-I'm pregnant!-

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La signora ci portò in una specie di casa popolare,forse era meglio definirlo un hotel per i poveri.C'erano delle specie di camere da letto,con un piccolo bagno per ciascuna e poi,in fondo al corridoio stretto e buio,c'era un tavolo dove tutti stavano mangiando.Io e Logan sorridemmo appena vedemmo il cibo e soprattutto l'acqua fresca e potabile.Era come se fossimo stati un anno senza mangiare,ma era passato soltanto un giorno.Ci disse di sederci e ci avvicinò subito del pane,sul quale ci avventammo in fretta,finendolo.Tutti ci guardavano straniti,ma a noi non importava per niente.
Ci portò un piatto di pasta e due forchette,stringendo tra le mani una macchina fotografica.La osservammo per bene,chiedendoci quali fossero le sue intenzioni,avevamo entrambi uno sguardo piuttosto sconvolto,ma lei sorrideva.
"Che succede?"domandò Logan.Puntualmente,la signora,iniziò a parlare in spagnolo,quanto era insopportabile,non si sforzava neanche di distinguere bene le parole o di pronunciarle lentamente.
"Dice che dobbiamo fare la foto."tradusse Logan.
"Perchè?"chiesi stranita.
"Perchè crede che siamo in luna di miele."rispose abbassando lo sguardo e prendendo la sua forchetta.
Rimasi una attimo spaesata,poi capii il suo ragionamento.Pensava che fossimo quel tipo di sposi che partono senza meta e cercano di non spendere soldi durante il viaggio,cosa che io non avrei mai fatto,visto che odiavo le avventure.Le tirai un'occhiata timida,facendole credere che provassi vergogna,visto che tutti ci stavano osservando.Articolò altre frasi in spagnolo e un uomo,tra tutti quelli,esclamò"Avanti,mangiate e poi baciatevi!".
Perfetto,dovevamo fare una di quelle stupidaggini romantiche in cui si mangiava uno spaghetto e si arrivava a baciarci,che schifo.Scossi la testa e sbuffai,non potevo farlo,non volevo farlo,non volevo baciare Logan,soprattutto mentre mangiava gli spaghetti.
"Dobbiamo,altrimenti ci mandano fuori.."borbottò,alzando un sopracciglio,quasi come se la cosa gli facesse piacere.In quel momento,mi accorsi che la storia del matrimonio era stata inventata da lui,soltanto per fare in modo che la signora,tanto gentile quanto ingenua,ci trattasse come una coppia.
"Stronzo."lo disprezzai aggrottando la fronte.
Prendemmo l'estremità di quello spaghetto.Io cercavo di rallentare,lui era già a meno di un centimetro dalla mia bocca.Sbattei le palpebre,spaventandomi della sua presenza.Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.Prima che riaprissi gli occhi,in quell'attimo,pressò le sue labbra alle mie e mi tenne stretta,quasi come se mi stesse costringendo.Mi accarezzò il viso per recitare meglio e cercò di tramutare quel piccolo e insignificante bacio a stampo,in un bacio vero,ma non ci riuscì.Sapendo che gli faceva male,gli pizzicai la spalla,lo allontanai e sorrisi di nuovo,fingendo di essere timida,quando in realtà volevo solo evitare lui.
Tutti iniziarono a lamentarsi,perchè volevano vedere qualcosa di vero,qualcosa di passionale,volevano intravedere l'amore nei nostri baci,ma noi non eravamo bravi a fingere fino a quel punto.Potevamo sorridere nonostante il mondo ci cadesse addosso,potevamo fingere di volersi bene anche se ci odiavamo,ma non riuscivamo a recitare di essere perdutamente innamorati e felici,perchè non lo eravamo.
"Senti,Io le dico la verità,piuttosto dormiamo in macchina."lo informai,alzandomi.
Mi fermò dal braccio,sorridendo."Frena un attimo,non farà bene al bambino."mormorò,toccandosi la pancia,con aria totalmente cattiva.

Mi ero completamente scordata di quella storia,ma dovevo attenermi alle mie bugie per far andare il cervello di Logan in frantumi."Ti vomiterei in faccia."replicai schifata sedendomi di nuovo.
"Eh,la nausea fa brutti scherzi."esclamò,ambiguo.Lo lasciai perdere e mi sedetti."capisco l'affiatamento,ma poteva almeno usare delle precauzioni.Adesso si trova in un bel guaio."aggiunse.Era evidente che gli desse fastidio,un fastidio matto per non essere stato lui il primo,un fastidio matto per essere stato ingannato."Intendo..adesso si trova in un bel guaio quel poveraccio.Mi viene da piangere per lui solo per il fatto che dovrà sopportare i tuoi sbalzi di umore accentuati per nove mesi!"continuò.
Stava pronunciando parole forti,che a qualsiasi ragazza incinta avrebbero dato fastidio,ma io non lo ero,quindi giocai al suo stesso gioco.
"E se fosse tuo figlio?"lo provocai alzando la testa e cercando un po' di privacy.
Spalancò gli occhi,del tutto spaventato.Quella era l'unica frase che non avrebbe mai voluto sentirsi dire,eppure io gliela stavo dicendo solo per farlo impazzire dalla paura e dalla rabbia.
"Non è possibile,noi abbiamo..cioè..solo una volta!"balbettò,totalmente confuso.
"Non ti ricordi?Me lo immaginavo,eri ubriaco.."mentii,cercando di non ridere.
"Cosa?!"sbottò,tenendosi al tavolo,come se stesse per cadere.Aveva alzato troppo la voce,tutti si girarono di nuovo a guardarci.Voltò la testa a destra e poi a sinistra,cercando di riuscire a parlarmi senza sentirsi osservato come un cagnolino in un negozio di animali.
"Eppure è stato così bello,tu eri così sexy.Prima abbiamo bevuto un po',ma ovviamente tu non reggi l'alcool,mi hai portata in camera da letto,non ricordi?"gli chiesi sfiorandogli il viso e mandandogli la mente in disordine."Oh,Dio.Mai e poi mai mi scorderò tutto quello che hai fatto!Mi hai tenuta lì per ben due ore e hai fatto tutte le por.."continuai alzando la voce,in modo che tutto potessero sentire.Lo provocavo,lui era diventato rosso dalla rabbia di non ricordarsi niente di "quella serata".Si avvicinò in fretta e mi mise la mano davanti alla bocca per zittirmi.
Mi alzai di nuovo in piedi,per raccontare tutto alla signora.Prima,però,mi avvicinai al suo orecchio e,con voce sensuale,sussurrai"Tranquillo,potremo farlo ancora.",accarezzandogli dolcemente i pettorali.Lui era immobile,era sul punto di avere una crisi isterica e mettersi a urlare.Se non ci fosse stata altra gente avrebbe preso il tavolo e lo avrebbe scaraventato per terra,ma restava fermo,per evitare di dare nell'occhio.
Ridendo mi allontanai e andai a parlarle.
"Signora,noi non siamo sposati."le dissi dolcemente,sorridendo,ma lei mi rispose ancora con le sue stupide parole in spagnolo.Non riuscivo a capire come mai,visto che eravamo ancora in America,ma mi irritava fino a volerla prendere a pugni sulla sua faccia cicciottella e strapparle tutti i capelli biondi tinti fino a farla rimanere pelata.
"Signora!Io e Logan non siamo sposati!"insistetti.Quella stupida vecchia non capiva niente e,per di più,per colpa sua,avrei dovuto dormire con Logan.Nella stessa stanza,nello stesso letto.Non ne avevo la minima intenzione.Preferivo dormire in macchina o non dormire affatto.

Lui si avvicinò."Logan,che ci fai qui?"gli chiesi arrabbiata,indicandogli con la mano la direzione che doveva prendere per andarsene.
"Voglio un po' di foto per il matrimonio."rispose sarcastico.In tutta fretta,appoggiò la mano dietro alla mia schiena,in modo da appressarmi completamente al suo corpo.Cercavo di non pensarci,ma ero pazza di lui.Adagiò le sue labbra alle mie,sempre con la stessa fretta.Ci eravamo persi in un bacio sensuale e passionale,più o meno come quelli che ci eravamo scambiati in camera il giorno precedente,ma per Logan era tutta finzione.In qualche modo cercavo di odiarlo,ma era così difficile.Mi risultava più facile cancellare tutti i suoi errori ed amarlo come volevo io,ma ci sarei rimasta male,ne sarei uscita ferita.
Quei cretini che si trovavano lì iniziarono ad applaudire.Non potevo assolutamente crederci,ci stavano addirittura scattando delle foto,come se non avessero mai visto due persone che si baciavano in tutta la loro vita.
Logan ,però, mi prendeva così tanto,ormai aveva conquistato la mia anima e controllare il mio corpo era assolutamente impossibile.Anche se sapevo che era tutto falso,che dovevo definirlo solo un incrocio di labbra che non si cercavano,che sotto c'era il puro scopo di farmi perdere il controllo e di dire a verità,mi piaceva così tanto.Adoravo il modo in cui lentamente mi stringeva a lui sempre di più e la sua mano,che sfiorava lentamente il mio mento,era così tenera e soffice.Per non parlare del suo respiro,che arrivava sul mio viso e,più che un semplice respiro,sembrava un uragano o un tornado che mi tirava con sè fino al punto di farmi venire mal di pancia talmente era bello.
Si allontanò,rimasi a squadrarlo per un po',fino a quando non sentii la voce di quell'anziana molesta."Uuh,sarà meglio che vi porti in una camera!"esclamò compiaciuta.
Alzai le spalle e,esterrefatta,domandai a Logan"Questa vecchietta impertinente parla anche in inglese?"
"A quanto pare sì."disse lui,sghignazzando e iniziando a camminare.
"Stronzo."ripetei,come avevo fatto mezz'ora prima.
Si voltò verso di me e accennò un sorriso,quasi come se il fatto che lo offendessi gli facesse piacere.Feci qualche passo avanti e lo raggiunsi."Sei così sexy quando ti arrabbi."sussurrò,mordendosi il labbro e facendo scendere la mano fino ad afferrare rozzamente il mio sedere.
"Se mi tocchi un'altra volta,ti taglio le palle e tu sai che lo faccio veramente."mormorai con finto tono gaio e sereno.
Allontanò in fretta la mano e fece due passi indietro.Avevo ottenuto la mia distanza.

Incredibile ma vero,ci portò in una camera singola.C'era un letto da una piazza e mezza. Logan si voltò a chiedere spiegazioni,lei,con le braccia,cercò di ricordarci un abbraccio.Quello significava che dovevamo dormire ben stretti uno all'altra.Scossi la testa con aria presuntuosa e Logan,per mantenere la commedia,si avvicinò a lei e le sussurrò"Stia tranquilla,signora.Non dormiremo questa notte."sorridendo enigmaticamente e annuendo,come se stesse parlando con un suo amico.
Simulai la tosse e,tra un colpo e l'altro,sussurrai"Coglione.",in modo che la signora non se ne accorgesse.
"Ti amo tanto anche io."recitò,venendo ad abbracciarmi calorosamente.
Se ne andò,ci lasciò soli.Lo spinsi,buttandolo a terra e iniziando a dargli ordini."Tu dormirai per terra,senza coperte,perchè io ne ho bisogno,visto che sono incinta.Adesso vado a farmi la doccia,vai a chiedere alla signora se ha degli asciugamani.Se ci sarà abbastanza acqua calda ti laverai anche tu.Domani mattina presto partiamo,quindi metti la sveglia alle cinque.Se non ti ricordi tutto prendi nota sul tuo cellulare."mi sentivo un capo che dava comandi a un povero dipendente che non aveva scelte,doveva obbedire.
Sbuffò e uscì dalla camera per cercare degli asciugamani,io andai in bagno e iniziai a sciogliermi i capelli.Cinque minuti dopo vidi la porta aprirsi,era senza chiave.
"Che cosa vuoi?"domandai spazientita.
"Dobbiamo chiarire questa storia."affermò,sedendosi per terra.
"Chiariremo dopo,adesso devo lavarmi."lo sgridai cercando di mandarlo fuori.
"Sei incinta e io non mi ricordo com'è successo!"esclamò,sottolineando la gravità della cosa.
"Vattene."gli consigliai,indicandogli la porta.
"Non me ne vado fino a quando non mi spiegherai tutto."mi cagionò guardandomi negli occhi."Credo proprio che non potrai lavarti.."continuò,ancora stampandosi quel sorriso ipocrita in faccia.
"Guarda che mi lavo lo stesso."affermai,sfilandomi la maglia e buttandogliela in faccia.La abbassò in fretta,passandosi la lingua tra i denti e continuando ad osservarmi,totalmente ipnotizzato.
"Tu pensi di farmi andare via in questo modo?"domandò.
Iniziai a sbottonarmi i pantaloni,tolsi anche quelli e mi avvicinai alle sue labbra,sussurrandogli"Puoi restare,basta che non bagni per terra sbavando."

-Ehi ragazze!
Sembra proprio che Cristal sappia bene come far andare fuori di testa Logan,ma lui si sarà accorto del suo gioco?
Grazie mille per tutte le visualizzazioni, siete meravigliose!

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