Canzoni per il capitolo :
• Heavy - Linkin Park ft Kiiara
• Coldplay - Viva la Vida.
Quando mi sveglio avevo il corpo intorpidito mentre i primi raggi del sole illuminavano la stanza. Avevo un leggero fastidio agli occhi, per via della luce.
Ho paura ad aprirli. E se è stato solo un sogno? Se li apro e scopro che mi trovo nella mia cuccetta?
Continuo a ripeterlo a l'infinito. Mi faccio coraggio aprendoli piano, piano.
Sorrido, felice. Sono nella camera di Philipp. Allora non è stato un sogno. Tiro un sospiro di sollievo.
Philipp dorme ancora. Mi avvicino a lui, facendo attenzione a non svegliarlo. Appoggio la testa sul suo petto.
Era strano vederlo così inerme. Faceva un'altra figura. Sembra così indifeso ed era calmo.
Faccio scorrere il dito fra i solchi dei pettorali, creando dei piccoli cerchi.Possibile che stia accedendo proprio a me?
Ieri sera, avevo provato dell'emozioni forti. Mi ricordo quando mi aveva toccato contro la mia volontà. Era cinico e lo faceva al solo scopo di soddisfare il suo desiderio. Ma ieri, era stato dolce e gentile, ma allo stesso tempo rude. E mi era piaciuto.
Mi eccita sapere, il fatto che abbiamo dormito nudi.
Se la mamma e il papà sappessero... forse un giorno, se saremo ancora tutti inseme, gli racconterò tutto. Beh non proprio tutto. Ma vorrei che capissero come mi sento e cosa sto passando.« Buongiorno. »
Quando incontro il suo sguardo ebbi un balzo al cuore così forte che credetti di morire seduta stante.
Mi rivolge un sorriso. Da quanto tempo era sveglio?!
Imbarazzata mi nascondo infondo fra le lenzuola. Philipp si stiracchia e sbadiglia.« Dormito bene? » mi chiede.
« S-sì. Tu? »
« Benissimo. Dammi un bacio. » Ordina con la sua voce rauca, mentre si leccava il labbro inferiore, incitandomi a fare come aveva detto.
Abbasso lo sguardo, affondando i denti per l'ennesima volta sul labbro inferiore, finché non sento il tocco di Philipp che strappava la presa dalla mia bocca tenendo il mento tra il pollice e l'indice.
« Baciami, Jüdin. » Alzo lo sguardo ed incontro il suo sguardo liquido e penetrante.
Senza pensarci due volte mi abbasso alla sua altezza, appoggiando una mano sul suo viso, e le mie labbra sulle sue. Adoro questo dolce risveglio.
« Oggi sono libero. Non ho impegni. Quindi, che cosa ti va di fare? »
« Io devo tornare nel Kanada lo sai. » gli ricordo. « Anzi, dovrei affrettarmi a tornare. »
« Ti ordino di restare qui. Dirò ad Hans che ti tengo ancora per un po. »
« Aspetta un momento. » Lo guardo con serietà « Il tuo amico, non potrebbe sospettare? »
« No. » sembra sicuro di sé. Come al solito.
« È come fai a saperlo? »
« Perchè sa perfettamente, che odio gli ebrei. Quindi non sospettera mai. »
Non capisco, ci odia ancora e nonostante tutto, mi ama. Questa cosa è insensata.
« Philipp noi ebrei non siamo cattivi. Siamo persone normali. Solo... abbiamo culture diverse. Ci sono persone li fuori, nel campo, che non meritano di essere qui. »
Mi guarda. Per un fratto di secondo rimane serio, poi scoppia a ridere. « Cioè fammi capire: Vorresti dirmi che quelli, sono uguali a te? No, è impossibile. Tu sei speciale. Unica. Sei un'ebrea, sì, ma non sei come loro. Già te l'ho spiegato. »
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Breath Of Life| Louis Tomlinson
Fanfiction[ COMPLETA] " Ci si innamora non trovando la persona perfetta, ma vedendo perfetta una persona imperfetta. " Anno: 1942 Miriam è un'adolescente ebrea che vive a Parigi. È una ragazza solare e piena di vita, nonostante le leggi razziali non r...