"Cristal"mi chiamò,accarezzandomi."Stai bene?"domandò premuroso alzandosi,in modo da rimanere seduto,vicino a me.
"Sì,sto bene."risposi,abbassando lo sguardo e sorridendo,come se volessi nascondere il viso,come se volessi nascondere una bugia.
"Non è vero."smentì,sfiorandomi il viso con la mano ed allargò le sue labbra in un sorriso,trovando un modo per contagiarmi la sua felicità e la sua positività.
"Sto benissimo,ho solo sonno."risposi,appoggiandomi di nuovo al sedile e fingendo di essere molto stanca.Non mi piaceva quando la gente mi poneva delle domande del genere,perchè,la maggior parte delle volte,dovevo mentire.
"Mentre dormivi piangevi."affermò rattristandosi."Cristal,che ti succede?"chiese ancora.
"Niente,è tutto a posto"insistetti.Non capivo perchè continuasse a chiedermi cosa mi stesse succedendo,quando sapeva benissimo che era il momento meno opportuno per farmi un interrogatorio del genere.
"Se vuoi parlare,io ci sono."sussurrò abbracciandomi,pensava di essere tenero in quel modo,ma mi faceva soltanto ritornare le lacrime agli occhi.
Lo allontanai da me,prima di iniziare di nuovo a piangere e mi voltai dall'altra parte,senza spiegargli niente.Lui continuava a farmi domande e quelle stupide lacrime continuavano ad arrivare ai miei occhi,chiedendo disperatamente di uscire.Mi sentivo nella confusione totale,ero così sotto pressione che non capivo come si fosse ribaltata quella situazione,come avesse potuto arrivare tutto fino a quel punto.Odiavo tutto,odiavo tutti,compreso logan,compresa me.Non riuscivo a fidarmi di nessuno,neanche di me stessa.Per quanto ancora sarei andata avanti così?Per quanto ancora la mia vita sarebbe stata così orribile?
"Io voglio aiutarti,Cristal.Devi parlarne."perseverò.
"Io non voglio niente!Io non voglio parlare e non voglio essere aiutata.Tu non puoi aiutarmi,tu non puoi capirmi!"esclamai.Avevo totalmente perso la pazienza,non riuscivo più a controllarmi."Ti rendi conto che se mi stai vicino morirai anche tu?"aggiunsi,guardandolo negli occhi.
"Non morirà nessuno."negò,scuotendo la testa e cercando in qualche modo di calmarmi.
"Dovrei morire io!Dovevo esserci io al suo posto!"strillai arrabbiata con il mondo.
"Avanti,sfogati!"mi istigò,speranzoso,sapendo che avrei continuato.
"Non voglio sfogarmi con te!Io sono arrabbiata con te e con me e..e con tutti!James è morto! James,il mio James !Lui è morto!E tu mi hai detto di essere figlio di un agente,dopo tutto questo tempo,dopo avermelo tenuto nascosto per tutto questo tempo!Non ti viene minimamente in mente che io non abbia la minima voglia di parlare con te?"lo sgridai,ma nello stesso tempo mi stavo sfogando,proprio come mi aveva chiesto lui.Mi accorsi che aveva ragione,gridare in quel modo mi faceva stare meglio,piangere in quel modo mi faceva sentire più libera e i suoi abbracci mi completavano l'anima,ormai totalmente vuota.
"Io ho un bisogno matto di te."gli dissi,in lacrime,appoggiandomi alla sua spalla e stringendolo forte.
Mi raccolse tra le sue braccia e non mi lasciò andare neanche in quel momento,neanche dopo averlo offeso,neanche dopo avergli urlato contro in quel mondo.Perchè?Perchè mi voleva ancora di fianco a sè se io portavo solo problemi?
"Non piangere per James,lui lo voleva.Voleva salvarti."sussurrò,accarezzandomi la testa e stampandomi un piccolo bacio rassicurante sui capelli.
"Non doveva."protestai,allagandogli la maglia di lacrime.
"Fingi che lui sia ancora qui."mormorò preoccupato e mi strinse ancora più forte.Mi tenne appressata a sè,ripetendomi le sue parole rassicuranti e dolci,fino a quando non finii tutte le lacrime e mi addormentai sulla sua spalla.Mi coprì e mi restò vicino anche mentre dormivamo,perchè diceva di voler svegliarmi nel caso io piangessi ancora.
"Grazie,Logan."borbottai aggrappandomi al suo braccio,come se il mio salvagente mentre io ero in alto mare.Era come se io stessi annegando chilometri e chilometri lontano dalla riva e lui si fosse buttato in acqua da solo,nuotando con le sue forze,per raggiungermi e salvarmi.La cosa più strana era che ce la stava facendo,ci stava riuscendo da solo,perchè in quel ragazzo dalle adorabili fossette,c'era una forza incredibile che riusciva a farmi star bene nei momenti più bui e cupi.
"Non devi ringraziarmi.Adesso dormi,principessa."rispose.Mi aveva chiamata di nuovo principessa,mi aveva di nuovo avvicinata all'amore in quel modo.
Sentii qualcuno bussare al finestrino della macchina e mi alzai in fretta.Per non svegliare Logan,uscii con calma e silenziosità,pensando che fosse soltanto un barbone che chiedeva un posto dove pernottare.
Rimasi stupita quando vidi che era un ragazzo ben vestito,sembrava a posto.Indossava dei pantaloni aderenti neri,retti da una cintura in cuoio.Portava una maglia bianca senza scritte,un po' nascosta da una giacca di pelle,lucida e lussuosa.Tra le mani stringeva un casco nero,che mi fece comprendere che era venuto in moto.Ai piedi teneva delle Adidas bianche per abbinarle alla maglia.Aveva i capelli corti,quasi rasati a zero e marroni,o almeno,avevo visto quei pochi capelli che non erano nascosti dal cappello mezzo nero e mezzo bianco..I suoi occhi avevano un colore simile al mio,ma era un grigio più scuro.
"Buona sera,signorina."mi salutò,levandosi il copricapo e stringendolo tra le mani.
"Buona sera."risposi,stranita,quasi come se gli stessi chiedendo il motivo per cui si trovava lì.
"Potrei chiederle il suo nome?"domandò,con tono gentile,facendo un passo avanti e porgendomi la sua mano per stringerla nel caso io gli avessi confidato il mio nome.
"Senta,è notte fonda,vorrei dormire."replicai annoiata,strofinandomi gli occhi ed aprendo lo sportello della macchina per rientrare.
"Volevo solo sapere il suo nome."insistette fastidiosamente,prendendomi il braccio con cautela e fermandomi.Non sembrava che volesse farmi del male,ma non si poteva sapere.
"E io non voglio dirglielo."protestai.Nessuno doveva sapere il mio nome,ormai ero convinta che chiunque poteva essere visto come una minaccia e di non dovermi fidare di nessuno a parte Logan.
"Dovrebbe."perseverò.Si avvicinò a me in fretta e mi sferrò un pugno dritto in pancia che mi fece cadere immediatamente a terra dal dolore.Cercai di rialzarmi in fretta,ma iniziò a tirare altre botte che non me lo permisero.Sembrava quasi un incubo dal quale non riuscivo a svegliarmi.Provai a chiamare il nome di Logan,ma non avevo voce.Non potevo,io non potevo essere picchiata in quel modo."Non te l'hanno mai detto che non si picchiano le donne?"lo rimproverai,evitando tutti i modi gentili di parlare,coricata a terra,nella patetica situazione di non riuscire ad alzarmi in piedi.Io continuavo a buttare fuori delle frasi sarcastiche,quando il mondo mi stava crollando addosso e non riuscivo a reggerlo.Non sapevo cosa mi stesse succedendo in quei giorni,forse ero solamente scossa per tutto ciò che accadeva attorno a me,forse avevo solo paura di non poter reagire anche se,in quel momento,stavo affrontando quella paura nel peggiore dei modi.
"E adesso come fai?Come fai senza la tua pistola e i tuoi tacchi?Come fai senza ancheggiare?Eh?"incalzò arrabbiato,continuando a tirare calci dritto in pancia.Non riuscivo quasi più a respirare,altro che chiamare Logan.
"Fermati,fermati!"lo supplicai appoggiando la fronte a terra e cercando di rialzarmi,tirando su la schiena e cercando di piegare le ginocchia.
"Dovrei fermarmi?Tu ti sei fermata quando hai ucciso mio padre?"gridò iniziando a piangere.Era il solito ragazzo che cercava vendetta,ma quello ci stava riuscendo veramente.
"Io non ho ucciso nessuno."mentii,per cercare di farlo smettere.Mi strinsi la pancia per alleviare il dolore,ma era ancora peggio.Diedi una pacca allo sportello della macchina,in modo da attirare l'attenzione di Logan prima che il ragazzo iniziasse di nuovo a prendermi a botte.
"Cristal Diaz,sei tu?Tu l'hai ucciso!"Mi accusò ancora,tirandomi un altro calcio sulle costole.Se avesse continuare per molto,me le avrebbe rotte,me lo sentivo.
"Io non ho la minima idea di chi sia."mentii ancora,con un filo di voce ormai assottigliata a causa del male.
Mi tirò i capelli fino a farmi sollevare la testa e me la sbattè contro la macchina.Non mi lamentai neanche,non era niente in confronto al dolore alle costole."In pochi sanno chi sei e,per tua sfortuna,io sono uno di quei pochi."affermò mettendo la sua mano attorno al mio collo e percuotendomi di nuovo contro l'auto,con il doppio della forza che aveva usato precedentemente.Rimasi ancora in silenzio,cercando di non mostrare il modo in cui soffrivo,ma mi stava togliendo il fiato,non avrei resistito ancora per molto..
"Se l'ho ucciso,c'è un motivo."gli dissi cercando di spostarlo da me.
"Non c'è mai un motivo per cui qualcuno debba morire!"mi sgridò sbattendo nuovamente la mia testa alla macchina e continuò ancora,fino ad ammaccarla.Iniziai a sperare che ammaccasse la mia testa e mi facesse fuori una volta per tutte,ma ero dannatamente forte e mi odiavo per non essere già crollata a terra.Ero ancora lì,sentivo ancora dolore,ma volevo morire e basta,quella era l'occasione giusta.Logan non avrebbe potuto evitarlo e lui non si sarebbe fermato.
Notò che se avesse continuato in quel modo,non sarebbe arrivato a ciò che voleva,quindi iniziò a buttarmi il casco addosso,con tutta la forza che aveva nelle braccia,con tutto il rammarico che gli era rimasto dentro a causa di suo padre.Non reagivo neanche più,non ne avevo le forze.
"Cristal!"urlò Logan,buttandolo dall'altra parte della strada.Cercò di prendermi in braccio e di portarmi in macchina per scappare,ma sentì un colpo di pistola e mi buttò di nuovo a terra,coprendomi per non permettere che uno di quegli spari venisse a me.Non capivo perchè facesse quello,non capivo perche rischiasse la sua vita per salvare la mia.
"Non farlo,Logan.Vai via."gli ordinai,provando a spostarlo,ma lui mi strinse ancora più forte,per poi non muoversi più.
Mi proteggeva,ma io non lo volevo,perchè se facevano del male a lui,facevano del male anche a me.Se mai mi fossi trovata senza di lui,la mia vita si sarebbe tramutata nella peggior cosa esistente al mondo.Ogni volta che si sentiva un colpo di pistola,il corpo di Logan faceva un piccolo salto dallo spavento e mi afferrava la mano per nasconderlo,fingendo che quella in pericolo fossi io.
Quel ragazzo finì di sparare,sentii una macchina sgommare e capii che se n'era andato. Logan era rimasto immobile,forse lo faceva perchè non era sicuro che fosse andato via.
"Logan,è andato.."lo informai per farlo spostare da me.Lui non rispose."Logan!"lo chiamai ancora.Lo sentii lamentarsi con tono basso.
Gli aveva sparato,non era possibile,gli aveva sparato!Impazzivo all'idea che lui avesse subito quello per me.Mi spostai faticosamente,poggiando delicatamente il suo corpo a terra e reggendogli la testa con la mia mano,in modo da non farlo stare peggio.
"Che succede?"domandai,sperando che stesse scherzando in qualche modo.
"Il braccio."rispose affaticato.
Iniziai a cercare il sangue,ma mi sentivo svenire solo all'idea che avesse rischiato fino a quel punto per me."Sinistro"aggiunse,quasi come se non riuscisse più a parlare dal dolore.Buttai gli occhi sul braccio sinistro e vidi il segno lasciato da una pistola,non potevo curarlo in quel momento,dovevamo andarcene.Eravamo tutti e due troppo deboli e,se fossimo stati attaccati di nuovo,saremmo morti veramente.
"Fa vedere."iniziai guardando meglio.Non era una ferita profonda,dovevo portarlo lontano di lì e poi l'avrei curato in fretta."Logan,dobbiamo andare."gli dissi,parlandogli come se lui stesse bene,quando non stava bene affatto."Premi qui."gli consigliai,portandogli la mano sul posto in cui doveva premere."Ce la fai?"domandai ancora,pronta ad una risposta negativa.
Annuì e mi fece cenno di aiutarlo ad alzarsi.Lo portai fino in macchina,poi mi misi alla guida ed andammo lontano da lì.
Lo avevano sparato.Era proprio quello che intendevo.Chiunque si avvicinava a me,veniva ucciso,ma nessuno uccideva me perchè volevano farmi soffrire.
Mentre guidavo,mi voltavo a guardarlo.Fingeva che fosse tutto a posto,cercava addirittura di sorridere.Io,però,mi accorgevo del modo in cui appoggiava la testa al finestrino,girandosi dall'altra parte per non farmi notare le sue smorfie da dolore.Me ne accorgevo.
Andai avanti quel poco che bastava per essere al sicuro e mi fermai al bordo della strada,scendendo velocemente e prendendo una valigetta che James teneva sempre nel bagagliaio in prevenzione di casi come questi.
Logan stava chiudendo gli occhi.Logan non riusciva più a sentirmi.Logan stava perdendo troppo sangue.Logan non riusciva più a parlare.Logan dormiva,o almeno,speravo che stesse dormendo.
-Ciao ragazze!
Aiuto!Cos'è successo a Logan?Secondo voi dorme oppure è morto?
Si scoprirà nel prossimo capitolo!
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Paralayzed
Fanfiction-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente. Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa. -Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago. -Non mi piace questo gioco.- l...