CAPITOLO 97

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Compongo velocemente il numero di mia zia avviando la chiamata.
Porto l'aggeggio all'orecchio aspettando che inizi a suonare.
Aggrotto le sopracciglia quando mi da "utente occupato".
Attacco e faccio il numero di casa sperando che mi risponda almeno mio zio.
Riporto il cellulare all'orecchio e finalmente suona.

*INIZIO TELEFONATA*
«Pronto??» risponde mia cugina dopo circa quattro squillo.
«Meli mio padre mi ha chiamata tipo quattro volte al telefono e ovviamente non ho risposto. È successo qualcosa??» dico accendendo il fornello.
«Oh allora ha chiamato anche te. Beh non so mamma sta parlando con Carl da un po' ormai però non so di cosa precisamente.» risponde.
«Cavoli e ora che succede. Non mi cerca per tanto tempo ed ora così all'improvviso mi chiama??» dico irritata mentre riempio una pentola con l'acqua.
«Non so Jas. Appena so qualcosa ti messaggio» dice rassicurandomi.
«Okay grazie tesoro.» rispondo attaccando subito dopo.
*FINE TELEFONATA*

Metto la pentola sul fornello così che l'acqua si scaldi.
Farò giusto un po' di pasta per me e Ariel bene che come al solito la fame non è molta.
Mi giro guardando mia figlia che è imbambolata a guardare la televisione come al solito mentre la mia amica cerca di attirare la sua attenzione per darle da mangiare.
Passerebbe ore davanti a quello schermo enorme.
La distrae e la rilassa nello stesso momento.
Cambio canale mettendogli dei cartoni che passano per caso.
Finalmente l'acqua inizia a bollire così ci metto la pasta dentro che piano piano inizia a cuocere.
Mi giro appena sento la suoneria del mio telefono che segnala un messaggio.
Apro il messaggio di Melissa aspettando che Whatsapp si apra.

"Messaggio da: Melissa.
È tutto apposto. Nell'ultimo periodo Gemma è entrata in depressione e ha alcuni scatti d'ira. Era lei a chiamarti con il telefono di tuo padre. Gli manchi la sentivo piangere dal telefono."

Mi mordo il labbro leggendo il messaggio di mia cugina.
Gemma era entrata in depressione??
La mia sorellina??
Dio mi manca tanto anche lei, i suoi abbracci, le chiacchierate la notte e tutto quello che facevamo insieme.
Non vedo l'ora di tornare da lei ed abbracciarla forte.
Poso il telefono sospirando pesantemente prima di scolare la pasta.

PROV. HARRY
Continuo a cambiare canale mentre fisso lo schermo della televisione.
Tra due giorni sarei dovuto tornare in quella casa e la cosa mi scocciava.
I ragazzi sono così entusiasti di venire a casa mia e di Niall mentre io proprio no.
Non parlo con il biondo da quando ha avuto quella stupida idea di andare tutti a vivere in quella casa per tre fottuti mesi.
Ma seriamente??
Cerco di distrarmi concentrandomi su un film che stanno trasmettendo per la centesima volta ormai.
Sono tutto preso dal film finché non mi si pianta davanti Niall che mi guarda male.
«Sei bello ma non trasparente. Togliti» dico freddamente spostandomi da una parte per cercare di vedere qualcosa oltre al suo corpo.
Di scatto il biondo si gira e spegne la televisione dal bottone che non sapevo nemmeno esistesse.
«Sai lo stavo guardando» lo informo sbuffando.
«Perché mi stai evitando?!» urla attirando l'attenzione di Louise che era in cucina.
La donna si affaccia alla porta guardandoci.
«Non sto evitando nessuno, ora spostati e accendi quella cazzo di TV» brontolo aspettando che si giri per riaccendere l'arnese.
«No Harry. Tu ora mi ascolti bene, noi andremo in quella fottuta casa e sistemeremo le cose okay?! È passato ormai un anno e non puoi tenere il broncio per tutta la vita.» urla ormai impazzendo.
«Sai la mia risposta. Ora togliti dal cazzo» dico trattandolo male.
Bene se è quello che devo fare perché mi lasci stare allora lo farò.
«Harry..»
«No, Harry un cazzo!! Tuo padre mi ha portato via l'amore della mia vita okay?! E io non torno da lui come se fossi suo figlio. Jasmin è partita per colpa sua. Tu non vedi tua sorella da più di un'anno per colpa sua. Come fai ad obbligarmi ad andare lì eh!! Torno lì solo per mia madre e mia sorella, per me lui è morto!!» urlo alzandomi dal divano ormai incazzato nero.
Vado verso la porta della grande villa ed esco in giardino.
Il lungo viale divide la scala dalla grande casa e dalla mia posizione posso vedere alcune ragazze accampate li al freddo.
Rientro in casa dalla porta sul retro e vado a recuperare alcune coperte e torno fuori.
Vado verso il grande cancello chiuso con tutte quelle coperte in mano.
Le ragazze aldilà del cancello si girano e mi guardando sul punto di piangere.
Sono le uniche che riescono a calmarmi nonostante sia incazzato nero e per di più con Niall.
«Oh mio dio!!» urla una ragazza iniziando a piangere.
Le sorrido iniziando a passare le varie coperte attraverso le sbarre.
«Avanti mica volete morire di freddo» sorrido quando si avvicinando tutte.
«Oddio possiamo fare una foto??» chiede una ragazza dai capelli rossi che è praticamente in lacrime.
Annuisco e prendo il suo cellulare facendo un selfie con lei.
Noto che è un iPhone 5s così con il suo permesso tolgo la cover e le faccio un autografo sul retro con un pennarello indelebile.
«Oddio sei la mia vita!! Grazie di tutto Harry» sorride per poi iniziare a piangere.
Sorrido anche io abbracciandola con le sbarre che ci dividono.
Le stampo un bacio sulla guancia vedendola quasi svenire.
Faccio autografi e foto anche con le altre ragazze che iniziano a cantare "Steal My Girl" e io con loro.
Faccio un video con il mio cellulare con la telecamera interna mentre canto con loro e poco dopo lo posto su Twitter.
Le mie fan.
Dio quando le amo.

Impossible Love 2 ||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora