Capitolo 21

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"Solo quando nel mondo a tutti gli uomini Sarà riconosciuta la dignità umana, solo allora potrete dimenticarci."

27 Gennaio ( Giornata della memoria )

Canzoni del capitolo:

- Burn It Down - Linkin Park

- Someday - Nickelback

Il vento fa muovere l'acqua del laghetto. Ho i piedi immersi nell'acqua.Tira una brezza leggera. Il sole riscaldava la mia pelle. È  meraviglioso che, io mi ritrovi di nuovo qui.

Mi giro  e lo  vedo sdraiato con le mani dietro la testa. Lo trovo ancora strano stare insieme a lui.

Mi fa  uno strano effetto. Se invece, di indossare quella uniforme, avesse indossato degli abiti normali, nessuno gli avrebbe mai  creduto,  che lui era un ufficiale delle SS cinico e spietato.

E poi, a proposito del suo aspetto...  è carino. Lo ammetto. Forse anche troppo. È  tutto il resto che non va. È  una persona meschina che non prova nessun tipo di sentimento. La sua anima è dannata a causa di tutto quello che sta facendo. Finirà all'inferno. È  quello che si merita.

Quando questa guerra finirà , vorrei vederlo soffrire, come lui stava facendo soffrire me e il mio popolo. E a me, il solo pensiero di vederlo impiccato, mi procura un'immensa gioia.

Finita questa guerra, sarò di nuovo insieme a mio padre, Simon e gli altri. Sì, li rivedrò, un giorno. Ancora non posso crederci... ma quel giorno è ancora molto lontano.

Mi volto di nuovo verso di lui. Noto che sulla faccia ha  dei lividi. Prima non ci avevo fatto caso. Qualcuno lo aveva conciato proprio per bene. Mi scappa una risatina, ma quando lo vedo girarsi verso di me, volto lo sguardo dall'altra parte.

« Cos'hai da ridere? » mi chiede, in modo brusco.

« Mi chiedevo... che ne è stato della tua faccia? »

Si tocca gli zigomi e sorride.

« Ieri sono stato ad una festa e dopo cena abbiamo combattuto un incontro di boxe. Io, contro un campione delle Olimpiadi. E ne sono uscito vincitore »

« Voi tedeschi vi dedicate al combattimento, dopo la cena? Wow, deve essere stato entusiasmante. »

Si alza e viene a sedersi vicino a me. Voglio sentire che cosa ha da dire.

« Considerando l'altezza del mio avversario, sono sorpreso anche io di esserne uscito vincitore. Se lo vuoi sapere, era alto due metri. Avresti dovuto vedere. È stato spettacolare. Io che lo colpivo senza alcuna pietà... Gli ho tirato un sinistro e poi un destro. Ho avuto un po' di difficoltà, ma alla fine ho avuto la meglio. Nessuno può battermi. Sono il migliore. » si pavoneggia.

Roteo gli occhi e scuoto la testa. Sì, è proprio un caso umano.

« Cosa c'è? A voi giudei non piacciono gli incontri di lotta? » dice, sogghignando.

« Per tua informazione, lo considero uno sport stupido, pericoloso e alquanto meschino. Come puoi tifare per una persona che prende a pugni un'altra? » commento, con disinteresse.

« È uno sport che ti fa comprendere chi sono veramente gli uomini veri. Ti rafforza il fisico e la mente. E, sai... questi non sono mica venuti da soli. » specifica,  aprendosi la giubba dell'uniforme per mostrarmi i pettorali.

Sento le mie guance andare a fuoco. Non ho mai visto un uomo con i muscoli così scolpiti.

« Lo trovo pur sempre subdolo e stupido »  concludo, ricomponendomi . « La forza di un uomo non si basa sulla forza, ma sulla mente. Sull'intelligenza. Sul sapere. »

Breath Of Life| Louis Tomlinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora