La mia sveglia risuonó per tutta la stanza. Sbuffai ininterrottamente fino a quando non trovai il tasto per spegnerla.
Non potevo credere che l'estate fosse finita, l'avevo aspettata con ansia ed era svanita come un sogno.
Non feci granché durante le vacanze, anzi, alcuni momenti furono tremendi e li passai a piangere.
Il mio ragazzo mi aveva tradita con una delle mie migliori amiche, così chiusi i rapporti con entrambi.
Diciamo che non li chiusi in maniera felice, penso di non essere mai stata più ridicola in vita mia.Scacciai quel brutto pensiero dalla mia testa e mi alzai ormai rassegnata, dovevo riabituarmi alla vita scolastica.
Per fortuna che era il mio ultimo anno.I miei piedi a contatto con il parquet freddo mi fecero correre un brivido per tutta la schiena, odiavo quella sensazione.
Andai verso il mio armadio, che per la cronaca, era un casino madornale, presi un paio di jeans neri strappati e una maglietta bianca alla quale abbinai una camicia a scacchi nera e bianca.
Andai in bagno e mi lavai, mi sistemai i capelli, che avevano preso la forma del cuscino, facendomi una treccia laterale.
Appena uscita dal bagno trovai mia sorella a rovistare fra le mie cose.
"Jess che stai facendo?"
Lei sobbalzó.
"Mamma ha preparato la colazione, ti sta aspettando"
"Ci sto andando, ma non cambiare discorso"
Lei scosse le spalle.
"Sto cercando la camicetta blu"
"Ma tu non ne hai vestiti?"
"Non come i tuoi"
Sbuffai.
Mia sorella aveva sempre avuto il brutto vizio di prendersi le mie cose, soprattutto adesso che era più grande.
Scesi di corsa le scale e mi diressi in cucina.
Seduto sul tavolo vidi il mio piccolo fratellino Dennis intento a mangiare la sua piccola porzione di pancakes mentre mia madre continuava a cucinare.Mi avvicinai lentamente a mio fratello e gli lasciai un bacio sulla testa.
"Buongiorno"
"Buongiorno mamma"
Andai da lei per darle un bacio sulla guancia e per fregarle un pancake dalla padella.
Mi sedetti difronte a Dennis che intanto guardava i cartoni alla televisione, poco dopo scese mia sorella che si mise accanto a me.
Dopo aver finito la colazione andai in camera mia per mettermi le mie vans nere, completamente nere, e presi anche il mio zaino.
"Julie mi dai un passaggio a scuola?"-Urlò mia sorella dal piano inferiore
Scesi di corsa e presi le chiavi della macchina.
"Jess muoviti"
Un'altro brutto vizio di mia sorella era la sua attitudine ad arrivare in ritardo.
Dopo un po' la vidi scendere dalle scale così velocemente che quasi cadde.
Salutammo nostra madre ed uscimmo di casa.
Mentre eravamo in macchina vidi mia sorella ridere come una povera ebete davanti al telefono."Mi spieghi cos'è quel sorriso?"
"Cosa?"
"Jess chi è?"
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Stand By Me
Teen FictionLa vita di Julie era una vita come tutte le altre, andava a scuola e nel tempo libero si rinchiudeva nella sua piccola nicchia a leggere o ad ascoltare la musica...ma questo succedeva prima che arrivasse lui a stravolgere tutto il suo mondo. Highest...