Capitolo 3

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Canzoni del capitolo:

- Baby Love - Petite Meller

- Get Lucky - Daft Punk

Il professor Bonnet incomincia a spiegare l'algebra.

Non mi piace l'algebra. È l'unica materia che odio di più. Il professore ci sta spiegando l'equazioni di secondo grado, e per giunta l'ultimo giorno di scuola. A che cosa serviranno, poi?

Con aria svogliata guardo fuori dalla finestra. Il sole splende alto nel cielo. Spero che il tempo avrebbe retto fino a domani. Non mi piace passare il primo giorno di vacanza chiusa dentro casa, anche se avrei avuto tre mesi a disposizione.

La mia classe si affaccia proprio sul cortile. Ci sono un gruppetto di ragazzi e tra di loro riconosco: David, il migliore amico di Simon.

Si è accorto che lo sto guardando e mi saluta. Ricambio. Cerco con lo sguardo Simon ma non riesco a vederlo. Lui e David stanno in classe insieme.

Ripenso alle parole di Rachel. Sarà mai vero? Simon aveva una cotta per me? Certe volte, la mia amica s'immagina le cose e ci costruisce sopra un film. Può darsi che me lo abbia detto apposta, per vedere come avrei reagito.

È Furba, lo ammetto.

« Ehy, Miriam? » senza voltarmi, riconosco la voce di Lèa. « Chi stavi salutando? » mi chiede.

A quanto pare, neanche a lei non interessava la lezione.

« Era David. » le dico, senza farmi sentire dal professore.

« Cosa?! » sbotta, quasi cadendo dalla sedia.

Sorrido. È evidente che Lèa ha una cotta per David.

« Dai, non è giusto! »

« Lèa ci siamo solo salutati. » sussurro, facendo attenzione a non farmi notare.

Lèa sbuffa.

« Ma che t'importa?. Lo vedrai oggi pomeriggio, pazienta solo un po'. »

Quando fa così non la sopporto proprio, ma la capisco... o forse no. In tutta la mia vita ho avuto solo una cotta. Si chiamava Pierre ed eravamo all'asilo. Be' per noi era solo un gioco, anche perché la cosa buffa è stata, che lui era "fidanzato" altre tre compagnie della nostra classe. Una volta, ci eravamo baciati. L'unico particolare che mi ricordo di quel bacio era il muco sulla mia guancia. A ripensarci mi vengono i brividi.

    « Ma che avete tanto da parlare, voi due? Voglio sapere anche io » si intromette, Rachel.

  « Niente di importante. Ho visto David fuori nel cortile, ci siamo salutati e Lèa è gelosa.  » dico, spiegando i fatti.

  « Ah. Non preoccuparti, Lèa. Miriam non ti porterà via David. Lei ha Simon. » Mi giro immediatamente.

  « Davvero?» sul volto di Lèa spuntò un sorriso. È chiaro che adesso voleva sapere. Cerco, per quanto posso di aggiustare la situazione.

  « Non è vero »

  « Oh si, che è vero.»  contrattacca, Rachel.

  « No, che non è vero »

  « E invece sì »

  « No »

  « Sì »

Quella tira e molla mi stava dando sui nervi. Perché non capiva. Se avessi l'occasione, la strangolerei qui davanti a tutti

  « Simon. Simon Simon. Simon. »  ripete il suo nome un sacco di volte, sussurrandolo vicino all'orecchio. Ma per ragione di cui non ne sono a conoscenza, arrossisco.

Breath Of Life| Louis Tomlinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora