Chapter XXXI

3.4K 289 107
                                        

"Julie muoviti ad uscire da quel bagno"Urlò Genn dalla stanza-"Se no ce la facciamo insieme"

Il solo pensiero mi fece rabbrividire e mi fece sorridere leggermente.

"Ti piacerebbe ma ho finito"-Dissi aprendo la porta.

Lui era seduto sul letto, quando uscii dal bagno alzò la testa e spalancò la bocca.

"S-sei bellissima"-Arrosii per il complimento ed abbassai la testa imbarazzata-"Ora capisco perché Anne insiste a farti mettere i vestiti"

Venne verso di me e mi lasciò un bacio sulla fronte prima di entrare nel bagno.

Fui contenta di aver messo quel vestito.
Era rosso con le spalline e lo scollo a cuore, me lo regalò mia nonna il Natale precedente.

Imprecai mentalmente quando mi ricordai di aver lasciato l'asciugacapelli in bagno.

Bussai alla porta, cercando di farmi sentire ma il rumore dell'acqua, probabilmente, impediva a Genn di sentire.

Decisi di entrare di soppiatto nel grande bagno. Andai verso la colonna in legno che era attaccata alla parete e la aprii per prendere quello che mi serviva.

Nello stesso momento in cui chiusi l'anta della colonna, l'acqua della doccia si fermò e sentii la porta a scorrimento aprirsi.

"Ma che cazzo Julie"-Urlò Genn coprendosi.

Chiusi immediatamente gli occhi e mi voltai verso il muro.

"Giuro che non ho visto nulla"

Il che era vero.

Una piccola parte di me, invece, avrebbe voluto il contrario.

"Se volevi vedermi nudo bastava chiedere"

"Ma zitto"

Mi voltai con gli occhi chiusi e cercai di uscire aiutandomi con le pareti.

"Vedi che mi sono coperto"

Aprii gli occhi e gli feci una smorfia prima di uscire dal bagno.

"Mi piace quando ancheggi arrabbiata"

"Sbrigati cretino o faremo tardi per la cena"

Chiusi la porta e mi asciugai i capelli.

Dieci minuti dopo Genn uscì dal bagno, finalmente vestito bene.

"Come sto?"

"In piedi"-Dissi continuando ad asciugarmi i capelli e ridendo per la sua faccia basita dal mio commento.

"Sei una stronza"

Spensi l'asciugacapelli e mi voltai verso di lui.

Gli stava davvero bene la giacca nera che Alex ed Anne gli avevano regalato per Natale.

Sotto mise la solita camicia bianca e stranamente dei jeans blu scuro.

"Stai benissimo"

Mi avvicinai e gli sistemai il colletto della camicia in modo da farlo uscire dalla giacca.

Gli lasciai un bacio sul naso e mi misi le scarpe.

"Andiamo sotto, saremo sicuramente gli ultimi"

Lui annuì ed uscì dalla stanza con me al seguito.

Già dalle scale si poteva sentire il profumo della cena e le risate della mia famiglia.

Entrammo in salotto e tutti gli occhi si puntarono su di noi.

Stand By MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora