Chapter XIV

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"Dai resta" 

"Ma non voglio disturbare" 

"Julie smettila di farti problemi, ti sto chiedendo io di restare per cena" 

"Va bene" 

Ero seduta sul bancone della cucina di casa di Alex e Genn. Era strano il modo in cui erano andate le cose nelle ultime settimane. 

Io e Genn parlavamo tranquillamente e fra di noi le cose andavano bene, mentre con Alex avevo legato moltissimo, soprattutto da quando usciva con Anne. 

Per il primo appuntamento erano molto agitati ed io e Genn non sapevamo come contenerli. E' stato divertente. 

"Ma Butch che fine ha fatto? Non lo vedo da ieri pomeriggio"

"Ieri era andato a lavorare, oggi è semplicemente uscito a fare una passeggiata"

"Da solo?" 

"Lo sai quanto solitario e misterioso sia quell'essere" 

Risi. Non aveva tutti i torti. 

"Grazie per avermi dato del 'L'essere'"-Disse Genn entrando dalla porta principale facendo delle virgolette immaginarie con le dita. 

"Il signore oscuro è tornato dalle tenebre"-Dissi imitando una voce maschile per prenderlo in giro. 

Alex scoppiò in una fragorosa risata mentre Genn venne verso la cucina togliendosi il giubbotto.

"Alex ti ha convinto a restare per cena?" 

"Ah c'eri pure tu nel complotto?" 

"Secondo te di chi è stata l'idea?"-Mi fece un sorrisetto. 

Le cose fra di noi erano tornate normali. I primi giorni furono imbarazzanti ma poi trovammo un punto d'incontro e adesso andava tutto benissimo. Da come ci comportavamo sembrava che ci conoscessimo da una vita intera. 

"Come mai non c'è Anne stasera?" 

Stavo per rispondere alla domanda del biondino, ma Alex fece prima. 

"E' dai suoi parenti a Londra" 

"Devi smetterla di sapere più cose di me sulla mia migliore amica" 

"Ma quando me la farai conoscere?"

"Genn, amico, non per male ma non sei la persona più amichevole del mondo"

Tentai di trattenere una risata.

"Ma non è per niente vero"-Disse mentre faceva il dito medio al vicino che stava tagliando l'erba. Si guardò la mano e la abbassò-"Okay, forse non sono molto loquace ma posso farcela"

"Mi prometti che non farai stronzate e che non dirai nulla di assolutamente imbarazzante?"

Alzò una mano e mise l'altra sul cuore.

"Giuro solennemente di non essere me stesso per un giorno"

Alex lo guardò perplesso.

"Tanto ci sarà Julie con te"

Mi voltai per fissare il ragazzo dai capelli neri.

"Che?"

"Usciamo noi quattro, non va bene?"-Alzò un sopracciglio.

"No, va bene"

Una specie di uscita a quattro.
Imbarazzante.

"Che mangiamo per cena?"-Chiese Genn.

"Vi va di ordinare del cinese? O magari del sushi"-Esclamò Alex su di giri.

"Conosco un posto che fa entrambi"

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