"Buon Natale mocciosa"
Mi alzai di scatto dal letto di Genn e mi buttai tra le sue braccia atri gendolo forte a me.
Quella sera dormii da lui.
Passammo una bellissima vigilia insieme ad Anne ed Alex.
"Buon Natale Shade"
Potevo percepire i suoi occhi ruotare, faceva così ogni volta che lo chiamavo con il suo secondo nome.
"Dobbiamo sbrigarci, abbiamo sette ore di macchina che ci aspettano"
Mi feci una doccia veloce e mi vestii.
"Genn dove hai messo la mia borsa?"-Urlai dalla sua stanza.
"L'ho lasciata sul divano"
Sbucò dalla porta del bagno mentre con l'asciugamano si strofinava i capelli ancora totalmente bagnati.
"Ci credo che sei sempre attaccato a quel cavolo di aerosol, asciugati i capelli coglione"
"Devi rompere le palle anche oggi?"
Mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio a stampo.
"Lo farò sempre"
"Evviva"-Esclamò sarcastico alzando gli occhi al cielo.
Andai in salotto e posai le ultime cose dentro il mio borsone, ci aspettava una lunga settimana.
Un quarto d'ora dopo eravamo pronti ed in macchina.
Durante il tragitto notai che Genn era un po' in ansia.
"Che succede?"
Abbassai il volume della radio.
"Niente"
Alzai un sopracciglio.
Ogni volta dovevo pregarlo per farmi dire le cose."E' inutile che provi a non farmi capire nulla, ti conosco abbastanza bene ormai"
Mi guardò negli'occhi prima di tornare a fissare la strada.
"Ho paura"-Scoppiai a ridere-"Stronza, ecco perché non ti racconto le cose"
"Okay scusa"
Mi calmai e poggiai la mia mano sulla sua.
"Perché hai paura?"
"Non lo so, forse perché ho il timore che non mi accettino"
"Lo sai che mia madre ti adora"
"Ma non è lei il problema"
"E allora quale?"-Mi accigliai.
"Sai che non sono un tipo molto normale, non so che impressione potrei dare ai tuoi nonni"
"Non devi preoccuparti, loro sanno quanto io odi la normalità, basta che ti dimostri per quello che sei, loro sono tipi molto aperti"
Gli lasciai un bacio sulla guancia e lui rise.
Ho già detto che amo il suo sorriso?
Credo di si.Durante il tragitto ci fermammo un paio di volte per fare pause e per mangiare.
Arrivammo a casa dei miei nonni alle cinque del pomeriggio.
"E' quella"
Genn parcheggiò la macchina proprio dietro quella di mia madre.
Lei era arrivata la sera prima con i miei fratelli, con grande protesta di Jess che sarebbe voluta restare a Londra.
"Mi stai prendendo per il culo?"

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Stand By Me
Teen FictionLa vita di Julie era una vita come tutte le altre, andava a scuola e nel tempo libero si rinchiudeva nella sua piccola nicchia a leggere o ad ascoltare la musica...ma questo succedeva prima che arrivasse lui a stravolgere tutto il suo mondo. Highest...