-You have to go.-

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Jeffrey  e Logan iniziarono a parlare e io non riuscii più a seguire i discorsi perchè il sonno mi stava stremando.
Sentii solo la mano di Logan appoggiata al mio fianco,pronto a dormire anche lui.Mi strinse di nuovo a sè tanto da togliermi il fiato,aprii leggermente gli occhi e mi voltai verso di lui."Che ore sono?"domandai assonnata,accarezzandogli il viso dalla pelle pallida e soffice.
"E' presto,dormiamo ancora."bisbigliò,afferrandomi la mano e intrecciando le sue dita alle mie.
"Ma sei appena venuto in camera."brontolai,appoggiandomi al suo petto.
Sorrise."Mi tieni d'occhio?"chiese,prendendo una ciocca dei miei capelli ed iniziando a giocarci,attorcigliandola attorno al suo indice ripetutamente.
Il suo respiro aveva di nuovo invaso l'aria.L'ossigeno mi permetteva di respirare e sopravvivere,il suo fiato rendeva la sopravvivenza decisamente migliore.
"Mio padre ha detto che ti ha spostata,adesso sei in cella con James."affermò,sorridendo.
"Hai parlato con tuo padre?"lo interrogai,fingendo di non aver sentito niente e di non essermi accorta di niente.
"Vuoi farmi credere che non hai sentito?"reclamò,sollevando il sopracciglio sinistro,sapendo che scoppiavo a ridere ogni volta che lo faceva.
Appoggiai la fronte al cuscino e iniziai a sghignazzare,sia per quello che aveva detto,sia per il suo sopracciglio.Ero diventata del tutto rossa,mi ero intimidita a tal punto da non riuscire a dire più niente.
"Cristal Diaz è arrossita signori,non ci posso credere!"esclamò sarcastico.
Iniziai a guardarmi intorno,cercando di non incrociare il suo sguardo a causa dell'imbarazzo,non sapevo neanche io come mai,ma ero diventata rossa come un peperone.
Si appoggiò al mio seno e mi strinse a sè."Ti prego,dormi fino a tardi."mi implorò.
Iniziai ad accarezzargli la chioma  e domandai"Perchè?"
"Mi hanno detto che quando ti sveglierai dovrò riportarti in prigione."spiegò."E io non voglio riportarti lì."aggiunse,rattristandosi.
"Sono solo le dieci di sera,abbiamo tempo per stare insieme."cercai di togliere tutti i pensieri negativi dalla mente.
"Ma tu domani svegliati tardi."insistette,riprendendo a coccolarmi.
Mi feci cullare dalle sue braccia che risuonavano sul mio corpo come una ninna nanna,la ninna nanna più dolce e rilassante del mondo.
Ci addormentammo abbracciati e innamorati.
Quanto mi mancava sentirlo così vicino a me,mi mancava sentire il suo calore fondersi con il mio.Mi mancava il fatto di non dover usare le coperte per riscaldarmi.Mi mancava sentirlo russare.Mi mancava sentirlo parlare nel sonno,come faceva sempre.Poche volte capito quello che borbottava mentre dormiva,ma quella sera era tutto chiaro.
"Piccola mia,non andare."brontolò,aggrottando la fronte.Continuai ad osservarlo,non sapevo se svegliarlo o no,volevo sentire quello che diceva.
"No,non toccarla!"borbottò ancora,iniziando ad agitarsi.
Gli scossi un po' la spalla e lo svegliai.Aprì gli occhi di colpo e prese in respiro profondo.Mi strinse la mano e si addormentò senza dire niente.
mentre dormiva,faceva ridere.Non si rendeva conto di quello che aveva attorno,voleva solo dormire e nient'altro.Mi appoggiai di nuovo a lui e mi addormentai anche io.

Il mattino seguente,mi svegliai prima di lui a causa dell'ansia che ancora era rimasta in me.
Mi alzai dal letto e camminai in punta di piedi fino ad arrivare in cucina,decisi di preparargli la colazione.Chiusi bene le tende,così,se qualcuno fosse venuto a controllarmi,sarei ritornata in fretta in camera e avrei finto di dormire.
Preparai due tazze di caffè e portai dei biscotti con me.
Rientrai nella stanza ed appoggiai un attimo il vassoio al letto per avere il tempo di svegliarlo.
Iniziai ad accarezzargli il viso e,in seguito,a stampargli qualche bacio.Aprì l'occhio sinistro e si voltò dall'altra parte,raggomitolando le coperte fino a coprirsi tutta la testa e a lasciare pochi ciuffi di capelli fuori.
"Logan,svegliati.."sussurrai,sfiorandogli la spalla con due dita.
"Mmmh,no.."si lamentò,con la sua classica voce rauca mattiniera.
Mi appoggiai a lui e gli lasciai un altro bacio sulla guancia,scosse la testa e mi afferrò,stringendomi a lui,come aveva fatto poco prima con le coperte.
"Buon giorno."bisbigliai sorridendo.
Continuò a lagnarsi,affermando di non volersi svegliare.
Affondò la testa sotto al cuscino e iniziò a piagnucolare,non capivo se scherzava o se faceva sul serio.Lo raggiunsi,posando il capo sotto al guanciale come aveva fatto lui e rimasi lì,in quel buio,a sentire il contatto delle nostre guance.
Ridevamo,neanche io sapevo il perchè,ma ridevamo perchè era bello,ridevamo perchè,nonostante tutto,eravamo finalmente insieme e,quando eravamo insieme,eravamo felici.Le persone felici ridevano,lo stavamo facendo anche noi.
Buttavamo fuori dalla bocca parole senza senso,ma che ci facevano sorridere di più.
"Logan."lo chiama,fingendo di diventare seria.
"Dimmi."rispose preoccupato.
"Ho caldo,possiamo levare questo cuscino del cavolo?"domandai,prendendolo dalla fodera e spostandolo dai nostri visi,ormai rossi dal calore.
"Che cos'è questo?"domandò stupito,indicando il vassoio con cui gli avevo portato la colazione.
"Mangia,ti ho portati i biscotti!"esclamai,passandogli un biscotto.
"E pensare che tutti dicono che la vita di coppia fa schifo."rimuginò ad alta voce,addentandone uno.
Continuammo a mangiare e a scherzare per ore intere,nessuno dei due aveva intenzione di dire alla polizia che ero sveglia.

"Cris..E' mezzogiorno.."affermò,abbassando lo sguardo.
Annuii,avevo già capito.Sospirai.Era passato tutto così in fretta.
"Ehi,ehi."sussurrò,spostando una ciocca dei miei capelli dietro all'orecchio."Sei in cella con James,non sei felice?"domandò,cercando di sistemare la situazione,cercando di rendere la cosa un po' più bella.Ci stava riuscendo.Lui,in qualsiasi momento,in qualsiasi situazione,riusciva sempre a strapparmi un sorriso.
Annuii nuovamente e venni accolta tra le sue braccia.Mi strinse come se fosse l'ultima volta e non mi piaceva affatto tutta quella malinconia.
"Vieni qui."sussurrò,afferrandomi il mento ed unendo la mia bocca alla sua in un bacio passionale che,purtroppo,fu diverso dagli altri.Stavo baciando il mio ragazzo con la consapevolezza che non sarebbe più successo nei giorni che seguivano,non sarebbe più successo per così tanto tempo,troppo tempo.
Quante volte gli avevo detto addio?Qante volte ci eravamo ritrovati?
Tante.
Ma niente si ripete all'infinito nella vita,niente resta sempre com'è,tutto cambia,tutto diventa qualcosa di diverso che non ci piace,ma possiamo solo andare avanti ed abituarci.Tutto passa,non è importante come,non è importante se trapassa il tuo cuore o se lo sorpassa,l'importante è che vada via.
Anche il dolore doveva andare via,una volta trapassato il mio cuore,sarebbe sparito.
In quel momento,però,dovevamo fermarci.Dovevamo fermarci ad assaporare il gusto delle nostre labbra che diventavano dannatamente perfette ogni volta che si univano.Dovevamo gustare le nostre lingue che si cercavano e si esploravano senza fermarsi un attimo.Dovevamo vivere il nostro unico e ultimo momento di pace.
Si staccò un attimo e rimase a guardarmi,i suoi occhi pronunciavano quel"Mi mancherai" che la bocca non osava articolare.
Poggiò le sue mani ai contorni del mio viso,spostando tutti i capelli che gli avrebbero impedito di osservarmi meglio.
Si avvicinò di nuovo,fermandosi al punto in cui io riuscivo a sentire il suo respiro che picchiava sulle mie labbra e lui anche,bloccando quel momento in cui i nostri sguardi si intrecciavano e i nostri nasi si sfioravano a malapena.
"Quanto sei bella."mormorò,prima di assaggiare il mio labbro superiore.Abbassò di poco il suo labiato per imprimerlo sul mio,in modo che potessi memorizzare il modo perfetto in cui si univano.Iniziò a muovere velocemente i margini della sua bocca,mentre io gli permettevo dolcemente l'accesso della lingua e,prima che potessimo rendercene conto,ci stavamo di nuovo baciando,ci eravamo di nuovo persi nella passione.

Si alzò dal letto e iniziò a vestirsi.Io non avevo la minima intenzione di muovermi da lì,sarei rimasta con lui tutto il giorno,in qualsiasi circostanza.
"Posso portarmi questa in prigione?"chiesi,quasi ridendo,stringendo la sua maglia tra le mani.
Si voltò e sorrise."Se te la lasciano prendere,fai pure."rispose,sapendo che me l'avrebbero tolta subito dopo il controllo.
Mi alzai e camminai verso di lui,fino a quando non riuscii ad abbracciarlo e a posare il capo sulla sua schiena.
"Non fare così,Cristal."borbottò."Ti porterò via,ti porterò in Brasile."aggiunse,incrociando le sue dita alle mie.
"Giuralo."decretai.
"Te lo giuro,Cris."sussurrò,prendendo la mia mano destra e portandola sul suo cuore.
Mi allontanai,prima di iniziare a piangere di nuovo.
Mi portò in prigione,dove avrei passato le mie giornate ad aspettarlo.
Mi avevano preso la sua maglia,non potevo neanche sentire la sua presenza attraverso un indumento e non mi piaceva affatto avvertire quella mancanza e quel vuoto dentro al mio cuore,era come se fossi incompleta,come se la parte mancante della mia felicità fosse troppo lontana.
Passarono alcuni giorni,io e James,in qualche modo,cercavamo di combattere la noia.
"Diaz,devo parlarti."annunciò un agente che non avevo mai visto prima.
Mi avvicinai e rimasi con la testa in mezzo alle sbarre ascoltando quello che aveva da dire.
Mi stampò un bacio sulla guancia,io non capivo come mai."Che cosa sta facendo?"domandai allontanandomi.
"Cristal,come mi manchi."bisbigliò,mettendomi la mano tra i capelli ed avvicinandomi di nuovo alle sbarre per potermi abbracciare.
Lo riconobbi.Era Logan,si era travestito per venire a trovarmi.
Quel ragazzo era completamente pazzo.

-Ciao ragazze!
Logan  è andato in prigione per trovare Cristal,cosa significa secondo voi?
Vi amo.

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