Canzoni per il capitolo :
• I Hate You, I Love You - Gnash ft olivia O'Brien
• Bebe Rexha - I Got You
Erano passati ormai dieci minuti, da quando io e Philipp avevamo portato la mamma in infermeria.
Avevo l'ansia. Ancora non riuscivo a crederci. Più passavano i minuti, più la paura saliva.La porta si apre. Finalmente, Mark esce e ci viene incontro. Stringo forte la mano di Philipp, per farmi coraggio.
« Che cos'ha? » gli chiede Philipp. E gli lo dice in Francese. Io non riuscivo a parlare.
Mark abbassa lo sguardo. Dopo un lungo respiro, risponde:
« Ha... ha il tifo. »
Mi porto la mano sulla bocca. Mi sento svenire. Non è possibile...
« È grave? » chiede, Philipp.
« Abbastanza. Ma si può curare, se è preso in tempo. Sai, il tifo è molto diffuso nel campo. Come la scabbia. E direi che sono ottimi aneddoti per facilitare lo sterminio... »
« Mark! » Philipp lo fulmina.
« Domando scusa. » dice, rivolgendosi a me. Ma dal suo tono di voce, Non credo che siano state delle scuse sincere.
Io non ci faccio caso, non mi importa di queste stupidaggini. Il mio pensiero, in questo momento, era la mamma.
« Qui... qui avete le medicine, per questo tipo di malattia, non è vero? »
« Certo. » risponde, Mark, come se era la cosa più ovvia del mondo. Poi, Mark rivolge a Philipp un ghigno e incomincia a parlare tedesco.
Osservo Philipp. Se aveva l'occasione, protei dire che dai suoi occhi sprizzavano scintille e saette.
« Mark. » dice, con tono freddo.
« Per quanto tempo deve rimanere qui? » mi intrometto. Interrompendo quell'approccio che si era creato fra loro.
« Due settimane. O forse più. »
Annuisco. Il tempo guarisce tutte le ferite.
Entro di nuovo nella stanza. La mamma era lì, ancora avvolta nel sonno. Ora sono molto più tranquilla. Qui è al sicuro. Sarah e le altre faranno delle domande.
Non ci avevo pensato a questo inconveniente.Devo inventarmi una scusa.
***
Era calata la notte.
Sono sempre rimasta vicino alla mamma. Mark da a me le medicine da somministrarle, in quanto, lei non si sarebbe mai fidata di lui.Ora dorme. La febbre per fortuna si era abbassata. Le avevo tolto la tunica a righe, per metterle una veste bianca. Pulita e soffice.
Mi appoggio sul bordo del letto e le tenevo la mano.Nel pomeriggio ero andata dalle altre. Sarah, non vedendo la mamma, si era allarmata.
Le avevo detto una mezza verità: la mamma è infermeria... con Jacob.
Avevo incluso nella menzogna anche: Lucie e Rachel.Per tenerla lontana, le avevo detto che la mamma aveva il tifo e questa non era affatto una bugia. E doveva stare in quarantena.
Da Bruno, mi sono fatta portare del the caldo, per sciogliermi i nervi.Veglio sulla mamma, come aveva fatto con me e con Sarah. Quando eravamo piccoline, e una delle due aveva la febbre alta, ci faceva dormire nel lettone con lei e papà. Ad ogni nostra richiesta, lei c'era.
O quando facevo i capricci per prendere la medicina. Sarah la prendeva senza discutere, mentre io non ero esattamente un tipetto molto ubidiente.
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Breath Of Life| Louis Tomlinson
Fanfiction[ COMPLETA] " Ci si innamora non trovando la persona perfetta, ma vedendo perfetta una persona imperfetta. " Anno: 1942 Miriam è un'adolescente ebrea che vive a Parigi. È una ragazza solare e piena di vita, nonostante le leggi razziali non r...