A Roma si respirava un'aria serena: i turisti stavano trascorrendo le vacanze estive ammirando i musei e le opere più importanti della città. Nella parte periferica c'erano una grande area verde e davanti villa Bacco. Vi si accedeva passando attraverso una piccola strada oltre la quale c'era un grande cancello di ferro. Appena entrati c'erano delle statue dell'arte greca che ornavano il meraviglioso paesaggio. La villa era molto grande: la sala da pranzo, la cucina, due bagni, la cantina, la camera degli ospiti, di Elena e Mariano, di Carmine e Ilaria e la soffitta. La stanza dei ragazzi era ampia: da una parte il letto del giovane con il poster del suo gruppo preferito, gli HIM e dall'altra quello della ragazza con l'immagine della cattedrale di Notre-Dame. I due avevano un computer e due librerie: lui amava i romanzi storici e lei quelli d'amore e i gialli. Dalla finestra si vedevano i tetti delle case lontane e si sentivano i cinguettii degli uccelli. Ilaria stava guardando uno scoiattolo che correva e si arrampicava per gli alberi e Carmine cercava di montare l'albero maestro di un piccolo veliero senza successo. Cominciò a sbuffare: "Non riesco a pensare ad altro che al video. Io non mi sarei mai aspettato che papà arrivasse a minacciare Pietro!" La sorella continuò a guardare distrattamente lo scoiattolo: "Chi minaccia, ha paura: forse papà teme che lui rovini il suo matrimonio. Credo che Pietro non abbia accettato e sono sicura che questo l'abbia innervosito. Non hai sentito come urlava al telefono mentre eravamo in viaggio a Mestre?" Il fratello annuì: "Hanno sbagliato tutti e tre: anche se la reazione di papà è comprensibile, non doveva arrivare alle minacce. Al suo posto io avrei voluto che la verità venisse fuori e cercato di capire le motivazioni di mamma." Quando lo scoiattolo si nascose tra i cespugli, lei distolse lo sguardo: "Papà ha scoperto una donna diversa: è logico che adesso non abbia più fiducia in lei. Voglio che il loro matrimonio vada avanti, però se non si amano, è inutile che restino insieme. La situazione cambierebbe se papà dicesse a tutti l'identità del tuo vero padre: forse andresti a vivere con Pietro. Il suo comportamento sarebbe comprensibile!" Lui scosse la testa: "Io sto bene qui con te: non voglio cambiare le mie abitudini e neanche conoscere meglio una persona che anni fa ha abbandonato mia mamma!" La sorella gli diede ragione e poi cambiò argomento: "Il contenuto del video è molto strano, ma credo che lo sia ancora di più il luogo dove l'hai trovato: perché era nell'archivio del Ministero di Giustizia di Mestre?" Lui provò a rispondere: "Forse è legato a un caso: qualcuno ha visto il video prima di noi, quindi sa il contenuto..." "... però ha visto solo la parte dell'intercettazione telefonica!" esclamò Ilaria. Carmine continuò: "Speriamo che non ci sia una copia in giro!" poi cambiò argomento: "Ora dobbiamo pensare a un nascondiglio: forse si sono accorti della sparizione del disco e sanno chi l'ha rubato!" Ilaria si guardò intorno e guardò attentamente la sua libreria: prese una scatola di dischi, scrisse sopra la carta del video "Inglese. Anno scolastico 2012/2013." Carmine disse perplesso: "Non so se possa bastare a fermarli." Lei sorrise speranzosa.
Intanto a Mestre, Pietro stava finendo di guardare i filmati di sorveglianza del Club del Tennis. Quella notte il cielo era nuvoloso e vide a un certo punto una figura nera scavalcare la recinzione del circolo. L'ex Comandante Generale scattò sorpreso, ingrandì lo schermo e chiese al poliziotto di cercare l'uomo.
Intanto Pietro ricevette una chiamata dal custode dell'archivio, che gli disse: "Qualcuno ha preso il disco che mi ha dato da custodire. Mi dispiace! Forse la persona che ne è in possesso è Carmine, il figlio del Presidente del Consiglio!" Pietro si alzò in piedi spaventato e l'anziano spiegò la situazione. L'ex Comandante Generale si arrabbiò e chiuse malamente la telefonata: forse Carmine aveva saputo di essere figlio suo e ora doveva valutare attentamente l'ipotesi di partire.
Verso fine mattinata Luke, l'assistente e Aura stavano parlando sull'aereo per Luang Prabang dopo aver avvisato il commissario di zona della sua liberazione. La donna stava raccontando le sensazioni provate sul Falco: "È stata un'esperienza orribile: ho pensato davvero che fosse arrivata la mia fine! Quando siete arrivati voi, ero felice perché credevo che ormai l'incubo fosse terminato, invece è stato solo l'inizio di un'agonia ancora più lunga. Nel momento in cui il soldato mi ha preso e trasportato sul mezzo, ho sentito le sue mani gelide colpire con violenza il mio viso e le sue grida... è stato terrificante! Ogni suo calcio era una pugnalata: vi giuro che non ho mai implorato perdono così fortemente in vita mia! Ero disperata e il mio cuore batteva in modo martellante. Quando ha buttato il mio corpo fuori dall'aereo, mi sono sentita mancare le gambe. È stato un volo interminabile e credevo fosse fatale per me. Fortunatamente il signor Gennaro ha trovato il mio corpo e lui e la moglie mi hanno accolta in casa: sono stati gentilissimi! Ho scelto di restare con loro perché le mie condizioni erano ancora precarie e la gamba era dolorante. Per gratitudine nei loro confronti ho deciso di preparare delle ghirlande di fiori al fine di abbellire la casa: non sarei mai riuscita a immaginare che dei pazzi mi avrebbero colpita e portata sulla cima di un monte. La mia gioia si è trasformata in angoscia. Ancora una volta gli dei hanno voluto che mi salvassi." Luke sorrise: "Forse perché devi stare accanto a Pip e aiutarlo: è importante che gli insegni ad avere dei principi e valori che forse in questo periodo ha perso." La donna lo guardò e chiese spiegazioni. Il commissario disse: "Ha pianto molto a causa della tua sparizione: ormai credeva fossi morta! Ha vissuto molti dolori e sofferto per due motivi in particolare: il primo è quello che ti ho appena detto e il secondo... meglio che lo racconti lui!" Aura si spaventò, chiese di anticipare l'argomento e lui disse: "Pip ha conosciuto la figlia della mia vicina di casa, Caroline. Sono stati molto amici, ma dopo cinque giorni il ragazzo ha progettato un piano per spedire il flauto a Londra: con il suo aiuto ha falsificato il documento per il trasporto. Come se non bastasse il padre di Caroline, appena tornato da un viaggio, ha sentito il valore dell'oggetto e si è messo al posto del pilota. Durante una colluttazione con il copilota il mezzo è precipitato, l'uomo è morto e Pip crede sia colpa sua. Dopo quest'episodio Caroline e sua madre sono partite per la Francia dai nonni paterni: lui non l'accetta e ha cercato di convincerla a non andare via, ma senza successo." Aura rimase stupita dal comportamento del figlio e Luke provò a giustificarlo: "Non aveva punti di riferimento: voleva solo ottenere quei dannati soldi per te. Ha sbagliato e mi sembra abbia pagato abbastanza: adesso devi stargli vicino e il suo cuore deve trovare la voglia di vivere. Non so se dei sorrisi e abbracci possano bastare a riempire il vuoto che c'è intorno a lui." Aura chiese scusa: "Mi dispiace. Avrei dovuto aspettarmi che in questo viaggio avrebbe scoperto il suo vero carattere. Durante il rapimento pensavo sempre a lui e ho temevo che compisse delle cattive azioni. Spero di riuscire a calmarlo: nella vita raggiungere degli obiettivi è difficile, ma è molto meglio non passare per la via più comoda." Dopo queste parole cambiò discorso: "Vorrei abbracciarlo, ma so che il periodo che mi aspetta non sarà facile: quanto tempo dovrò restare in carcere?" Il commissario la guardò confuso e poi capì che si stesse riferendo all'omicidio di Bet: "Nessuno ha visto niente: ora il suo corpo sarà in mezzo alla polvere in quella fredda cella. Hai appena ritrovato Pip e non sarò certo io a impedirti di vivere con tuo figlio e di continuare il viaggio verso Londra." La donna sorrise e gli prese le mani ringraziandolo per l'opportunità che le stava dando: "Sei sicuro? In questo modo andresti contro quei principi che hai giurato di rispettare anni fa!" Luke guardò gli occhi della donna e notò che avessero una brillante luce: "Nel mondo esistono due tipi di giustizia: quella terrena, secondo la quale bisogna scontare una pena per i propri errori e quella emotiva, dove devi capire il tuo sbaglio e dimostrare ai tuoi cari che nonostante tu abbia ucciso, sei ancora capace di amare. Nel tuo caso voglio che Pip abbia sua mamma vicino per non perdere l'orientamento e commettere delle cattive azioni." Aura sorrise, guardò il cielo dal finestrino dell'aereo e pensò che in quasi due settimane suo figlio fosse cambiato e cresciuto.
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Chiave: verità e menzogna
Adventure(In revisione) Primo volume. Pip vive con i genitori in un piccolo villaggio del Vietnam e in seguito a un doloroso lutto entra in possesso di un misterioso flauto. Questa scoperta segnerà l'inizio di un lungo viaggio verso Londra, durante il quale...