene da me con mia figlia tra le braccia, mi abbraccia forte e Mia viene schiacciata leggermente tra i nostri corpi.
«Sono così felice di avere una nipotina» sussurra ridacchiando.
Sorrido stringendola a me.
Quanto mi era mancata mia sorella, non ne avevo mai avuta una e con Gemma ho legato veramente tanto.
Ho un carattere particolare, ammetto di essere scorbutica e non avrei mai pensato di legare così velocemente con lei.
Ovviamente al primo impatto l'idea di avere una sorella in giro per casa non mi rendeva felice.
Sono sempre stata abituata ad essere l'unica donna di casa.
È stato.. Strano..
«Voglio che mi racconti tutto. Tutto quello che è successo in questo anno da quando te ne sei andata.» dice staccandosi leggermente dal nostro abbraccio.
Mia mi guarda e allunga le braccia verso di me, la prendo in braccio e le do un bacio sulla fronte facendo sorridere Gemma.
«Vieni andiamo in salotto» dico incamminandomi già verso il divano con mia sorella che mi segue.
Ci sediamo sul tappeto tra il divano e la televisione, Mia inizia ad allontanarsi per raggiungere i suoi giochi.
«Ecco, quando sono partita per venire qua sapevo già di essere incinta. L'avevo scoperto da circa due o tre giorni ma non volevo che nessuno lo sapesse. Non ho detto nulla a mio padre per paura che mi avrebbe fatto abortire ed quella era l'ultima delle mie opzioni..» inizio spostando lo sguardo verso Mia che ha preso tra le sue mani un'orsetto.
Mi giro verso Gemma che aspetta con ansia che continui a parlare mentre anche lei guarda di sfuggita mai figlia.
«Sapevo anche che era di Harry bene che non ho avuto rapporti con nessun altro nell'ultimo periodo che ero lì. Non so perché non l'ho detto a lui o a voi prima di partire..» dico mordendomi le labbra.
«È stato tutto coma una secchiata di acqua gelida, non ho avuto tempo di elaborare il fatto che ero incinta che poi mio padre mi ha spedito qua.» concludo alzando lo sguardo su mia sorella.
«Oh Jas..» sussurra con le lacrime agli occhi prima di buttarsi tra mie braccia.
Ci stringiamo per vari minuti prima di staccarci e guardarci.
«Avrei voluto così tanto starti accanto.. Perché non vuoi dirlo a Harry?? Ne sarebbe così felice» mormora con aria sognante mentre si immerge nei suoi pensieri.
«Gem non penso che la prenderebbe bene, è passato un anno. Per un anno non gli ho mai detto la verità e poi che futuro daremmo a Mia se non ci amiamo nemmeno» sussurro girandomi verso mia figlia.
«Oh puoi dire tutto, ma non che Harry non ti ama. Seriamente è stato da schifo per tutto questo tempo e sarebbe così felice di sapere che Mia è la sua bambina» dice guardando anche lei la bimba che sorride e gioca con i suoi giocattoli.
«Abbiamo già deciso. Io e lui non torneremo insieme punto e basta. Non possiamo stare insieme, il problema è sempre il solito. Non credo che in un anno sia cambiato qualcosa, nel bene o nel male io e lui siamo comunque fratelli..» dico più per convincere me stessa che mia sorella.
«Senti Jas.. Fa quello che vuoi okay?? Ma voglio solo dirti una cosa.» inizia a dire e riprende dopo una piccola pausa
«Non ho mai visto due persone amarsi così tanto come te e Harry. Il vostro amore non è come tutti gli altri, in un certo senso comunicate a distanza, vi tenete in piedi insieme. Penso che il vostro amore non si spengerà mai.. Però se pensi che sia la cosa giusta da fare.. Falla..» conclude il discorso prendendo le mie mani nelle sue.
Rimango sorpresa dalle sue parole e velocemente i miei occhi diventano umidi.
«Gem non cosa fare okay?? Non lo so perché ma ho paura di dirglielo, ho paura della sua reazione, ho paura di tutto..» ammetto asciugandomi gli occhi.PROV. HARRY
Entro velocemente nella mia stanza di albergo sbattendo forte la porta.
Verrà qualcuno a lamentarsi ma al momento non me ne frega niente.
Cazzo l'ho persa.
Avrei dovuto fare qualcosa tanto tempo fa, non avrei dovuto far passare un fottuto anno prima di rivederla.
Sono uno stupido cazzo.
Mi siedo sul letto con la testa fra le mani, tiro forte i miei capelli cercando di calmarmi.
Ho seminato Niall mentre camminavo velocemente per le vie abbastanza affollate di Milano.
Penso che qualcuno mi abbia riconosciuto ma non ci faccio molto caso.
Il telefono, che avevo buttato sul letto poco prima, inizia a suonare rumorosamente ma lo ignoro alzandomi e andando verso il bagno.
Passa un'infinità di tempo e finalmente la mia suoneria smette di echeggiare nella stanza.
Mi fermo a guardare il mio riflesso nel grande specchio in bagno e mi appoggio al lavandino mentre mi stringo il labbro inferiore tra i denti.
Sospiro aprendo il rubinetto e bagnandomi il viso e i capelli.
Non mi asciugo e torno nella mia stanza mentre l'acqua gocciola per terra.
Si asciugherà.
Mi metto davanti all'enorme vetrata guardando tutta Milano dall'alto.
Tante, troppe, persone che corrono di qua e di là in fretta e furia.
Stringo i pugni facendo diventare le nocche bianche quando il mio telefono inizia a suonare un'altra volta.
Ma la persona che sta chiamando non capisce che non voglio parlare??
Se non ho risposto prima perché dovrei rispondere adesso??
Oh fanculo.
Mi avvio velocemente verso il letto recuperando il telefono e impallidisco guardando il nome che lampeggia sullo schermo.
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Impossible Love 2 ||H.S
FanfictionTratto dal capitolo 129: "È inevitabile ormai. Ho sempre gli occhi lucidi quando parlo di te... Ma questo già lo sai. E, nel caso in cui non lo sapessi, sai bene anche che non posso dirtelo. Stavo pensando a come le cose siano cambiate così tanto v...