Chapter XVIII

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"Siamo tornati"-Esclamò Anne aprendo la porta di casa mia.

"Come sta?"-Chiese Alex avvicinandosi al divano.

"Potrebbe stare meglio, si è addormentato da poco"

"L'ha conciato veramente male"

"Ce la fa a riprendersi, stiamo pur sempre parlando di Genn"-Presi dalla mano del mio amico il medicinale che mi serviva-"Grazie per essere andati a prenderlo"

Entrambi mi sorrisero.

"Julie, non vorrei lasciarti sola, ma io devo andare a prendere mia sorella a danza se no mia madre mi uccide"-Disse Anne

"Ti accompagno io così facciamo più in fretta"-Aggiunse Alex-"Hai bisogno di una mano o puoi fare da sola?"-Disse rivolgendosi a me.

"No andate"

"Sicura?"

"Certo, tranquilli"

Mi piaceva il fatto che facevano la maggior parte delle cose insieme. Li rendeva più uniti.

Sembravano una vera coppia.

"Ci vediamo dopo"-Esordì Anne mentre chiudeva la porta principale.

Mi avvicinai a Genn e cominciai a spalmare sui lividi la pomata che i miei amici mi avevano portato. Almeno sarebbero passati più velocemente.

Quando finii mi alzai da terra ed andai in cucina a prepararmi un tè caldo.

Mentre aspettavo che l'acqua diventasse calda andai in veranda, il tempo era nuvoloso e qualche goccia cominciò a cadere.

Sentii dei mugugni provenire dal salone, andai immediatamente a vedere.

Genn era ancora steso sul divano ma vedevo le sue mani stringersi e formare dei pugni. Come se non bastasse aveva anche degli spasmi.

Mi avvicinai cauta, i suoi occhi si stringevano e formavano espressioni di dolore.

"Shh"-Sussurrai accarezzandogli i capelli. 

Appoggiai una mano sulla fronte, la dovetti allontanare per quanto era calda. 

Corsi nella mia stanza e presi il termometro e tornai da Genn per misurargli la febbre. 

Mentre aspettavo sentii la sua mano stringersi sulla mia. 

"Credo di avere la febbre"-Sussurrò a stento.

"Mi sa di si"

Presi il termometro e scattai in piedi quando vidi la temperatura.

"E' alta?" 

"39" 

"Pensavo peggio"-Sorrise leggermente.

Di colpo la porta di casa mia si aprì. 
Guardai per vedere chi fosse, ma non erano ne i miei fratelli ne Alex ad Anne.

"Julie sono a casa"-La voce di mia madre risuonò per tutta l'entrata. 

Rimasi ferma, immobile ed impassibile mentre Genn mi guardava dal basso.

Avevo gli occhi sbarrati e non sapevo cosa fare.

"Julie ci sei?"-Mia madre entrò nel salone, appena mi vide, capì subito dalla mia espressione che qualcosa non andava-"Che succede?"

Corrugò le sopracciglia e venne verso di me.  
Guardò in basso, verso il divano e si accorse di Genn. 

"O mio dio"-Mi guardò preoccupata-"Che gli è successo?" 

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