Stand By Me

Chapter L

Passarono un paio di giorni da quella notte.
Cher rimase con noi e ci raccontò della sua vita insieme a Jeff.

Mi pentii amaramente di averla trattata male e di aver sparlato di lei, non se lo meritava.
Ne aveva passate tante per colpa di quel mostro e l'unica cosa che potevo fare in quel momento era starle vicina e perdonarla per qualcosa che in realtà non aveva fatto.

"Dovresti dormire"-Sussurrò Genn steso sul letto accanto a me.

"Non ci riesco"

Mi misi seduta, con le gambe incrociate.
Lui sbuffò, ormai rassegnato, e si mise accanto a me.

"Adesso cosa c'è che non va?"

"Non lo so neanche io, forse è per il fatto che mi sento un idiota per aver pensato male di Cher"

"Non sei un idiota"-Prese tra le sue mani una ciocca di capelli e cominciò a girarsela tra le dita-"Non sapevi che Jeff la stesse trattando così male"

"Se solo l'avessi saputo"-Sospirai.

"Non avresti potuto fare nulla lo stesso"

Mi girai verso di lui e incastonai i miei occhi nei suoi.
Era uno dei modi migliori che avevo per rilassarmi.

"Tu dici?"

"Jeff ti avrebbe davvero fatto del male se tu ti fossi immischiata"-Mi diede un casto bacio-"Adesso cerca di dormire"

Annuii semplicemente e mi stesi, Genn mi tirò a se e pochi secondi dopo mi addormentai.

***

Il suono della porta che si chiudeva mi fece sussultare, mi voltai ma nessun segno di Genn.
Guardai l'orologio, erano le cinque del mattino. Sbadigliai sonoramente e scesi dal letto. Mi diressi verso il piano inferiore.

"Questa cosa deve finire"

Sentii la riconoscibile voce profonda di Noah provenire dalla veranda. Mi avvicinai senza fare rumore e mi appoggiai al muro in modo che nessuno mi potesse vedere.

Scorsi dal buio del corridoio i capelli biondi di Genn, che si muovevano sinuosamente a causa del venticello mattutino.

"Adesso non ne sei più convinto?"

Mi chiedevo di cosa stessero parlando.
Io lo sapevo che quei due tramavano qualcosa.

"Io credo di essermi preso una cotta per Cher, è una ragazza fantastica e molto gentile"

Così si spiegavano tutte le occhiatine che si lanciavano giorno e notte.

Mi sarebbe piaciuto sapere cosa era successo tra quei due il giorno in cui Jeff è stato arrestato.

"Ti sei reso conto di non avere speranze con Julie, vero?"

"Infondo lo sapevo già, solo che non lo volevo ammetterlo, tu che avresti fatto al posto mio?"

"Probabilmente la stessa cosa"

"Ora voglio solo dimenticarla, quindi fai finta che non abbiamo mai fatto quella scommessa su di lei"

Quando sentii Noah pronunciare quelle parole il mio cuore sprofondò.
Non potevo credere a quello che avevo appena sentito.

Spuntai fuori dal corridoio e i due si voltarono verso di me.

Gli occhi di Genn si spalancarono e vidi un espressione di terrore che era difficile vedere il lui.
Noah era impassibile ma non meno spaventato.

Mi avvicinai lentamente con le lacrime agli occhi.

"Come avete potuto"

"Julie, ti prego"