-bullshit,please-

732 58 2
                                    


"Forse è meglio se andiamo via di qui,Cris."affermò James prendendomi le mani e sorridendo per farmi calmare.Io non volevo andarmene,volevo parlare con Logan,volevo capire se per lui la nostra storia era stata solo un gioco o aveva avuto un significato.
"Cris,chiamerà la polizia."insistette James.
Rimasi in silenzio,continuando a buttare lacrime,continuando a piangere come se avessi perso tutto,come se avessi perso le ragioni per andare avanti.Forse,le avevo perse,forse non avevo più un vero motivo per sorridere come facevo con lui.Era quello il problema di provare i sentimenti,deludevano e quando deludevano feriva più di qualsiasi arma,faceva provare più paura di vedere il sangue scendere dal tuo corpo e quelle lacrime agli occhi laceravano il viso quasi come se in loro fosse presente una quantità di acido,una piccola,quella che bastava per farmi del male.
"Io sono innamorato di lei."sussurrò Logan,restando fermo e alla stessa distanza in cui si trovava prima.
"Non ascoltarlo,sta mentendo."smentì James,non lasciandomi neanche il tempo di riflettere,non lasciandomi neanche un attimo per capire quello che mi aveva riferito Logan.
Si alzò in piedi e iniziò a dirgli di andarsene,iniziò a suggerirgli di non parlarmi mai più.Logan rimaneva immobile,non rispondeva,continuava a guardare me ma,appena mi voltavo verso di lui,abbassava il capo,come se non avesse il coraggio di guardarmi in faccia.
"Non voglio andarmene."protestò fermandosi.
"Vuoi fare l'eroe,Henderson ?Con me non funziona."si arrabbiò perdendo il controllo di sè stesso.Non aspettò un attimo a lasciargli il segno di un pugno in faccia.Fu,per lui,una cosa riflessiva,qualcosa che non riusciva a controllare.Nonostante lo amassi con tutta me stessa,avrei desiderato essere stata io ad avergli lanciato quel pugno,perchè se lo meritava.
"Chi ferisce lei,ferisce me!"incalzò indicandomi,ma tenendo lo sguardo ferreo su di lui.
"Io la amo veramente.",si alzò da terra in fretta e continuò a parlare di me come se non fossi lì,come se si stesse riferendo a James e come se io non potessi sentire.Lo ascoltavo,sentivo quelle parole benissimo,le avvertivo nel mio cuore e mi colpivano come dei pugnetti,per farmi risvegliare,per farmi capire.Logan non era chi pensavo,era semplicemente come gli altri,ma in più mi aveva usata per i suoi stupidi pensieri da "maschio",i suoi stupidi pensieri da idiota.
Alzai lo sguardo mi avvicinai a lui in fretta,rimanendo a due centimetri dalla sua faccia,dal suo viso che era iniziato a farmi dannatamente schifo."Devi smetterla di dire stupidaggini,devi smetterla!"urlai disperata."Mi ami?Mi ami?Guardami negli occhi e ripetilo!Non tenere quella testa bassa,guardami negli occhi e dimmelo!"esclamai,aspettandomi che non lo facesse,aspettandomi che lui non si osasse,aspettandomi che se ne andasse.
Alzò il viso.Notai i suoi occhi rossi,notai che aveva pianto anche lui.La sua occhiata era fusa alla mia."Cristal.."articolò il mio nome e la sua voce iniziò a diventare sottile."Mi sono avvicinato a te per..per trovare un modo per far star male James,lo ammetto,ma..Io sono veramente innamorato di te,io sono veramente pazzo di te.Quando Kendall mi ha detto di cercare te per trovare lui,io non avrei mai pensato che sarebbe successo tutto questo,non avrei mai pensato di trovare qualcuno come te.Ti ricordi quando hai trovato la pistola?"una lacrima scese lungo il suo viso,la asciugò velocemente e prese la mia mano,portandola al suo cuore,in segno di sincerità.Iniziai a piangere anche io,iniziai a piangere di nuovo.Mi sentivo così stupidamente debole e piccola.
"Io vi lascio soli."annunciò James arrabbiato e se ne andò in bagno,per lasciarci del tempo da soli.
"Quel giorno avrei dovuto ucciderti,Cristal.Mi hanno fatto il lavaggio del cervello,mi hanno detto di tutto pur di spararti.Mi hanno detto di baciarti e ucciderti.Ma io ero innamorato di te.Io ti ho baciata,ma nel momento in cui stavo per prendere la pistola mi si sono bloccate le mani.Io dipendo totalmente da te,Cristal.Io ti amo da mo.."
Lo interruppi,mi stavo facendo ingannare di nuovo.Mi stavo facendo prendere dalle emozioni e dovevo smettere.Quel maledetto ragazzo era peggio di una droga:sapevo che mi avrebbe fatto del male,ma continuavo a volerlo come se non ci fosse un modo per evitarlo.Gli misi la mano davanti alla bocca per farlo stare in silenzio,per non continuare,per non andare avanti.
"Forse dovrei andarmene,lontano da qui,lontano da Los Angeles."proclamai,tremante e arrabbiata,totalmente confusa e triste.
"Non hai mai accettato di andartene con me."affermò rattristito.
"E ho fatto bene."replicai prontamente,tirandogli una pacca sulla spalla ed allontanandomi da lui in fretta,per andare da James.

Aprii la porta dell'altra stanza a fatica,sembrava quasi che qualcuno la stesse tenendo chiusa.Entrai e trovai una macchia di sangue,bella grossa,lì.Pensavo che James avesse ucciso qualcuno ed ero pronta a sgridarlo,gridandogli che dovevamo smetterla di ammazzare e che era giunto il momento di iniziare una vita sicura e sincera.Feci un passo avanti e lo vidi lì.Non era in piedi,non aveva un sorriso strafottente in faccia come quello di sempre,non impugnava una pistola,non aveva sparato a nessuno.Teneva la mano sulle ferita,cercando in qualche modo di salvarsi.Teneva la mano sulla ferita,ma lui era immobile,lui non parlava,lui non rideva,lui non piangeva,lui non si muoveva,lui era...era morto.
Era successo di nuovo,l'unica persona a cui tenevo era morta,per colpa mia,vicino a me,senza che io me ne accorgessi,senza che io potessi fare niente per salvarlo.Lui era morto e niente lo avrebbe più riportato in vita.Non poteva essere vero,non poteva essere accaduto ancora.Speravo in qualche modo di svegliarmi e capire che era stato solo uno stupido,brutto,orribile incubo.
Ero pronta a gridare,ma Logan mi fermò,tappandomi la bocca,stringendomi e portandomi indietro.Io non riuscivo a capire,non riuscivo a collegare,non riuscivo a spiegarmi come qualcuno avrebbe mai potuto uccidere James,quello che tutti temevano,quello a cui nessuno era mai riuscito a parlare,nessuno tranne me.
"Non gridare,è una trappola."mi avvertì Logan,continuando a farmi stare zitta.Scossi la testa e iniziai a correre di nuovo verso quella stanza,ma me lo impedì."Se restiamo qui uccideranno anche te!"
Non parlavo più,non pensavo,volevo solo agire,volevo andare da lui e cercare in qualche modo di salvarlo.
"Lui non può essere morto!"gridai disperata cercando di correre verso James,ma mi fermò tenendomi al sicuro,non lasciandomi andare,sapendo che mi avrebbero fatto del male."Lui non doveva morire,doveva restare con me!"insistetti riuscendo in qualche modo a liberarmi di lui ed aprendo la porta.Sentii degli spari,ma non mi importava:se moriva lui,morivo anche io.
"Cris!"urlò Logan,quasi come se gli interessasse di me,quasi come se non mi avesse usata,quasi come se,dopo tutto quello che aveva recitato,si fosse innamorato veramente di me.Mi prese e mi buttò a terra,per evitare che fossi sparata anche io.Mi teneva stretta,sapeva che in quel momento avrei fatto di tutto pur di restare con James,sapeva che ero troppo impulsiva e non sapevo come comportarmi nelle situazioni orribili della vita come quella.Mi faceva da scudo con il suo corpo,si sarebbe preso un proiettile al posto mio.Quello mi faceva scendere ancora più lacrime dagli occhi gonfi e rossi.
"Non salvarmi anche questa volta,Logan."lo pregai,cercando di farlo spostare.
"So quello che faccio."rispose secco e duro.
Continuavano a tirare colpi di pistola,continuavano a cercarmi e,ogni volta che non mi trovavano,sembravano sempre più invogliati ad uccidermi.Non avrei resistito a lungo,non avrei sopportato tutto quel dolore ancora per molto.
Ero sola.Non avevo nessuno.Non mi fidavo di nessuno,neanche di Logan.Lui era solo un traditore come gli altri.
"Avanti,se corriamo veloce possiamo farcela."esclamò tirandomi su e correndo fuori fino in macchina,quella di James.Non sapevo perchè lo stessi seguendo.Il mio unico scopo era morire.Non avevo alcuna voglia di sopravvivere,ma c'era lui.Nonostante quello che aveva fatto,io lo amavo veramente,lo amavo perchè lui era riuscito a farsi amare e non volevo che gli facessero del male.Mai e poi mai avrei desiderato vedere altre morti a causa mia.
Mio padre,mia madre,la mia migliore amica e in quel momento,anche James,mio fratello.
Mi piaceva chiamarlo"fratello",perchè mi aveva fatto sentir parte di una famiglia,anche se era una famiglia di criminali,spacciatori,ladri o assassini,era pur sempre una famiglia.In quel momento,però,rimanevo solo io.Rimanevo solo io,quella ragazza bellissima e senza cuore.Quella ragazza senza cuore,ma innamorata.Quella ragazza che aveva causato morti e tragedie.Quella diciannovenne testarda.Quella ragazza a cui non interessava che il trucco si stesse sbavano,rendendo la faccia totalmente nera,lei voleva piangere per suo fratello,per l'ultima persona di cui si era fidata.
Ero giunta al punto di non riconoscere me stessa,ed era orribile.
"Quelli che l'hanno ucciso erano..erano dei tuoi?"domandai balbettando.
Lui voltò la testa e abbassò lo sguardo."Ne parliamo dopo,adesso dobbiamo andarcene."non rispose alla mia domanda.
"Dove?"
"Messico.Lì possiamo nasconderci per bene."replicò mettendo in moto e partendo a tutta velocità.
Mi appoggiai al finestrino e guardai fuori.Che cosa orribile,tutti mi seguivano,tutti indicavano la nostra macchina,non ce n'era uno che non faceva caso a noi.Mi asciugai le lacrime e rimasi in silenzio.Soffrii in silenzio.Lui non doveva sentirmi,lui non doveva chiedermi niente,non doveva neanche parlarmi.

ParalayzedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora