Bussai alla porta senza timore e la vidi aprirsi lentamente.Alzai lo sguardo e davanti a me trovai Logan,non un Logan qualunque.Il mio Logan.
"Ciao Cristal"mi salutò sorridente.
Io non sorridevo,io ero nel panico.Dovevo ucciderlo,James mi aveva fatto il lavaggio del cervello e non mi ricordavo di tutto quello che avevo provato grazie al ragazzo che era davanti a me.
"Posso entrare?"domandai.
"Come mai quel vestito?"chiese stranito appoggiandosi al muro.
"Mi piaceva.."risposi indifferente scansandolo ed entrando a casa sua."Scusa per il disordine,sai..non ti aspettavo."affermò.Spostai i capelli dietro alla spalla e finsi di non ascoltarlo."Mi chiedo come mai un ragazzo così carino e dolce viva ancora da solo.."affermai sedendomi sul divano come se fossi a casa mia.Accavallai le gambe facendo salire un po' il vestito."Mi chiedo perchè una ragazza si mette un vestito così per venire a far visita a un amico."ribattè.
"Mi chiedo come sia possibile che un ragazzo non lo apprezzi."dissi sorridente aspettando una sua risposta.
"E io mi chiedo come sia possibile che una ragazza così sexy e travolgente sia ancora vergine."continuò sorridendo in modo maligno e stronzo.
"Non voglio rischiare di sprecare la prima volta con ragazzi come te."risposi guardandolo con disprezzo e fingendo che quelle parole non mi avessero dato fastidio.
"Oppure,hai semplicemente paura di essere un disastro.."affermò ambiguo tenendo lo sguardo sulla scollatura.Logan stava dicendo delle parole pesanti,stava toccando un argomento delicato,un argomento che a me non piaceva per niente.Lui non sapeva del mio passato,non aveva la minima idea di quello che mi era successo,non aveva la minima idea di cosa aveva subito il mio corpo.Non poteva e non doveva capirlo.
"Vedi,Henderson.Se fossi un disastro,tu non continueresti a guardarmi il seno in quel modo."lo attaccai alzandomi in piedi ed iniziando a camminare in giro per la casa,facendo ondeggiare i fianchi mentre i tacchi picchiettavano sul pavimento.Sapevo che in quel modo i ragazzi impazzivano,restavano incantati,quasi stregati.Le femmine avevano questa specie di "potere" che portava i maschi a non capire più niente,bastava semplicemente ancheggiare e indossare un vestitino corto e scollato.
Logan era rimasto seduto sul divano."Questa è camera tua?"domandai indicando la porta.Annuì,io entrai,senza tanti problemi e iniziai a guardarmi intorno.La sua camera era bella.Era una camera moderna.A destra c'era la scrivania bianca,vicino alla quale aveva lasciato una sedia.A sinistra c'era un piccolo divano,affiancato al suo letto.Era tutto in disordine,ma io facevo finta di niente.Logan non vedeva,quello era il momento giusto per tirare fuori una pistola.In fretta e in silenzio aprii la borsa e ne tirai fuori una.Mi voltai per tornare in soggiorno,dove eravamo prima,ma me lo trovai davanti.
"Che vuoi fare con quella?"domandò con un tono di voce che mi consigliava di buttare a terra il revolver.Sentii il calore di una pistola posarsi proprio sulla mia tempia.Chiusi gli occhi per un attimo."Chi sparerà per primo?"chiese ancora.Alzai lo sguardo insieme alla mia mano e feci la sua stessa mossa."Non lo so."risposi caricando l'arma.
Lui mi guardava,era evidentemente teso.Le sue mani iniziavano a sudare.Io ero in una tranquillità apparente,come se dover uccidere il ragazzo di cui ero perdutamente innamorata non mi turbasse affatto.In realtà,però,solo io mi rendevo conto di quanto fosse stupidamente difficile togliere la vita all'unico che era riuscito per un attimo a farmi cambiare e a farmi smettere di comportarmi come una bambina viziata."Sei una stronza."dichiarò scuotendo la testa con disprezzo,ma nei suoi occhi leggevo il dispiacere che gli avevo causato."Io non voglio farti del male,Cristal,metti giù quella pistola."consigliò,come se fosse la mia unica via di scampo.
"Mi vorresti ammazzare?"domandai,non dandoci importanza,quasi come se avesse raccontato una barzelletta,quasi ridendo.Avanti,sapevo benissimo che non lo avrebbe fatto.Io gli avrei sparato come avevo fatto con gli altri ventinove uomini:senza scrupoli e senza timore.Aspettavo la sua risposta,mentre lui sembrava diventare ogni secondo più piccolo e insignificante.Era quasi come se io fossi quella potente e lui una specie di schiavo,ma quella volta non era come tutti gli altri.Quella volta avevo davanti una vittima che avrei tanto voluto baciare,al posto di uccidere.
"Sì."rispose caricando anche lui la pistola che stringeva così tanto da tremare.
"Non la pensavi così poche notti fa.."affermai provocandolo e appressandomi al suo corpo per manipolarlo fino a fargli perdere completamente il controllo si sè e dei suoi pensieri.Lo avrei buttato nella confusione più totale,così non avrebbe potuto porre resistenza.
"Sai,io pensavo che tu potessi amarmi,ma non è così.Tu sei un'assassina,non sai amare."borbottò guardando altrove,poi,alzando il sopracciglio aggiunse"E a quanto pare non sai neanche fare l'amore."
Continuava a punzecchiarmi con quella storia,aveva capito che mi dava fastidio e continuava ad approfittarne.Giocare con i miei punti deboli,da parte sue,era infantile e fuori luogo.Nessuno dei due era un angioletto,si era capito.Nessuno dei due aveva buone intenzioni.
"Sei davvero un gran coglione,Logan."sussurrai con tutta calma,cercando di nascondere tutto il disturbo che stava creando quella storia.
"E tu sei una stronza."rispose.
"Cretino."continuai.
"Idiota."ribattè.
Continuavamo ad offenderci,ma mentre tiravamo fuori parole brutte e pesanti,le nostre bocche si avvicinavano,si cercavano,si attiravano come due calamite."Io ti odio"gli sussurrai quando mi trovai in trappola,dipendevo da quelle labbra rosee dalle quali non potevo scappare,ma continuavo lo stesso a fingere che volessi ammazzarlo."Ti risponderei,ma ho la bocca occupata"rispose con voce ubriaca di sentimento."A fare che?"domandai.Lasciò cadere la pistola a terra e mi tirò mettendomi la mano dietro alla schiena per farmi affibbiare ancora di più al suo corpo.Sentivo ogni singola parte di lui sfiorare me,proprio ogni singola parte.Mi bloccò il collo in modo da non lasciarmi muovere e unì le sue labbra alle mie in un tenero e passionale bacio.Era uno di quei momenti in cui il regista ci avrebbe fermati urlando"Stop,stop!Questo non va bene!Tu devi ucciderlo!",ma quello non era un film.Era la pura realtà,quella realtà in cui lui era pazzo di me e io ero pazza di lui.Lui era il magnete e io ero il ferro che non riusciva a staccarsi.Appena capì che non sarei andata via,smise di stringermi così forte e iniziò a far scendere sempre più giù le sue mani.La sua bocca era passata da mordermi il labbro a lambire il mio mento lentamente e sensualmente.Io accarezzavo i suoi capelli,non sapevo perchè,era istintivo,era qualcosa che io non riuscivo a controllare.Sentii il suo labiato pressarsi sul mio collo,per poi calare ancora e ancora lungo la scollatura.Per non fargli capire che iniziavo ad avere paura,lo spinsi via contro il divanetto,ma mi tirò,facendomi sedere su di lui e continuando a imprimere baci ovunque.Non volevo.Lui chiedeva troppo per i miei gusti e avevo terribilmente paura di quello.Non sapevo più che fare o come ucciderlo,io non potevo ucciderlo.
"Fai così con tutte le tue vittime?"chiese per poi far sprofondare ancora la sua bocca nel mio seno.
"Non sono mai andata tanto oltre."affermai.Sentii il calore delle sue mani grandi e calde farsi ancora avanti scendendo lungo il mio corpo fino ad arrivare a toccare l'interno della coscia sinistra e poi l'intimità.A quel punto mi tirai indietro alzandomi in piedi,ma lui prontamente mi fermò.
Mi trovai sul suo letto,mi aveva sbattuta sul suo letto,la pistola era troppo lontana dalla mia mano per riuscire a prenderla.La sua bocca era troppo vicina al mio corpo per poter pensare ad altro.Mi dava dannatamente fastidio,era il primo che riusciva a fermarmi,stava rovinando la mia missione.
"Sei ancora dell'idea di uccidermi?"domandò.
"No"risposi senza pensarci,ma in fondo era vero.C'era un desiderio nella mia mente che superava quello di ucciderlo.
"Devi trovare un modo per superare la tua paura di perdere la verginità"bisbigliò al mio orecchio.Non ero ancora pronta,avevo capito che non ero ancora pronta,ma lui era troppo per dirgli di no.Ci eravamo completamente scordati delle parole che avevamo detto prima,del fatto di odiarci.
Mise le mani sotto il vestito,iniziando ad accarezzarmi il seno.Con le sue labbra faceva scendere sempre di più la spallina dell'abito fino ad arrivare quasi a toglierlo."Oh,Logan.."sussurrai lasciandomi trascinare dalle emozioni.
Ciao ragazze!A quanto pare c'è qualcosa che riesce a fermare Cristal!
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?Secondo voi come mai Cristal ha così tanta paura?
Prossimamente si scoprirà tutto:il segreto di Logan e il vero motivo per cui lei odia così tanto gli uomini.
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Paralayzed
Fanfiction-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente. Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa. -Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago. -Non mi piace questo gioco.- l...