-his arms-

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Dicevano parole che non riuscivo più a capire,perchè avevano iniziato a parlare a voce bassa.Avevano qualcosa da nascondere,ma non avevo la minima idea di cosa fosse e,anche se poteva sembrare strano,non mi importava.Sapevo che lui non mi voleva uccidere,sapevo che lui era innamorato di me.Non desideravo altro.Volevo soltanto che le cose iniziassero a quadrare,visto che a quel punto nessuno mi minacciava più di morte.Chiusi gli occhi e cercai di addormentarmi tranquillamente.Sentii la voce di Logan che domandava"Tutto a posto?"sotto voce accarezzandomi la fronte.Feci finta di svegliarmi di colpo e gli risposi dicendogli che andava tutto a posto."Se c'è qualcosa chiamami,io sono qui,ok?"sussurrò prendendo una coperta dall'armadio e coricandosi per terra."Non ce l'ha un divano questa casa?"chiesi sorridendo."Sì"rispose iniziando a ridere."Ma voglio assicurarmi che tu stia bene.."aggiunse.Si alzò di nuovo in piedi e mi stampò un bacio sulla guancia dandomi la buona notte,per poi ritornare dov'era.
"Logan.."lo chiamai sempre con la mia voce spenta e distrutta.Non riuscivo a parlare bene,era quasi come se qualcosa mi avesse indebolita,come se quella ferita non mi avesse ferita solo nel corpo ma anche nell'anima,come se il fatto che qualcuno mi avesse fatto del male mi ferisse di più del coltello.Forse era la delusione di vedersi cadere un lavoro di anni e anni cadere davanti ai miei occhi,dopo tutto quell'addestramento,dopo che per anni mi avevano finalmente definita "la migliore" in quello mi vedevo morire lentamente da dentro.Ma,a quel punto,se ancora volevo vivere,dovevo chiedere aiuto a qualcuno,dovevo accettare l'aiuto di Logan,perchè era l'unico che mi offriva aiuto senza chiederglielo,era l'unico che non aveva doppi fini.
"Dimmi."
"Grazie"bisbigliai.
Sentivo dal modo in cui respirava che stava sorridendo.Era bello essere la causa del sorriso di qualcuno per una volta,era bello sentirsi importante.Io adoravo il suo sorriso.Era qualcosa di speciale e totalmente diverso.Adoravo il modo in cui le sue labbra carnose e rosee si allargavano lasciando spazio ai suoi denti perfettamente bianchi e dritti.Adoravo il modo in cui,quando rideva troppo diventava totalmente rosso e sembrava quasi che il fiato gli mancasse.Adoravo il modo in cui le sue guance arrivavano addirittura a coprire gli occhi ogni volta che si buttava in un mare di risate.Sarei potuta restare giorni interi a vederlo sorridere con le sue adorabili fossette,era qualcosa di magnifico,niente a che fare con tutti i ragazzi che avevo preso in giro per tutto quel tempo.
"Non c'è di che."rispose.
Misi la mano giù,sperando di arrivare alla sua,ma non ci riuscivo perchè se mi muovevo troppo la ferita mi faceva male.In qualche modo,ero convinta che lui si sarebbe avvicinato per afferrarla,quindi la lasciai lì,aspettandolo.Aspettando che quelle mani si stringessero per riuscire a dormire in pace e felici anche dopo tutto quello che era successo.
Sentii il calore,quel calore.Il calore di una stretta.Il calore della felicità.Aveva capito.Mi aveva afferrato la mano,mi aveva sentita anche se non avevo parlato."Buona notte,principessa"bisbigliò per poi addormentarsi senza lasciarmi andare.Mano nella mano,sembrava di sognare,invece era tutto vero.Per così tanto tempo mi ero chiesa cosa si provasse a trovarsi vicino a qualcuno e sentire che quella certa persona provava qualcosa per te,in quel momento avevo ricevuto la risposta tanto attesa:si stava benissimo,era meglio di trovarsi al mare ed addormentarsi ascoltando il rumore delle onde.Il suo respiro era decisamente meglio del rumore delle onde.
"Principessa".Era incredibile come quella parola risuonava nella mia testa come una dolce e tranquilla ninna nanna."Buona notte,principessa"aveva detto.Avrei passato tutta la notte a parlare con lui,a scherzare con lui.QUel ragazzo mi aveva messo delle stupide idee dolci in testa che non si trovavano lì da tantissimo tempo.Forse era solo quello che aspettavo:attendevo il ragazzo che sarebbe riuscito a riaccendere il mio cuore,sarebbe riuscito a sciogliere tutto il ghiaccio che lo circondava,solo se ce l'avrebbe fatta sarebbe stato amore;quindi,io lo amavo?
Mi addormentai anche io,lasciando da parte tutti i miei pensieri..

Il giorno dopo non fu speciale,i veri probelmi arrivarono di nuovo alla sera.Io ero rimasta tutto il tempo a letto perchè non potevo muovermi e Logan era restato vicino a me.In quel momento mi lasciò sola perchè doveva andare a mangiare,io stavo ascoltando musica tranquillamente quando sentii un rumore proveniente dalla finestra.A dire il vero non ci feci caso e continuai a canticchiare la canzone che stava suonando dal mio cellulare.Poco dopo avvertii di nuovo lo stesso rumore e guardai fuori.Non c'era niente,quindi ritornai con gli occhi sullo schermo sperando che Logan mi mandasse un messaggio nonostante se ne fosse andato da pochi minuti.
Ancora lo stesso rumore,mi voltai di nuovo,ancora niente.
A quel punto,però,iniziai a spaventarmi.E se qualcuno mi stesse cercando ancora?Se qualcuno si fosse nascoso dietro il muro?Poi ci ripensai:sicuramente era solo una delle mie paranoie.Logan mi chiamò,era un motivo in più per smettere di pensarci.Iniziammo a parlare ma sentii di nuovo quel rumore e iniziai a preoccuparmi del tutto.
Vidi una mano che cercava di rompere il vetro ed entrare dalla finestra.Urlavo.Logan non rispondeva più,forse aveva riattaccato.
Io non potevo muovermi e ,anche se mi fossi mossa,non sarei riuscita a scappare perchè la ferita era ancora fresca e mi faceva malissimo.Quel tizio entrò.Era incredibile come,in un mese,tutta l'America si fosse accorta di volermi uccidere,probabilmente avevano messo una taglia:"un milione di dollari per uccidere Cristal Diaz."suonava bene,no?A dire il vero non suonava per niente bene,era come sentirsi dire che valevo una certa cifra,come se io fossi un gettone da gioco.Io sarei stata uccisa e qualcuno sarebbe stato felice della mia morte.Un po' mi pentivo di aver tolto la vita a tutte quelle persone,ero una specie di mostro,ma la morte era sempre più grande di me.
Mi buttai giù dal letto cercando di scappare,ma lui riuscì a prendermi e a procurarmi un'altra ferita da coltello nella pancia,quella però,sembrava far male il doppio.Cercavo di rialzarmi e scappare,ma era totalmente impossibile.Mi appoggiai al comodino provando a tirarmi su con le mani,ma non ci riuscivo,mi bloccavo solo di più,facendomi prendere dal panico e dalla paura.Quella volta,mi sembrava veramente la fine,la fine vera.E non era per niente bello.Era orribile.
Sentii Logan che gridava,quel tizio scappò appena sentì la sua voce.
Voleva prendermi di nuovo tra le sue bracca,voleva portarmi via prima che succedesse altro.Lui e Kendall  iniziarono a litigare.
"Non puoi muoverla,la farai stare peggio!"lo sgridò.
"Se non la porto via proveranno di nuovo ad ucciderla e non riuscirà a sopportarlo una terza volta!"replicò.
"Morirà lo stesso se non la medichiamo subito!"
"Anche tu sei in pericolo adesso,Kendall !"gridò.
"Che cosa?"

"Non ci riesco!"gridai mentre tenevo la mano sulla ferita e mi contorcevo dal dolore,con la fronte stampata per terra,gli occhi lacrimanti chiusi e spenti,circondata da sangue,continuavo ad essere ogni singolo minuto più debole,fino a non riuscire più a muovere neanche le palpebre.Non sapevo cosa dicevo,mi lamentavo in tutti i modi,alcune volte in inglese,altre in portoghese,ma non aveva senso,perchè non allevviava il dolore.Loro mi guardavano interrogativi e spaventati.
"Io non la lascio morire qui."affermò Logan prendendomi e portandomi in macchina.Kendall non aveva alternative,lo seguì.
Eravamo in macchina,Logan mi stava vicino mentre io gli stringevo la mano e...beh,piangevo.Per la prima volta in vita mia piangevo.
"Adesso si sistema tutto"sussurrava acccarezzandomi i capelli in tutta calma,forse fingeva di essere calmo sperando di riuscire a calmare anche me.Ogni suo tentativo,però,non funzionava.
"Non riesco più"mi lamentai a voce bassa chiudendo gli occhi.
"No!"gridò iniziando a tirarmi degli schiaffetti sulla guancia per risvegliarmi,ma niente,io non riuscivo,ero diventata troppo debole.
"Non ci riesco.."dissi ancora lasciando quella mano che non riuscivo più a stringere.
"Kendall,accellera!"gridò in preda allo spavento,continuando a tirarmi quegli inutili schiaffetti.
"Morirò."mi lamentai.
"Non mirirà nessuno.Non morirà nessuno."ripeteva accarezzandomi."Kendall ,cazzo,vai veloce!"urlava dall'altra parte tappandomi le orecchie,perchè sapeva che i gridi mi davano un fastidio bestiale.
"Dove stiamo andando?"domandai.
"In un posto qui vicino,avanti.Non chiudere gli occhi."
Logan era così dolce e protettivo.Lui era una specie di angelo,gli angeli a cui avevo iniziato a credere da poche ore.Nessuno mi aveva mai trattata come faceva lui,nessuno mi aveva mai considerata qualcuno da amare,tutti mi avevano sempre vista come una bella ragazza e basta,nessuno mi aveva mai chiamata "principessa",nessuno era mai venuto a farmi compagnia ogni singolo momento in cui avevo bisogno,nessuno mi aveva mai baciata con tutta la passione che ci metteva Logan.
Avevo immaginato per tanto tempo il momento della mia morte,perchè sapevo che un giorno qualcuno si sarebbe vendicato,sapevo che un giorno quel momento sarebbe arrivato.Morire tra le sue braccia,credetemi,sembrava un sogno riguardo a tutto quello che girava nella mia testa.

Ehi ragazze!
Ci sono un po' di problemi,eh?Secondo voi Cristal ce la farà oppure morirà?
Grazie mille per le visualizzazioni davvero non me l'aspettavo,perchè lo scorso capitolo era scritto un po' di fretta.
se potessi vi abbraccerei.
Lasciate un vostro parere anche a questo capitolo?

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