Giochi d'astuzia

352 61 81
                                    

Il giorno dopo un caldo sole accoglieva i turisti di Bruxelles. L'aereo stava solcando il cielo privo di nuvole e in lontananza s'intravedeva il territorio belga. Da lassù si potevano vedere campi fertili e prati con fiori colorati. Luke beveva un caffè e l'assistente stava illustrando la situazione con delle foto sul portatile: "La polizia di Bruxelles ha dato piena disponibilità e ad aiutarci sarà il commissario Thomas Peeters e il suo team. Poco fa mi ha spedito maggiori informazioni sull'indagine. Secondo delle voci ci sono due persone a capo della banda, cioè i fratelli Olao. Il minore Nicolas e il maggiore Louis. Il primo è considerato da tutti un benefattore, un uomo altruista e molto generoso. Vive in un castello che si trova in una valle poco fuori città ed è aperto al pubblico. La polizia sospetta di lui perché ha aiutato molti ex carcerati a cominciare una nuova vita e pensa che in realtà li abbia reintegrati nel giro. Molte persone sono pronte a testimoniare contro Nicolas, ma i suoi uomini sono sempre riusciti a difenderlo e a procurargli alibi di ferro. Per quanto riguarda la sua vita, ha passato l'infanzia in un collegio. Quando è uscito, ha incontrato molte persone che l'hanno aiutato a cominciare una nuova vita. Ha ereditato il castello grazie ai vecchi proprietari, cui era molto legato. Tutta la città lo conosce per le attività benefiche che si svolgono al castello. " Il commissario guardava le foto davanti a sé ed era curioso di incontrare il benefattore.

Dopo colazione a Roma i due fratelli erano nella loro stanza. Lei leggeva e lui ascoltava la musica. A un certo punto Carmine si tolse gli auricolari: "Non riesco a pensare ad altro che alla conversazione con loro. E tu?" Lei distolse gli occhi dal libro e disse in modo vago: "Non mi sarei mai aspettata che mamma rimanesse di nuovo incinta. Questo significa che ama davvero papà!" "Ne sei sicura?" chiese il fratello. Si alzò e girò per la stanza: "Nella mia testa risuonano ancora le parole di mamma al capannone: diceva chiaramente che la storia si stesse ripetendo e si riferiva all'avere un figlio da una persona diversa dal marito! Come le spieghi? Le sue parole e il certificato sono in contraddizione, quindi solo uno dei due è vero!" Si sedette: "Rifletti: papà è l'ex Presidente del Consiglio, una persona ricca, potente e influente. Potrebbe aver falsificato il certificato!" Ilaria prestò più attenzione: "Sei pazzo? È illegale! Non avrebbe mai il coraggio di compiere un gesto così pericoloso!" "Ormai nulla in questa storia mi sorprende! Tutto è diverso da come sembra! Per esempio i soldi falsi. Perché papà non ci avrebbe detto nulla?" chiese Carmine. La sorella sospirò: "Per non spaventarci." Posò il libro: sapeva che non avrebbe potuto concentrarsi. Si sedette sul letto: "Anche a me dà fastidio che ci trattino come dei bambini, però il loro timore è logico." Rifletté e poi disse: "Ho un'idea: possiamo andare in bici nel parco qui vicino!" Il fratello scosse la testa: "È impossibile!" Tirò la tenda e vide una folla di persone davanti al cancello: "Ci sono dei giornalisti che attendono papà. Cosa ne pensi delle sue dimissioni?" Lei rispose: "Sono rimasta stupita della sua decisione. Quando l'ha comunicato, non volevo crederci."

Dopo qualche minuto il fratello si alzò e prese una foto di classe: "Mi manca Roberto. Voglio andare sulla sua tomba. Mi dispiace di non essere andato al funerale!" Ilaria sorrise: "Speriamo ti perdoni. Comunque, puoi chiederlo a mamma." Lui annuì, continuò a guardare il volto dell'amico e pensò che se il medico non l'avesse soccorso, adesso sarebbe in Paradiso e avrebbero potuto giocare insieme a calcio con le nuvole come porte.

Bruxelles era una città piovosa e ventosa. C'erano molti quartieri residenziali, mondani e raffinati. L'aria era pulita e la gente sempre allegra. Molti parchi, giardini e piante abbellivano la città, coprendola con un manto verde che toglie ogni preoccupazione. Una delle principali qualità era il fatto di essere una società multietnica, dove varie culture si fondevano e convivevano aiutandosi a vicenda. Bruxelles era ricca di colori e sapori, dove ognuno poteva trovare il suo luogo ideale.

Quando Luke e l'assistente arrivarono in città, il sole aveva lasciato il posto a un soffitto bianco. Ad attenderli c'era il commissario Peeters che mise i bagagli sull'auto e andarono subito in commissariato. A osservare il loro primo incontro, in una macchina, c'era un uomo con un binocolo che sorrideva malignamente.

Chiave: verità e menzognaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora