La mattina seguente mi svegliai con un sorriso smagliante. Mai sorriso così tanto in vita mia.
Mi alzai di buon umore e andai subito a fare colazione, la preparai per tutta la famiglia."Ma che buon profumo, si sentiva dalla mia stanza"
Mia sorella comparve dalla porta e si sedette al tavolo.
"Buongiorno eh"
"Oh si scusa, buongiorno"
Misi alcuni dei pancakes su un piatto e li portai a Jess.
"E' la mia maglietta quella?"
Abbassò la testa per guardarla e poi tornò a fissarmi facendomi un sorriso.
"Ecco perché non la trovavo più, te la sei tenuta"
"Scusa Julie, pensavo fosse mia, giuro che questa volta te la ritorno"
"Fa nulla, tienitela"
Mi guardò con gli occhi sbarrati.
"Stai scherzando vero?"
"No sono seria"
Mi sedetti di fronte a lei e cominciai a mangiare.
"Dove hai messo mia sorella e che ne hai fatto?"
"Smettila Jess, non la mettevo più e poi sta meglio a te"
Continuò a guardarmi sconvolta per un paio di minuti, poi cominciò a mangiare.
Quando finimmo, riposai i piatti nel lavandino e cominciai a lavarli. Nello stesso frangente entrò mia madre in cucina."Buongiorno"
"Buongiorno mamma"-Biascicammo all'unisono io e Jess.
"Vi vedo particolarmente esuberanti questa mattina"
Mia sorella si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta dove ancora c'era appoggiata mia madre.
"Si, ma tieni d'occhio Julie, mi sa che è posseduta da uno spirito troppo buono"
Si fecero una fragorosa risata.
Alzai gli occhi al cielo e posai l'ultimo piatto in dispensa prima di salire in camera mia a sistemarmi.
Dopo dieci minuti ero già pulita e pronta per una nuova e noiosa giornata di scuola.
Mia sorella era già davanti la porta di casa che mi stava aspettando."Come mai questa mattina sei così puntuale?"
Intanto starnutì. Lo sapevo che mi sarebbe venuto il raffreddore.
"Mi seccavo ad andare a piedi"
Vidi le sue guance diventare rosse, sapevo bene che stava mentendo.
Per quanto lei continuasse a nascondermi le cose io riuscivo sempre a capirla, era un libro aperto per me.Il viaggio in macchina fu piuttosto breve, quando entrammo a scuola vidi Jess sfrecciare nel corridoio. La persi totalmente di vista.
Mentre camminavo dirigendomi verso il mio armadietto, scorsi tra la folla di ragazzi una chioma bionda.
Mi avvicinai lentamente sperando di non sbagliarmi e per mia fortuna non fu così.Quando i suoi occhi si fermarono a fissarmi, persi un battito.
Mi avvicinai a lui e mi appoggiai all'armadietto accanto al suo, mentre lui sistemava i suoi libri.
"Buongiorno"-Dissi quasi senza voce.
"Buongiorno"
Il suo tono era scocciato, era come se non volesse parlarmi.
Sentii di nuovo una botta al cuore, questa volta però provai un sentimento orrendo, che non riuscì neanche a spiegarmi.
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Stand By Me
Novela JuvenilLa vita di Julie era una vita come tutte le altre, andava a scuola e nel tempo libero si rinchiudeva nella sua piccola nicchia a leggere o ad ascoltare la musica...ma questo succedeva prima che arrivasse lui a stravolgere tutto il suo mondo. Highest...