CAPITOLO 117

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Scusate l'enorme assenza ma non avevo più ispirazione e non ho più scritto nulla.
Ieri ero in pullman i mentre andavo all'expo con la scuola e ho iniziato a scrivere un po' e alla fine ne è venuto fuori questo.
Spero vi piaccia e se non è così ditemelo e ditemi cosa posso migliorare.
Buona lettura💖
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PROV. HARRY
Continuo a cantare con il signore dietro di me che suona la sua chitarra ormai consumata dal tempo.
Molte persone si sono radunante davanti a noi e lasciano qualche moneta dentro il cappello dell'uomo.
Sono felice che adesso avrà i soldi necessari per far mangiare la sua famiglia.
Sorrido mentre inizia a suonare eighteen e aspetto un po' prima di iniziare a cantare anche quella canzone.
La gente sta continuando ad aumentare man mano e anche il cappello si sta riempiendo.
È stato un'attimo se non qualche secondo.
Mi blocco in mezzo alla canzone mentre il mio sguardo si incatena a due paglia di occhi azzurri.
La mia bocca si apre leggermente alla vista di quegli occhi che mi erano mancati così tanto.
Jasmin..
Mi guarda con attenzione prima che i suoi occhi si riempiano di lacrime.
No no no.
Non posso vederla piangere non lo sopporterei.
La vedo correre via poco dopo e io resto ancora lì imbambolato.
Era davvero lei.
Era la mia piccola.
Ritorno alla realtà guardando tutte quelle persone davanti a me che si aspettano che io ricominci a cantare.
«Scusate devo andare.. Ci vediamo domani e dopo domani al centro commerciale Fiordaliso» annuncio prima di dare due biglietti all'uomo e ringraziarlo per tutto.
Gli sorrido prima di farmi largo tra la folla e iniziare a correre verso la direzione che ha preso la bionda.
Mi fermo dopo un po' con il fiato corto per la grande corsa.
Jasmin è sempre stata veloce a correre ma non credevo che fosse migliorata così tanto in questo anno.
Insomma sono molto più alto di lei e le mie gambe sono più lunghe, come è possibile che sia riuscita a scapparmi..
Forse mi sono sbagliato e non era lei ma solo una semplice ragazza che le assomigliava.
Non posso essermi sbagliato però..
I suoi occhi..
Li riconoscerei tra mille sicuramente..
Devo smetterla di pensare a lei e andare avanti.
Ma non è così semplice, ormai è parte di me e sarà difficile separarmene..
Cammino continuando a guardarmi intorno per cercarla.
Sussulto leggermente quando sento una mano posarsi sulla mia spalla.
Mi giro di scatto guardando impaurito Liam che mi sta osservando preoccupato.
«Hazz va tutto bene??» chiede gentilmente guardandomi attentamente.
Oh certo, mi è solo sembrato di aver visto la mia ex ragazza che non vedo da circa un anno.
Va tutto a meraviglia amico.
Certo come no.
«Ehm.. Si.» balbetto continuando a guardarmi intorno come se fossi appena stato catapultato nella realtà.
«Come vuoi, noi siamo in giro. Tieni mettiti questa felpa che sta iniziando a fare freddo e a piovere.» dice dandomi una felpa grigia e un'ombrello.
«Awww grazie papà» ridacchio guardandolo mentre mi gira un pugno sulla spalla.
«A dopo.» risponde soltanto sorridendomi prima di girarsi e iniziare a camminare verso una meta a me sconosciuta.
Sospiro ricominciando a camminare verso la direzione dove è corsa via Jasmin.
In questo momento la piazza del duomo è stracolma.
Guardo il cielo che piano piano sta diventando nero e minaccia di far piovere.

PROV. JASMIN
Continuo a correre mentre le lacrime continuano a rigare il mio volto.
Possibile che in una città grande come Milano possa incontrare propio lui??
Perché è qui..??
Ovviamente esco per un po' per prendere una boccata d'aria e incontro l'unica persona che non avrei mai immaginato.
All'improvviso un ciuffo biondo entra nella mia visuale e senza nemmeno pensarci mi butto tra le braccia di quel ragazzo che non vedevo da tanto tempo ormai.
«Jas, Oddio non ci credo..» sussurra iniziando a piangere insieme a me.
Niall mi fa alzare la testa guardandomi in faccia.
Non è cambiato per niente.
Soliti occhi azzurrissimi come i miei e solito sorriso dolcissimo che mi faceva stare sempre meglio.
Non rispondo semplicemente lo stringo a me e finalmente dopo tanto tempo mi sento a casa.
«Non posso crederci che sei qui principessa mia» singhiozzo più frequentemente alle sue parole.
«La mia sorellina..» continua facendomi chiudere gli occhi per il dolore provocato al mio cuore.
Mi stacco da quel l'abbraccio stupendo e mi giro per vedere chi c'è con lui.
Guardo Gemma che tira un urlo prima di cadere a terra sulle ginocchia e iniziare a piangere.
Senza pensarci due volte mi accovaccio davanti a lei e la stringo forte.
«Gem..» sussurro leggermente dandole dei piccoli baci sulla fronte per calmarla.
«Shhh.. Ti prego non piangere sorellina» dico facendola aumentare con i singhiozzi.
«Il tempo passa ma faccio comunque schifo a confortare le persone eh» ridacchio facendola ridere leggermente.
Alza la testa e mi guarda con un quel sorriso che non vedevo da così tanto tempo.
«Mi sei mancata tanto» dico abbracciandola un'altra volta.
Mi stringe forte e sono felice tra le sue braccia.
È come recuperare una parte di me.
«Dobbiamo raccontarci tante cose. Mi sei mancata così tanto Jas.» dice alzando la testa e guardandomi con le lacrime agli occhi.
«Ci sono io adesso con te» dico solamente accarezzandole la guancia.

Impossible Love 2 ||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora