Paralayzed

-I'm not like other girls-

"Senti,Logan.Quando capirai cosa devi dire raggiungimi.Io esco dall'acqua perchè iniziò ad avere freddo."gli dissi allontanandomi a lui e dirigendomi verso la spiaggia.Avevo sbagliato,avevo fatto una mossa stupida.Che cosa mi aveva spinta a buttarmi in acqua in quel modo?Forse pensavo di potermi fidare di lui,ma avevo capito che non era così,forse il fatto di aver capito che Logan  non era dolce e ingenuo come sembrava mi aveva un po' scossa.
"Cristal,dai!Lo sai che non sono un porco!"esclamò iniziando a seguirmi.
"Logan io non sono il tipo di ragazza che viene a letto con te appena mi dici una parola dolce,sai?Lo so che a vedermi sembro una troia e tutti pensato di poter usare il mio corpo come se fosse quello di una bambola,ma io non sono così!"sbottai coprendomi il viso con le mani e sedendomi per terra,dove l'acqua ancora riusciva ad arrivare a me e a bagnarmi.Lui fece lo stesso per poi mettermi il braccio attorno alle spalle."Io lo so che non sei così,Cris."sussurrò stampandomi un bacio sulla fronte.
"No,tu non lo sai!Per te sono solo una ragazza viziata che si comporta da putta..."stavo gridando,lui mi interruppe mettendomi la mano davanti alla bocca."Tu non sei una puttana!"esclamò raccogliendomi in una abbraccio inaspettato.Lo strinsi forte,avevo un bisogno matto di stringerlo.Sentivo ogni sua carezza e ogni suo bacetto,sembrava quasi che giungessero fino al fondo del cuore per ricoprire le voragini che si erano scavate.
Ma che diavolo mi stava succedendo?Mi stavo di nuovo facendo manipolare la mente da lui,dovevo evitare tutti quei sentimenti,o sarebbe finita male veramente."Logan,io vado in un hotel questa notte"affermai togliendo il suo braccio da me ed alzandomi in piedi."Perchè?"
"Non mi va di dare fastidio a te e  Kendall ,mi sento un peso e non voglio esserlo."dissi iniziando a vestirmi.
"Ma Cristal,tu non sei di troppo."ribattè accarezzandomi le spalle.
"Logan,io ho sentito i discorsi che avete fatto tu e lui mentre dormivo,la sera che mi hanno accoltellata e so bene che tu non sei un assassino.Io,semplicemente vorrei essere normale.Sai,quella sera ho pensato molto e..quanto sono stata stupida,pensavo di scappare insieme a te perchè pensavo che fossimo uguali,ma invece no.Noi due siamo totalmente diversi e tu mi hai distrutto il cervello!Non so come nè quando,ma mi sono innamorata di te e questo non doveva succe.."
Mi fermò ancora,stavo parlando troppo,dicevo una parola dopo l'altra e non riuscivo a fermarmi,quasi come se dovessi buttare fuori tutte le parole che avevo tenuto dentro con lui.
"Cris,stai calma."bisbigliò prendendomi il viso tra le mani."Anche io ho pensato tante volte di prenderti e portarti via da qui.Io non posso dirti chi sono Cristal,ma posso dirti che la polizia americana e canadese ti sta cercando e si sono piazzati ovunque per non lasciarti scappare."
"Come fai a sapere tutto questo?"chiesi spaventata iniziando a camminare indietro e tenendolo lontano da me.Lui sapeva troppo.
"Ken-Kendall è uno di loro."balbettò mettendosi la mano tra i capelli.
Spalancai gli occhi spaventata,avevo paura di lui,di chi poteva essere e di quello che avrebbe potuto farmi."Anche tu sei uno di loro?"
"Cristal,ascoltami.Devi tornare in Brasile al più presto,non puoi restare qui!Ti prenderanno e ti porteranno in prigione."insistette afferrandomi le mani.
"Perchè stai sviando il discorso?Sei un di loro?"domandai ancora alzando la voce.
"No,non sono uno di loro,ma so come farti andare via di qui.Andiamocene insieme."propose.
Scossi la testa e continuai con i mie passi all'indietro,confusa e terrorizzata.Allontanai le sue mani dalle mie velocemente e gli gridai contro"Tu sei uno di loro!Tu lo sei!"puntandogli l'indice proprio sulla faccia."No"rispose con tutta calma cercando ancora di abbracciarmi."Vieni via con me"ripeteva evidenziando ogni singola volta di più quel "Con me",guardandomi negli occhi,ma comunque standomi lontano,alla giusta distanza."Ho bisogno di tempo per pensare."risposi prendendo la camicetta che non ero ancora riuscita ad indossare da terra e correndo via in preda alla paura.Mi girai indietro a guardarlo,la sua figura scompariva nel buio della notte e la sua voce si confondevo ormai con quella delle onde,quando corsi via veloce.Scappavo dal terrore di non potermi fidare di lui,dal terrore di non essere abbastanza forte da cavarmela da sola.Camminai per tutta la città con le scarpe in mano ed andai a cercare un albergo dove pernottare.Le parole di Logan continuavano a ripetersi nella mia testa.Mi sentivo dire"Andiamocene insieme" e mi sembrava di sentire di nuovo le sue mani che afferravano le mie e i suoi occhi che guardavano i miei in un modo così convincente.

Entrai in un hotel e mi fermai alla reception per prenotare una stanza.
"Mi dica signorina."mi salutò l'addetto cordialmente.Quel "Signorina" mi aveva spiazzata,mi aveva riportata indietro a quando Logan era venuto a parlarmi al bar.In quel momento capivo:era venuto solo perchè doveva,aveva finto di essere ingenuo e mi aveva messo in testa quelle stupide idee riguardanti l'amore per incastrarmi.Ero ferma a pensare."Signorina,tutto a posto?"domandò.Alzai lo sguardo come se mi fossi appena svegliata e dissi"Una camera per questa sera,per favore."
Mi diede le chiavi e io salii su con l'ascensore e mi buttai sul letto distrutta e triste.
Logan mi chiamò.All'inizio non volevo rispondere,ma in fondo,dovevo ascoltarlo.
"Che vuoi?"domandai cercando di nascondere il fatto di essere triste.
"Fidati di me,Cris."borbottò.
Misi la mano sulla fronte e iniziai a pensare,mentre lui continuava a cercava di convincermi a salire su una macchina e a scappare con lui.Ma chi mi garantiva che sarebbe andato tutto come diceva?Chi mi garantiva che non mi avrebbe portata in prigione?Quel ragazzo era così bello,ma anche così falso.Mai e poi mai avrei pensato di
trovare qualcuno che sarebbe riuscito ad essere talmente bravo a fingere da riuscire ad ingannare anche me.
"Logan...Io non mi fido di nessuno."affermai riattaccando.
C'era qualcosa di strano che stavo provando,qualcosa mai provato prima,era quasi una specie di dolore.Era come se qualcosa mi mancasse,era come se quella sera non avessi nessuno con cui scherzare,nessuno con cui ridere,nessuno.Era come se averlo lontano mi ferisse.Averlo lontano mi feriva,forse,più di quel coltello arrugginito.

Passai alcuni giorni in quell'albergo.Logan continuava a chiamarmi per convincermi,io non sapevo ancora che fare.Ero nella confusione più totale.
Il telefono squillò di nuovo,presi il cellulare e,aspettandomi che fosse sempre Logan,risposi con una specie di lamentio."Che vuoi ancora?"gridai.
"Sono James ."specificò schiarendosi la voce."Qualcuno ti infastidisce?"domandò prontamente.
"No,nessuno..Che devi dirmi?"sviai il discorso.
"C'è un ragazzo che devi uccidere,Cris."affermò.Non potevo crederci,dopo tutto quello che avevo passato lui mi aveva chiamata solo per dirmi chi dovevo uccidere.Quel gesto mi infastidiva ed ero pronta a gridare ancora,ma mi fermai ricordandomi che quello con cui parlavo era James.
"Non uccido più."risposi secca.
"Se non lo uccidi,lo farà lui."disse.
"Chi è?"chiesi.
James mi confessò la sua via di casa e mi disse che sarebbe stato molto difficile.Io avevo paura,molta paura."Come si chiama?"domandai ancora.
"Si chiama Logan..Cristal,lui è pericoloso,devi fare attenzione."rispose.
"Oh,non posso crederci.A Los Angeles si chiamano tutti Logan."bofonchiai iniziando a prendere le armi.Riattaccai e mi preparai in fretta.Indossai il solito vestito sensuale,sotto al quale nascondevo ben due cinture che tenevano strette le pistole e i coltelli:una si trovava attorno ai fianchi e l'altra attorno alla coscia destra.
Ero pronta.Iniziai a camminare verso quella casa,non lontana dall'albergo dove alloggiavo.Fingevo di essere totalmente sicura e senza pensieri,ma nella mente mi promettevo che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui uccidevo qualcuno.

-Ehi ragazze!Che cosa succede?A quanto pare Cristal deve uccidere un certo Logan,sarà proprio quel Logan?Ditemi che cosa succederà secondo voi..
Grazie mille, siete fantastiche!
Mi lasciate qualche vostro parere?