-You're mine.-

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Logan si allontanò e si guardò un attimo intorno,quasi come se fosse confuso o timido.
"Che succede?"domandai,sfiorandogli il collo con le labbra.
"Ho paura che venga qualcuno."mi confidò,insicuro.
"Non verrà nessuno."lo rassicurai,iniziando a mordicchiargli la pelle dolcemente,per non fargli male.A lui piaceva sempre prendere in mano la situazione,speravo che si comportasse in quel modo anche quella volta.
Mirai alla sua cintura,pronta a slacciarla e a buttarla da qualche parte per terra.
"Come mai tutta questa fretta?"chiese sorridendo e spostando le mie mani.Prese lentamente i bordi della mia maglia e la alzò quel poco che bastava per poter passare i suoi palmi sotto di essa e sfiorarmi lentamente la cute.Arrivò al mio seno e cominciò dolcemente a massaggiarlo.Mi toccava come se fossi la cosa più bella del mondo,come se fossi l'unica a farlo impazzire.
Mi levò la felpa e la buttò per terra da qualche parte,per poi spingermi fortemente contro gli armadietti degli spogliatoi ed unendo le sue labbra alle mie.
Si fermò di nuovo,osservando bene la porta,quasi spaventato.
Gli presi il viso e lo voltai verso di me."Non verrà nessuno."ripetei,appressandolo a me e iniziando nuovamente a baciarlo.
Mi afferrò la coscia e fece salire la mia gamba fino a portare il ginocchio all'altezza della sua vita.Mi accarezzò teneramente e spostò il suo labiato sul mio collo,lambendolo con calma e passione.
Fece calare le sue mani sul mio sedere e lo strinse forte,sollevandomi e facendomi attorcigliare le gambe ai suoi fianchi.Posai le braccia sul suo collo e mi lasciai prendere dal modo in cui mi baciava.
Quello probabilmente era l'unico momento nel quale ci rilassavamo ed impazzivamo allo stesso tempo,come se,nonostante la diversità delle due cose,potessero essere perfettamente unite,proprio come me e lui.Noi due eravamo totalmente diversi,eppure insieme stavamo così bene,ci completavamo fino a sentirci del tutto uguali,identici.Eravamo come le calamite:bisognava essere del tutto differenti per unirci nel modo giusto.Ci sentivamo perfetti e unici.
Spostò il suo labiato sul mio seno,leccandolo e lambendolo.Mi faceva andare fuori di testa.Gli strinsi la nuca mentre lo supplicavo di continuare.
Avvertii il suo tocco alzarsi lentamente ed arrivando al gancetto del reggiseno,ancora indeciso se slacciarlo oppure no.Si guardò ancora attorno,io gli ripetei che nessuno sarebbe venuto e che non c'era bisogno di preoccuparsi.Il suo sguardo si fuse con il mio,mentre le sue dita soffici restavano sul gancetto.
"Fidati di me."mormorai con voce convincente,accarezzandogli i capelli.
Si decise e lo slacciò,buttando anche quello per terra.Capii che si era fidato,capii che mi aveva ascoltata.
Gli portai via la cintura e la lanciai da qualche parte.I suoi pantaloni caddero immediatamente,quindi lui sentì il dovere di fare lo stesso a me.

Mi adagiò lentamente a terra,muovendosi soavemente e delicatamente.Appoggiò le sue labbra sulla mia pancia,mentre impregnava tutto il mio corpo con la sua saliva.Appoggiai le mani alle sue braccia e le strinsi forte.
"Sei mia."sussurrò frettolosamente,continuando poi a stampare le sue labbra sul mio collo.
"Sono tua."ripetei,facendogli capire che adoravo sentirmelo dire,adoravo il modo in cui non avrebbe permesso a nessuno di prendere il suo posto.
"Tutta mia."perseverò,massaggiandomi il seno.Le sue mani dolci seguivano i lineamenti del mio corpo,ma allo stesso tempo lo palpavano audacemente.
"Tutta tua."replicai,quasi come se lo stessi implorando disperatamente di continuare .
Prese nuovamente la mia gamba e la fece attorcigliare al suo fianco,accarezzandola e compiendo lo stesso movimento con la bocca.Passò con il suo labiato all'interno della coscia,in seguito sul polpaccio e in fine sulla caviglia.
Sembrava che le sue labbra sulla mia pelle parlassero,pareva che mi stessero chiedendo il permesso di continuare,non sapendo che ce l'avevano già.
"Solo e soltanto mia."mormorò,sfiorando con la lingua il mio collo.
"Solo e soltanto tua."risposi,stringendogli la schiena e facendo calare le mani fino all'elastico dei suoi boxer.Rimasi ferma per poco tempo,sperando che Logan non si tirasse indietro per paura che entrasse qualcuno.
"Vai,toglili.Non verrà nessuno."mi ordinò,mentre il suo respiro diventava affannato.Lo ascoltai e buttai anche quelli a terra.Lui fece lo stesso,abbassando la sua testa ed arrivando alla mia intimità,per baciare anche quella.
Misi le mani tra i suoi capelli e glieli strinsi,quasi tirandoglieli a causa della passione.
"Per sempre mia."mormorò,passando la sua mano sulla mia pelle ed osservando il mio corpo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto,ma in realtà non lo era.La cosa più bella mai apparsa davanti ai miei occhi era lui,lui era la persona più perfetta dell'intero pianeta,l'unico in grado di sopportarmi nonostante tutto,l'unico che mi amava veramente,l'unico in grado di rassicurarmi in qualsiasi circostanza,l'unico che riusciva a strapparmi sempre un sorriso,l'unico e basta.
"Per sempre tua."ripetei."Ti amo."aggiunsi,compattando i nostri corpi fino a renderli perfettamente uniti,o forse non ancora.

Con un colpo secco penetrò in me,facendomi gemere rumorosamente.Aspettò alcuni secondi per permettermi di abituarmici e iniziò a muoversi dolcemente,per poi penetrare di nuovo in me.Mi aggrappai alla sua schiena,i nostri corpi erano talmente vicini che,se ci fosse stato qualche segreto tra noi,avremmo potuto capirlo senza neanche parlare.Ci stavamo semplicemente dicendo di amarci in un modo diverso,in una lingua diversa,nella lingua dell'amore,l'unica uguale in tutto il mondo.
Il nostri respiri si affannavano velocemente,le sue spinte aumentavano sempre di più d'intensità,l'aria di quel posto si riempì dei nostri gemiti.Stavamo facendo l'amore,avevamo un momento per noi.
Nonostante tutti i litigi,nonostante tutto quello che dicevano su di noi,nonostante tutto quello che avrebbe potuto dividerci,noi non avevamo paura,noi eravamo lì e niente avrebbe potuto fermarci.
Quello era probabilmente uno dei momenti più belli che c'erano,soprattutto con lui.Era uno di quei momenti in cui parlare non serviva a niente,era una cosa totalmente inutile e superflua.
Appoggiò il capo alla mia spalla,in modo da farmi sentire ancora di più la sua presenza.Avvertivo il suo respiro sulla mia pelle ed era totalmente fantastico."Ti amo anche io."sussurrò,spingendo ancora e facendomi gemere di più.
Sembrava quasi che il tempo si fosse bloccato,che quel posto fosse diventato tutt'altro soltanto per permetterci di avere quel nostro piccolo momento di libertà e intimità di cui avevamo nettamente bisogno.Forse l'amore era così tanto forte da rendere anche un semplice spogliatoio qualcosa di perfetto.

Mi appoggiai al suo petto,stampando alcuni baci e poi rilassandomi.
"Principessa."sussurrò,accogliendomi tra le sue braccia e stringendomi forte.
Avvertimmo dei passi avvicinarsi allo spogliatoio,Logan fece un balzo e si sedette immediatamente.
Mi avvicinai alla porta e chiusi in fretta la porta."Abbiamo cinque minuti prima che venga la polizia."affermai,sperando che non si arrabbiasse.
Lui iniziò a vestirsi velocemente,ma non c'era tempo.Presi gli indumenti da terra,gli afferrai la mano e corsi fino agli altri spogliatoi.
"Cosa facciamo adesso?"chiese spaventato.
"Vestiti,veloce."sussurrai,lanciandogli i suoi vestiti.
"Ma come facciamo ad uscire?"domandò terrorizzato,allacciandosi in fretta i pantaloni.
"Dal retro."risposi,afferrando la sua felpa ed indossandola.Logan era in preda al panico,non riusciva neanche a trovare il verso giusto della maglia talmente era agitato.
Bussarono anche a quella porta,non c'era tempo.
"Vieni!"gridai,prendendogli il braccio e conducendolo verso l'uscita secondaria.
"E' lì dietro!"mi avvertì lui,notando la luce della torca che usava quel tipo perchè era tutto buio.Aprii la prima porta che c'era e ci catapultammo lì,aspettando che passasse.
"L'avevo detto che sarebbe venuto qualcuno."brontolò,incrociando le braccia e guardandomi come per dirmi che avevo sbagliato.
"Che importa?"domandai,lasciandogli un bacio sulla guancia.
"E se fosse venuto cinque minuti prima?"insistette arrabbiato.
"Andiamo,che importa?"cercai di convincerlo,accarezzandogli il collo.Sorrise e sospirò,abbracciandomi calorosamente ed accarezzandomi i capelli.
"Tu sei totalmente pazza."mi accusò,sfiorandomi le spalle e stampando le sue labbra sulla mia capigliatura.
"Lo so."replicai,appoggiando le mani ai suoi fianchi e lasciandomi coccolare."Mettiti la maglia adesso,dobbiamo uscire."gli imposi,cambiando totalmente tono di voce ed allontanandomi.
"Sei gelosa?"domandò,toccandosi il mento e sorridendo in modo malizioso.
"Gelosa?No!"esclamai."E' solo che se esci a torso nudo sembri un idiota."mentii,abbassando lo sguardo.
"Sei gelosa!"insistette iniziando a ridere.Iniziò quasi a canticchiarlo,come un bambino che aveva appena scoperto un segreto.
"No!"negai arrabbiata,voltandomi dall'altra parte,ma lui continuava a canticchiare e a scherzare."Smettila!Non fa ridere!"lo sgridai,tirandogli un colpo sulla spalla.
"Gelosona!"esclamò ancora,indicandomi e ridendo ancora.
Sbuffai e mi voltai dall'altra parte,non volevo più vederlo ridere.Gli lanciai la maglia in faccia."Mettitela."gli ordinai,fingendo di essere arrabbiata.
"Va bene,non ti scaldare!"esclamo afferrandola ed indossandola."Però sei bella quando sei gelosa."mormorò,appoggiando il capo alla mia clavicola.
"Non mi addolcirai in quel modo."lo interruppi con tono duro.
"Gran bel metodo il tuo:fingere di essere arrabbiata per farsi coccolare."mi accusò,spostando i miei capelli dalla spalla ed accarezzandomi lentamente la cute.
Iniziai a ridere ed afferrai le sue mani."Dobbiamo andare."sussurrai.
"Lo so."rispose.Continuavamo a imporci di andare,ma non ne avevamo la minima intenzione.
"Devo preparare da mangiare."aggiunsi,alzando il capo,facendomi coccolare ancora.

-Ciao ragazze! siete veramente fantastiche!
Vorrei anticiparvi una piccola parte dei prossimi capitoli:ci sarà qualcuno che vorrà mettere i bastoni tra le ruote a Cristal e arriverà anche a portarle via Logan.Riuscirà veramente e separarli?
Grazie,grazie e grazie ancora.
Vi amo.

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