"Che ci fai qui?"domandai stupita,iniziando a sorridere come una matta.
"Volevo venire a trovarti,ma mi hanno detto che non si possono fare visite,quindi ho dovuto rimediare,mi mancavi così tanto e non potevo più stare senza te,la casa sembrava così vuo.."parlava più che poteva,io ero rimasta ferma alla prima frase,si era travestito da poliziotto per me.Più lo guardavo più mi accorgevo di amarlo.
"Smettila di parlare!"esclamai,mettendo in fretta le mani dietro alle sbarre ed afferrando la sua testa in modo da poterlo baciare.
"Ragazzi,sbirro in arrivo!"ci avvertì James,fingendo di tossire.
Logan si allontanò velocemente e iniziò a parlare."Perchè è per questo che lei non può essere scagionata con la cauzione,capisce?"stava inventando parole per passare inosservato,James scoppiò a ridere e io dopo di lui.
"Non mi prendete in giro.."si lamentò,abbassando lo sguardo e fingendo di essersi offeso.
"Ma non ti stiamo prendendo in giro."rimediai,avvicinandomi a lui e stampandogli un altro bacio.
James si voltò dall'altra parte."Ragazzi!Contenetevi!Fate queste sdolcinaterie mentre non guardo!"sbuffò,mettendosi la mano davanti agli occhi.
"Devo andare adesso."affermò Logan,iniziando a guardarsi intorno per capire se l'avesse visto qualcuno."Tieni questa,principessa."sussurrò,lasciandomi la sua maglia tra le mani.
Si era ricordato di quella mattina,si era ricordato della mia stupida domanda.
"Ciao."mi salutò,lasciandomi la mano e voltandosi per correre via,ma andò a sbattere contro suo padre.
Io e James ci fermammo,spaventati delle conseguenze,a guardare.
Jeffrey lo riconobbe subito,si vedeva dai suoi occhi.Si voltò verso di me,poi posò lo sguardo verso di lui.Scosse la testa.Eravamo pronti a sentire un urlo che ci avrebbe spaccato i timpani.
"Per questa volta farò finta di non vedere."affermò,spingendolo verso l'uscita e sorridendo.Si girò nuovamente verso di me."Tu stai contaminando mio figlio!"scherzò,continuando,poi,a camminare ed andò dov'era diretto.
"Henderson grosso ha ragione!"esclamò James,indicandolo.
"Non darti arie,ragazzo!Non ti faccio uscire se mi fai dei complimenti!"annunciò Jeffrey,ritornando davanti a noi.
Iniziai a ridere e mi sedetti sul mio letto,stringendo ancora tra le mani quella maglietta.
"Dicevo solo che l'ha fatta impazzire!Guardala,sta sorridendo come una cretina solo perchè è venuto a trovarla!"si lamentò.
"Sei geloso,ragazzo?"domandò Jeffrey per farlo arrabbiare ancora di più.
"Io?Che cosa?"gridò sconvolto,allontanandosi dalle sbarre.
Jeffrey iniziò a ridere."Lo so,lo so.Logan non fa altro che parlare di voi,cioè,di lei."spiegò.
Spalancai gli occhi e mi alzai di nuovo in piedi."Davvero?"chiesi sconvolta.
"Sì!E' orribile,sembra quasi uno che delira!"rispose.
"Oh,ti capisco."mugugnò James.
Jeffrey si ricordò che stava sempre parlando con dei carcerati,guardò prima a destra,poi a sinistra e sbattè le chiavi contro i ferri della cella."Adesso basta chiacchiere,andate a dormire."ci ordinò ad alta voce.Si avvicinò ancora."Vengo a parlarvi di nuovo domani."bisbigliò per non farsi sentire,poi andò via.
Mi coricai e presi la maglia con me.Se chiudevo gli occhi potevo immaginare di averlo vicino a me,di dormire con lui.C'era il suo odore,lì,in quella maglietta.
Le luci si spensero e rimanemmo al buio,io continuavo a sorridere,non riuscivo a smettere.
"Cristal!"mi chiamò James,con tono quasi arrabbiato.
"Che c'è?"chiesi,felicemente.
"Smettila!"mi rimproverò,era sul punto di infuriarsi e io non capivo il motivo.
"Di fare cosa?"domandai.
"Di sorridere!Mi metterò a vomitare,c'è troppo zucchero!"piagnucolò.
"Ti voglio bene."sussurrai,per farlo arrabbiare ancora di più,di sicuro si sarebbe messo ad urlare.
Sospirò furibondo e gridò "Ti ho appena detto di smetterla!" facendo un balzo sul letto e mettendosi seduto.
Scoppiai a ridere di nuovo,ma non per adirarlo,ridevo e basta.
"Smettila,sei insopportabile!"mi richiamò,lanciandomi il suo cuscino in faccia.
"Stronzo!"sbottai,ricambiando al suo lancio.
"Ora ti riconosco,la mira non è mai stata il tuo punto forte eh?"iniziò a ridere di me.
Corsi vicino al suo letto e iniziai a prenderlo a pugni,sapendo che non gli avrei mai fatto male a causa di tutti quei muscoli che gli ricoprivano il corpo.
"Cristal,James!Vi avevo detto di dormire!"urlò Jeffrey,pronto a ritornare.
James si coricò subito,io lo guardavo chiedendomi cosa stesse facendo."Cristal,non rompere,lasciami dormire.."brontolò con finta voce addormentata,appoggiando la sua mano,grande quanto tutta la mia testa,sul mio viso e buttandomi giù con una piccola spinta.
"Ma sei uno stronzo!Non stavi dormendo!"protestai,rialzandomi.
Appena vide che non sarebbe venuto nessuno iniziò a ridere e mi tirò un'altra pacca che mi fece cadere di nuovo a terra.
"Smettila!"lo sgridai,tirandogli uno schiaffo e correndo a nascondermi sotto alle coperte.
"Ragazzi in cella 12,fate silenzio o vi dividiamo!"gridarono gli agenti.
Restammo in silenzio e ci addormentammo.
Alcune settimane dopo vennero a prenderci per trasferirci a San Diego.Ero così agitata,avevo paura che il piano di Logan non funzionasse e di rimanere in prigione per il resto della mia vita.Era uno di quei momenti in cui non potevo pensare ad altro,solo a quello.Eravamo seduti su una specie di pullman blindato.Avevamo mani e piedi legati da catene fortissime che non saremmo mai riusciti a togliere,non riuscivamo quasi a camminare con tutti quei ferri,figuriamoci scappare.
"Stai tranquilla,Cristal.Adesso cerca di non pensarci."mi consigliò James,che stava seduto vicino a me.Era agitato al mio stesso modo,ma lui sapeva ancora nasconderlo,lui sapeva ancora come trattenere le emozioni,io avevo completamente dimenticato questo dettaglio.
"A te ha spiegato qualcosa?"domandai,picchiettando la mano sulle cosce.
"Sì,mi ha spiegato tutto."rispose,guardando avanti.
"E perchè a me non ha detto niente?Sono la sua ragazza!"sbottai,cercando di mantenere la voce bassa.
"Proprio per questo,guarda come ti stai comportando!"esclamò,alzando entrambi le mani ammanettate per cercare di accarezzarmi.
"il tuo unico tentativo di dolcezza è orribile."affermai,cercando di trattenere le risate.
"Apprezza il mio gesto e non rompere."si protesse,voltandosi verso il finestrino.
Aspettammo un'ora di viaggio.
Il pullman si fermò improvvisamente,inchiodando bruscamente in mezzo alla strada.Gli agenti si allarmarono e iniziarono a guardarsi intorno.
Io iniziai a tremare,avevo già capito che quello era il momento.
"Respira.Stai pronta a correre."sussurrò James al mio orecchio.
"Quando?"chiesi,fingendo che quello che mi stava dicendo non mi mettesse in tensione.
"Appena vedi Jeffrey."replicò,alzando lo sguardo.
"Secondo me si è bucata una ruota."esclamò James,cercando di farsi sentire dagli agenti.
"Vieni a cambiarla tu!"disse Jeffrey ad alta voce,facendogli cenno di alzarsi.Si avvicinò e gli tolse le manette.Si voltò verso i suoi colleghi e finse le mie fossero rotte,quindi liberò anche me e mi fece scendere insieme a James.
"Tranquilli,li tengo d'occhio io.Voi state qui."divulgò,aprendo le porte e facendoci scendere.
"Cosa non si fa per i figli..."imprecò,portandoci alla ruota posteriore,dove nessuno avrebbe visto."Io salirò e farò finta di informarli.Avete cinque minuti al massimo."spiegò,iniziando ad andarsene.
"E adesso?"domandai a James,spaventata.
"Adesso venite con me."sentii la voce di Logan.
La suo mano afferrò la mia e iniziammo a correre,nessuno mi aveva spiegato niente e io non avevo la minima idea di dove stessimo andando,sapevo solo che ci mancavano tre minuti e stavamo correndo da due,senza trovare meta.
Vidi un macchinone nero,Logan aprì in fretta lo sportello e ci buttò dentro.I vetri erano oscurati,non ci avrebbero visti.Lui si sedette al posto del conducente e mise in moto.
"Un minuto."affermò James,guardando l'orologio.
"Ci siamo."rispose Logan,partì in fretta,evitando il percorso del pullman della polizia.
Io continuavo a guardarli,ero rimasta a bocca aperta.
"Ce l'abbiamo fatta."sorrise James appoggiandosi al sedile e sospirando.
-Ciao ragazze!Vi è piaciuto il capitolo?
Secondo voi cosa succederà?La loro vita in Brasile sarà più tranquilla o troveranno altri problemi?
Scusate,questo capitolo è un po' più corto,ma non ho avuto tanto tempo per scriverlo.
Vi prego,lasciatemi un vostro parere.
Grazie mille per tutto.
Vi amo.
STAI LEGGENDO
Paralayzed
Fanfiction-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente. Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa. -Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago. -Non mi piace questo gioco.- l...