Breath Of Life| Louis Tomlinson

Capitolo 55

Canzoni per il capitolo :

• James Arthur - Say you Won't Let Go

• The Chainsmokers ft Coldplay - Something Just Like This

Philipp nuota più in là, fino ad arrivare al centro del laghetto.

« Vieni qui! » esclama.

« Io, lì, non ci arrivo! » gli faccio notare. Ad ogni passo che faccio verso di lui, l'acqua diventa profonda e sono costretta a camminare in punta di piedi.

« Sei una frana, Jüdin » si avvicina a me e mi appoggio a lui. L'acqua gli arriva fino al petto.

« Sono bassa, che ci vuoi fare » mi tengo stretta a lui, avvolgendo le gambe intorno ai suoi fianchi. « Non lasciarmi »

Per un momento ci guardiamo negli occhi. Ero come ipotizzata. Dopo pochi secondi le sue labbra toccano le mie. Il cuore accelera sempre di più.

« Sei riuscita a stregarmi, Jüdin »

« Ed è un male? » gli sorrido.

Mi risponde dandomi un altro bacio. Lo abbraccio forte. Ogni cellula del mio corpo sembra impazzita.

« Ti sei sottomesso a me, alla fine »

Sussulta, facendo un mezzo sorriso. Dio, mi piace quando lo fa « Non proprio. »

« Scommettiamo? » sussurro, avvicinandomi alle sue labbra.

« Ti piace giocare? Sai che non ci riuscirai mai. » mi stuzzica.

« Mettimi alla prova » dico, con un tono sensuale.

Gli lecco le labbra e mi allontano ridacchiando. Incomincio a nuotare fino alla sponda. Lui mi segue. Iniziamo questa piccola gara. Nuoto più veloce che posso, ma Philipp mi batte.

« Volevi sfidare un campione di nuoto? Ti è andata male. » dice, vantandosi.

« Wow. Campione di pugilato e anche di nuoto? »

Adesso capisco perchè il suo fisico è così atletico. Mi aiuta ad uscire dall'acqua. Il sole illumina la sua pelle, mettendo in evidenza le goccie d'acqua che colano sui suoi addominali. Per un'attimo mi manca il respiro.

« Hai scelto il meglio del meglio. »

Innarco le sopraciglia. Non gli rispondo. Non voglio che si monti troppo la testa. Abbiamo gli indumenti zuppi d'acqua. La nuotata era improvvisata, così dobbiamo arangiarci.

Philipp aveva lo sguardo puntato sul mio petto. E capisco il perchè. Il mio reggiseno, inzuppandosi con l'acqua, era divantato trasparente. Mettendo in esposizione i miei seni. Gli lancio i pantaloni dell'uniforme, per distrarlo. Mi infilo velocemente la camicetta e mi stendo al sole insieme a lui. Philipp indossa solo i pantaloni. Rimango ad ammirare il suo petto nudo.

Noto che aveva un altro tatuaggio sul braccio sinistro. Era nella stessa identica posizione del mio. Solo che il suo non era un numero, ma una scritta in tedesco. Cerco di leggerla, ma non ci riesco.

« Cosa dice quella scritta? » gli chiedo.

Philipp la guarda e dice : « "Meine Ehre heisst Treue" ovvero, il mio onore si chiama fedeltà. È il nostro motto. »

Adesso è tutto chiaro. « E che cosa significa? »

« Noi delle SS dobbiamo essere fedeli alla patria e al Führer. Una fede che ho rispettato fino a ieri. Ma questo non vuol dire che non io non lo sia più. Anche se sono insieme a te sarò sempre fedele. »