Capitolo 88

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Canzoni per il capitolo :

• Stay - Rihanna

• Selena Gomez - My Dilemma.

Non avevo dormito bene questa notte. Le parole di Hellen mi avevano ferito. Non c'è bisogno di arrivare alle mani. Delle semplici parole ti possono ferire, a volte, possono anche spezzati il cuore.

Il mio cuscino è umido. Non ero riuscita a trattenere le lacrime, neanche nel sonno. Non credevo che avrei mai provato tanto dolore.

Ma era inutile piangere. Non in un momento critico come questo. Dovevo reagire.  Per quanto mi sforzi non ci riesco.

Sto per alzarmi, quando sento le sue braccia forti avvolgermi. 

« Ti ho svegliata? Scusami. »

Mi sdraio di nuovo e lo guardo. Non avevo bisogno di dirgli nulla. Credo, che già sappia come mi sento.
La sua mano mi accarezza la guancia e poi i capelli. Aveva un'aria triste.

« Miriam... che cosa avevi ieri sera? »

« Nulla. » mormoro. « Ero solo stanca. Tutto qui. »

« Non mi sembra. Non ti ho mai visto in questo stato. »

Non volevo dirgli niente. Avrei cercato di far finta di niente. Doveva essere lui a dirmi la verità. 

« Ti sei divertito alla festa? » cerco di cambiare discorso.

« È stata una noia mortale. Niente di che. » si mette le mani dietro la testa.

« Ho sentito dire che era una festa prematrimoniale. È cosi? » Avevo laicato la granata.

« Sì. » fa il vago.

« Conosci il futuro  sposo? »

« Certo. »

« E com'è?  »

Sta iniziando a insospettersi. « Che t'importa? »

« Lo conosci? »

« Certo che lo conosco. È un ragazzo. Ma non è di qui. Suo padre è il vicecomandante di un'altro campo. E anche lui è un amico di mio padre. »

« E come si chiama questo campo? »

« Jüdin, che cazzo sono  tutte queste domande?! Di prima mattina poi! » si alza dal letto e io lo seguo.

« Voglio solo sapere o hai qualcosa da nascondere? »

« Io non ho nulla da nascondere. »

« Benissimo, non ti pare? »

Lo avevo messo alle strette. Ma forse, era solo una mia paranoia. E se Hellen mi ha mentito? In fondo, era nota per essere una bugiarda. Oltretutto mi odia.

« Se ci tieni tanto a saperlo: il campo si chiama Treblinka. Contenta?  »

Non gli rispondo. Prende una sigaretta e l'accende. Lo faceva quando era stressato. Forse sono troppo dura.

« Ero solo curiosa. »

« Tu ancora non ti fidi di me, è questo il punto. »

« Io mi fido di te. Se non mi avessi raccontato tante bugie, all'inizio, non sarei così sospettosa. »

Sussulta e aspira. « Dobbiamo fidarci dell'uno e dell'altra se vogliamo continuare questa relazione. » gli dico.

« Giusto. Ti avevo già detto che mi dispiace per tutte le bugie che ti ho detto. Tu sei l'unica persona a cui non vorrei far del male. »

Breath Of Life| Louis Tomlinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora