I suoi occhi erano strani.
Così limpidi e cupi allo stesso tempo. Che strana sensazione che pervase il mio corpo.
Era tutto inspiegabile in quei secondi che a me parvero ore."Io ci ho provato"-Ripeté più a se stesso che a me-"Ma non è facile starti lontano mocciosa"
Mi teneva i polsi inchiodati al muro, i nostri corpi erano quasi attaccati. La sua vicinanza mi provocava strane sensazioni, erano un miscuglio di emozioni che mi rendevano stranamente eccitata per quello che stava succedendo.
Continuavo a fissare le sue labbra che lentamente si aprivano e si chiudevano per respirare. Il suo petto era un continuo sali e scendi, era teso, si vedeva.
I suoi capelli continuavano a ricadere sul suo viso, coprendo leggermente gli occhi.Si avvicinò ancora di più con il corpo, premendolo quasi pesantemente sul mio. Ero pressata al muro ma quel contatto non mi dispiaceva affatto.
"Non vado da nessuna parte se è questo che ti preoccupa"-Dissi sfiorando leggermente il suo naso con il mio.
"Ah no?"
Fece un sorrisetto malizioso che mi provocò una scossa nel ventre.
"No"-Biascicai sulla sua bocca.
Mi guardò le labbra per un istante e poi ci si fiondò lasciando la presa sui miei polsi.
Non capii molto, ero troppo presa dalla foga di quel bacio.Le sue labbra non mi erano mai parse così morbide, erano così carnose che mi invogliavano ancora di più a baciarlo. Gli morsi il labbro inferiore facendolo gemere leggermente sulle mie.
Dopo qualche secondo, mi prese le cosce e fece combaciare i nostri bacini mentre mi sollevava da terra.
"Devi smetterla di farmi questo effetto"-Sussurrò sulle mie labbra.
Io sorrisi al suono di quelle parole, nessuno mai mi aveva parlato in quel modo.
Le sue mani lentamente scivolarono fin sotto il vestito, sussultai al passaggio delle sua mano sulla mia pelle nuda.
Genn non si spinse oltre la metà della coscia, le ritirò leggermente e le poggiò sui miei fianchi. Ci staccammo per riprendere fiato, le ciocche dei suoi capelli solleticarono leggermente la mia fronte.
Genn scostò i capelli e si mise a ridere insieme a me.
"Quando ridi, sei la cosa più bella del mondo"-Disse continuando a ridere senza rendersi conto di quanto mi avesse sconvolta con quell'affermazione.
Lo guardai un po' basita e sorpresa.
Mentre ci fissavamo a vicenda, senza dire una parola, sentii qualcosa vibrare nella sua tasca."E' Alex"
"Rispondi"
Lasciò la presa sulle mie gambe e si allontanò.
"Alex ero fuori a fumare, arrivo subito"
Anche lui non era male a raccontare le balle.
Riattaccò il telefono e mi lanciò un occhiata.
"Dovremmo tornare al tavolo"
Annuii semplicemente.
Genn uscì di soppiatto dal bagno ma io rimasi qualche secondo a pensare a quello che era appena successo.Uscì qualche minuto dopo e mi diressi al tavolo dove vidi i ragazzi ridere.
Questo fece sorridere pure me.Mi risedetti accanto a Genn e mi voltai a guardarlo.
Mi piaceva come si muovevano le sue labbra mentre parlava. Credo che insieme ai suoi occhi, fossero la cosa più bella del mondo.

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Stand By Me
Fiksi RemajaLa vita di Julie era una vita come tutte le altre, andava a scuola e nel tempo libero si rinchiudeva nella sua piccola nicchia a leggere o ad ascoltare la musica...ma questo succedeva prima che arrivasse lui a stravolgere tutto il suo mondo. Highest...