-I love you-

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Arrivammo a poca distanza dal posto in cui era avvenuta quella maledetta sparatoria.Zoppicavo anche io,ma cercavo di non darlo a vedere,Logan si sarebbe preoccupato e,viste le sue condizioni,era meglio farlo stare tranquillo.Barcollai fino ad arrivare a lui e aprii lo sportello della macchina.Ogni volta che lo vedevo con gli occhi chiusi mi spaventavo come una pazza.Lo portai velocemente fuori dalla macchina e lo feci sedere a terra,prendendo la valigetta medica.
La voce di James mi rimbombava in testa."Mantieni la calma",sentivo e risentivo quella frase nella mia mente e mi sembrava di averlo lì,di fianco a me.Respirai profondamente e iniziai a guardare la ferita.
Mi avevano sempre spiegato come si toglieva un proiettile dal corpo,ma quella era la prima volta in cui provavo veramente e avevo paura che qualcosa andasse storto. Logan non parlava,nè si muoveva.Aveva gli occhi chiusi ed era rimasto appoggiato all'auto.Respirava,era quello l'importante.
Iniziai lentamente ad estrarre il proiettile,lui aprì gli occhi e iniziò a fare delle smorfie:non aveva neanche le forze per urlare dal dolore,aveva perso troppo sangue e si era indebolito.Continuai a curargli delicatamente la ferita,fino a quando non potevo più fare altro,perchè avrei peggiorato la situazione.
"Logan mi senti?"domandai,tirandogli qualche piccola pacca sul viso per vedere se reagiva.Annuì e corrugò la fronte."Ti fa male?Ti fa tanto male?"continuavo a tempestarlo di domande per non fargli perdere la coscienza,doveva rimanere M eglio anche se era notte fonda.
"Malissimo."rispose sintetico,non riusciva ad articolare frasi più lunghe.Alzò la mano e arrivò alla mia maglia,sollevandola di poco.Osservò per bene e scosse il capo,sembrava quasi deluso.Appoggiò le dita sulle mie costole,facendomi saltare immediatamente indietro a causa del dolore.Temevo che fossero fratturate,ma poco importava,dovevo fingere che fosse tutto a posto e mantenere Logan tranquillo.
"Dobbiamo andare."affermai,cercando di sviare il discorso.Gli presi il braccio non ferito e lo attorcigliai al mio collo in modo da farlo alzare in piedi,ma lui mi respinse.
"Non ce l'ho fatta."si rammaricò,guardandomi negli occhi come se volesse scusarsi.
"Cosa dici,Logan?"gli domandai sfiorandogli il viso.
"Non sono riuscito a salvarti."replicò rattristito."Me lo ha chiesto James,prima di andare in.."si soffermò a riprendere fiato e a raccogliere il coraggio necessario per continuare.
Lo guardai un attimo,cosa stava dicendo?Forse la debolezza non lo faceva ragionare bene."James ?James  è morto,Logan."affermai,quasi come se mi stessi arrabbiando.
Scosse ancora la testa."Mi aveva chiesto di proteggerti.Lo aveva chiesto a me,ma.."si fermò nuovamente.Lasciava le frasi a metà e,secondo me,non aveva neanche la minima idea di cosa stesse dicendo.Era come un ubriaco,ma non aveva bevuto neanche un bicchiere.Cercai di nuovo di alzarlo e aiutarlo a camminare,ma mi evitò ancora.
"Ma mi sono innamorato."aggiunse.
"Logan,smettila.Andiamo o ci prenderanno."lo rimproverai prendendolo in un modo tutt'altro che delicato e cercando di portarlo in macchina.Camminavo a fatica e il peso di Logan che si scaricava sulle mie spalle non migliorava la situazione.
"Lui ti vuole bene."bisbigliò,levando il braccio dal mio collo e cadendo acremente a terra.Lo aveva fatto da solo,non lo capivo.Perchè si stava comportando così?Perchè si creava da solo del male?
Guardò il mio labbro diviso,da cui calava un po' di sangue e si sentì peggio.Fece passare i miei capelli dietro all'orecchio e notò i lividi causati dal casco di quel ragazzo.Allontanò la mano dal mio viso e iniziò a parlare di James,di nuovo.

Continuava a parlare di James al presente,come se lui fosse ancora vivo.Mi infastidiva così tanto da voler scappare e lasciarlo lì,nonostante le sue condizioni.
"Quando ha capito che mi sono innamorato,mi ha chiesto di portarti via."insistette,abbassando bruscamente la testa ed afferrandomi la mano.
"Dovevo tenerti al sicuro,ma allo stesso tempo amarti come si doveva,come meritavi."spiegò,cercando di riprendere fiato.Chiuse gli occhi,portando la mia mano al suo cuore,per farmi capire che,quello che stava per confidarmi,era totalmente vero,non c'era l'ombra di una bugia.Notai la scia bagnata di una lacrima che scivolava lungo la sua guancia,travolta immediatamente da quella dopo e da quella dopo ancora.Vederlo piangere mi distruggeva,era peggio di ogni omicidio,era peggio di ogni macchia di sangue attorno alla testa di un uomo morto,era peggio di ogni pistola o coltello.Niente mi rattristava più di vedere lui in un pianto silenzioso,niente mi amareggiava più di vedere il ragazzo che amavo mangiare le proprie lacrime,niente mi immalinconiva più di stare davanti a lui e non avere l'abilità di strappargli un sorriso.
"Non ho fatto nessuna delle due.Io non ho la minima idea di come si ami una persona come te.Sei troppo per me."si criticò,cercando in qualche modo di chiarire la situazione,ma creava più confusione ad ogni parola che diceva."Mi ha chiesto di renderti felice,di completare quel vuoto che c'è in te,di rendere totalmente vera ogni volta che avremmo fatto l'amore."appianò asciugando ogni traccia di pianto da suo viso."Ma non ce l'ho fatta."concluse,provando a nascondere la sua espressione evidentemente delusa.
"Non dire così,Logan"sussurrai,prendendogli il viso tra le mani.Alzò lo sguardo e allargò lievemente i lati della bocca per accennare un piccolo sorriso sforzato così piccolo che per la prima volta non gli spuntarono le fossette.Non sapevo più come proseguire la frase,non sapevo come consolarlo,non avevo la minima idea di cosa potessi fare per ottenere di nuovo quel ragazzo positivo e felice che mi aveva accompagnata per tutto quel tempo.
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra,ma totalmente sicura dell'azione che stavo per compiere.Sentii il suo respiro sulle mie labbra e capii che ero vicina alla felicità,alla nostra felicità.Mi sfiorò delicatamente il viso e chiuse gli occhi,proprio nello stesso momento in cui li chiusi io.Volevamo che quel bacio fosse vero,passionale.Volevamo che quel bacio ci parlasse di amore e,soltanto il modo in cui ci stavamo appressando,ci portava in un mondo totalmente diverso e bello.Avvertii le sue labbra adagiarsi alle mie,sentii le nostre bocche sigillarsi in un modo così vero e passionale che avevamo esperimentato poche volte.Mi strinse la spalla,per portarmi ancora più vicino a lui.Ogni volta che toccava una parte del mio corpo avvertivo dolore,ma era piacevole,perchè lo provocava lui e non avevo niente in contrario.Sembrava di essere parte di una favola:lui era il mio principe e io ero la ragazza popolare che gli aveva rubato il cuore;lui era tutto per me e io ero tutto per lui.Era quella la parte più bella di noi,nonostante tutti i litigi e tutte le prese in giro,non riuscivamo ad amarci.Dietro a tutto ciò che ci succedeva c'era sempre l'amore,era ovunque,era nell'aria,era in mezzo a noi.

"Perchè mi hai baciato?"domandò a bassa voce,distanziando di poco il suo labiato.Non mi diede tempo per rispondere,perchè iniziò a mordermi delicatamente il labbro,cancellando tutti i pensieri negativi e i pianti che erano usciti fuori fino a pochi minuti precedenti.
Si fermò ad osservarmi e ad accarezzarmi dolcemente."Sei così bella."sussurrò,seguendo i lineamenti del mio corpo con l'indice.
"Dovremmo smetterla di fingere,dovremmo iniziare ad amarci.E' inutile combattere i nostri senti..."io continuavo a tirare fuori tutto ciò che avevo dentro,conteggiando un numero di cento parole al secondo.
Logan mi interruppe,stampando un bacio sulla mia fronte e mormorando"Adesso tornerà tutto come prima.",mi spostò i capelli dalla fronte e continuò ad imprimere le sue labbra su tutto il mio viso,sorridendo.Eravamo felici,finalmente eravamo felici,finalmente non mentivamo.
Mi raccolse in un abbraccio forte,in cui avrei potuto sentire il suo cuore battere,se solo non avessi avvertito di nuovo quel dolore alle costole.Mi tirai immediatamente indietro,lasciando un lamentio.Mi stringevo il torace e mi raggomitolavo,ma peggioravo la situazione.
Poggiò la sua mano sulla fronte,in modo da nascondersi il viso.
"Non mi sono accorto di niente."sussurrò,incolpandosi dell'accaduto.
Non era per niente colpa sua,ma della mia vita e del mio passato.Odiavo il modo in cui si prendeva carico di tutti i mali che mi succedevano.Lui era stato sparato per me e non gli sembrava di avermi protetta abbastanza.Non si rendeva conto che quando mi trovavo al suo fianco,mi sentivo la ragazza più sicura al mondo.Non capiva che quando lo avevo vicino,non avevo bisogno di altro.
"Sono rotte?"domandò preoccupato ,cercando in qualche modo di capire come fosse successo tutto.
"No.Mi fanno solo male.Non possono essere rotte."mentii,quando non avevo alcuna certezza di ciò che gli stavo raccontando.
"Ti ha picchiata tanto?"chiese,alzandomi di nuovo la maglia e osservando di nuovo tutti i segni bluastri sulla mia pelle.Appoggiai le mani a terra e slittai un po',in modo da allontanarmi da lui,facendogli credere che fosse tutto a posto.

Visto che non avevamo sonno,decidemmo di continuare il nostro viaggio.Mancava poco,eravamo quasi in Messico e io non vedevo l'ora di essere fuori pericolo e senza minacce.Logan  accese la radio per tenermi sveglia e iniziò a cantare come un matto,contagiandomi dopo pochi minuti.
"Questa canzone è bellissima!"esclamò,alzando ulteriormente il volume.
"Ma è una canzone messicana,io non l'ho mai sentita!"protestai rivolgendogli il mio sguardo e chiedendomi come facesse a conoscere canzoni messicani.
"L'abbiamo sentita cinque minuti fa!"spiegò sorridente,chiedendomi di accompagnarlo nei suoi canti.
Ci zittimmo entrambi quando vedemmo il cartello sul quale c'era scritto"Bienvenidos a México".Eravamo arrivati,finalmente eravamo arrivati.
Iniziò ad esultare come un bambino e poi mi indicò la strada per arrivare al posto in cui avremmo alloggiato per il resto dei nostri giorni.
Eravamo liberi,totalmente liberi.Mi sentivo come se un grosso peso si fosse tolto dalle mie spalle e fosse diventato piacevole.Aprì il finestrino sul tettuccio della macchina e tirò fuori la testa in modo da sentire l'aria passare tra i suoi capelli.
Io e lui,liberi e senza problemi,con il diritto di amarci e di avere un momento di pace,senza paure.Era così bello vederlo finalmente sorridere,sorridere veramente.Sorrideva perchè era felice.La sua felicità era anche la mia.
Guardai il posto in cui ci trovavamo,non era male,mi ricordava il Brasile,mi ricordava casa mia.
Ero pronta a vivere lì con lui,per sempre.Ero pronta ad ambientare in quel luogo tutto il mio futuro e,soprattutto,il mio presente.Mi sentivo come se la mia vita fosse completamente cambiata in meglio,quello era il momento di lasciare il passato alle spalle e dimenticare tutto ciò che era successo,dimenticare tutti i problemi,dimenticare gli omicidi.Sarei diventata un'altra persona,una persona migliore.A dire il vero,in quel momento,mi sentivo già una persona migliore.
"Principessa!Siamo liberi,siamo finalmente liberi!"esclamò,facendomi frenare improvvisamente in mezzo alla strada ed abbracciandomi calorosamente.Non riusciva a stare fermo,era euforico,era gioioso come non mai.
Lui era ritornato il ragazzo positivo di sempre,io ero tornata la sua principessa e il Messico era diventato il nostro nido.
Non potevo chiedere altro,non potevo desiderare di più.
"Grazie di tutto"sussurrai,mettendogli la mano tra i capelli e stringendoglieli forte.
Qualcuno bussò al nostro finestrino improvvisamente.Ci voltammo e vedemmo un uomo in divisa da poliziotto.Era un controllo,ma non ci preoccupava affatto.Logan abbassò il finestrino e iniziò a parlarci,per fortuna capiva l'inglese.
"I documenti,prego."disse porgendoci la mano.

-Ehi ragazze! Logan  e Cristal si sentono liberi,ma lo saranno veramente?
Secondo voi cosa intendeva Logan  quando le parlava di James?
Questo capitolo è un po' più corto degli altri,vi chiedo scusa ma non ho avuto molto tempo
Grazie mille per tutte le visualizzazioni, siete  veramente meravigliose!

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