-Stay here.-

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"Non mettere i piedi per terra, Cristal!" esclamò l'infermiera.
James alzò lo sguardo e, subito dopo, mi prese tra le sue braccia per adagiarmi sul letto.
"Mi porterai in Minnesota, James? Quando? E come farai?" iniziai a tempestarlo di domande, quella notizia mi aveva sconvolta e rallegrata allo stesso tempo. "E lui? Lui sa tutto? Potremo stare insieme?" continuai, senza dargli tempo di rispondere.
"Cristal, calmati." sussurrò, sedendosi vicino a me. Da quel gesto capii che stava per dirmi qualcosa di brutto. "Prima devi rimetterti del tutto." annunciò, sapendo che non mi avrebbe fatto piacere.
"Ma ci metterò mesi, se non anni!" esclamai, voltandomi verso l'infermiera ed aspettando che mi appoggiasse. In quel momento ero come una bambina viziata, volevo assolutamente stare vicino a Logan, lo desideravo con tutta me stessa e sarebbe stato difficile farmi cambiare idea.
"Lo stiamo facendo per il tuo bene, Cristal." dissero in coro, ma il mio umore non migliorò. Il mio bene era Logan,se non ero vicina a lui mi sentivo come se tutto fosse sbagliato.
"Ok." mi rassegnai, abbassando lo sguardo.
Sentii le dita di James che afferrarono il mio viso, tentando di essere dolce. Mi costrinse a guardarlo negli occhi, nonostante io non volessi. "Cristal, ti farò tornare da lui, è una promessa." affermò.
Annuii e tolsi le sue mani dalla mia faccia.
Cassandra capì che quello era il momento di lasciarci soli, quindi uscì.
Restai muta, James cercava di parlare, o almeno, di strapparmi qualche parola. Non riuscivo a capire come fosse diventato così premuroso, come avesse abbandonato quel suo modo di essere severo e duro con me e con tutto quello che facevo. Aveva iniziato a comportarsi da vero fratello.
"Forse avrei dovuto dirtelo dopo." si incolpò. Io, a dire il vero, stavo pensando a come sarebbe stato l'incontro con Logan, una volta guarita. Pensavo a come avrebbe reagito alla notizia del bambino.

"Tu cosa pensi del bambino?" gli chiesi, senza neanche far caso a cosa aveva detto prima.
Sospirò, si tolse le scarpe e si sedette vicino a me, infilando i piedi sotto alle lenzuola bianche per non farmi sentire da sola. "Se devo essere sincero, Cristal. Soltanto pensare al fatto che voi abbiate fatto sesso mi fa rabbrividire." rispose, facendo una smorfia e scuotendo la testa.
Iniziai a ridere. "Perchè?" domandai, voltandomi verso di lui.
"Non lo so... Henderson  è... Insomma...  è... mingherlino." esitò un po' a dirlo, forse pensava che mi offendessi.
Scoppiai in una risata isterica, sembrava quasi che non fosse lui a parlare. "Mingherlino? Lui? Stai scherzando, vero?" lo derisi, voltandomi verso di lui.
"No, cioè... Hai capito male, io non volevo dire che è magro, ma... io immaginavo sempre il tuo ragazzo come qualcuno di grosso, forte, severo... Lui è... Logan!" cercò di spiegare, ma non riuscivo a capirlo. Secondo me era soltanto un modo per farmi sorridere, ma ci stava riuscendo.
"Vorresti dire che Logan non è sexy?" finsi di arrabbiarmi ed alzai la voce.
"Cristal, dimmi che stai scherzando! Io sono eterosessuale, eterosessualissimo! Come potrei mai dire che il tuo ragazzo è sexy?" si spaventò, allontanandosi.
Non riuscii più a trattenere le risate, si accorse che stavo ridendo di lui e si offese. "Tu mi stavi deridendo? Piccola stronzetta!" esclamò, tirandomi una pacca sulla spalla.
"E comunque ti avevo chiesto cosa pensi del bambino, non di Logan." interruppi le risate, assumendo un tono serio.
Mi guardò e rimase ancora in silenzio, forse cercava la cosa giusta da dire. Mise la mano nella tasca posteriore dei suoi jeans e ne tirò fuori una fotografia bruciata ai bordi. Soltanto in quel momento capii perchè ci aveva fatti rientrare nel palazzo. "Io lo vorrei un figlio con lei." affermò, osservando quell'immagine, forse era l'unica che gli rimaneva. "Ma sei piccola, Cristal, sei piccolissima per essere madre." aggiunse, con faccia dispiaciuta.
"Perchè abortire? Non posso darlo in adozione?" protestai, quasi come se fosse lui a costringermi.
Restò fermo alcuni minuti per riflettere e mi lasciò intendere che non avrebbe più risposto. Eravamo entrambi completamente zitti. "Il problema è che non riusciresti a darlo in adozione, Cristal. Ti rendi conto che dopo nove mesi passati a sentirlo scalciare dentro di te si crea un legame che non puoi spezzare in fretta?" spiegò, gesticolando come se avesse paura che non capissi.
"I bambini scalciano solo dopo quattro mesi." mormorai, abbassando lo sguardo.
"Io potrei aiutarti, Cristal, ma non come il padre. Il vero padre è Logan, lui lo sentirebbe come un figlio. Ma ti rendi conto che metteresti in pericolo sia tuo figlio che Logan?" perseverò. Mi stava facendo riflettere, mi stava dicendo la verità, ma la verità feriva in un modo assurdo.


In quel momento arrivò la cena. In genere avrei dovuto mangiare, ma non lo facevo mai, mi rifiutavo.
James si alzò in piedi e aspettò che il vassoio fosse posato su quella specie di comodino vicino al mio letto. Appena uscirono tutti fuori mi guardò negli occhi, assumendo un'aria minacciosa.
"Hai intenzione di restare a digiuno anche oggi?" domandò, prendendo un cucchiaio tra le mani.
"Ho intenzione di stare a digiuno anche oggi." lo provocai, chiudendo la bocca e facendogli capire che non avrebbe mai risolto le cose.
Sbuffò e si mise la mano tra i capelli, cercando un modo per convincermi a mangiare.
Guardai il cibo "da ospedale" e iniziai a fare smorfie. "Sto per vomitare." mi lamentai, pinzandomi il naso con pollice e indice.
"Non ti credo." smentì, mettendomi il cucchiaio in bocca e costringendomi a ingerire tutto.
"Ti odio!" esclamai, allontanandomi subito e tirandogli un piccolo schiaffo sulla mano.
"Mi amerai quando guarirai." borbottò, costringendomi a mandare giù un altro boccone. Fece così fino a quando finii di mangiare tutto. Non potevo crederci, mi stava costringendo.
"Se solo sapessi che gusto ha quella roba, non ti comporteresti così." lo accusai, indicandolo e guardandolo con faccia schifata. Sapevo che avrei rimesso poco dopo.
"Sai che fai adesso?" iniziò, prendendo le coperte ed imponendomi di sdraiarmi.
"Cosa?" domandai confusa.
"Dormi." mi ordinò, guardandomi negli occhi.
"Ma sono le sette." protestai, indicandogli l'orologio. Non capivo perchè si stesse comportando in quel modo, mi trattava come se fossi una bambina e non mi piaceva affatto.
"Ma se dormi adesso non puoi vomitare." replicò, spalancando gli occhi ed imitando la mia voce, assumendo un tono sarcastico.
Se non lo avessi ascoltato, avrebbe continuato a parlare fino a farmi venire mal di testa, quindi chiusi gli occhi e cercai di prendere sonno al più presto. Non risultò così difficile, mi addormentai dopo pochi minuti e mi persi in un mondo in cui i problemi non esistevano. Se avessi potuto, sarei rimasta addormentata infinitamente.

Aprii gli occhi e vidi James addormentato malamente sulla sedia, si sarebbe ritrovato con un mal di schiena, ma non volevo risvegliarlo. Mi accorsi che mi avevano attaccato una flebo alla mano. Sospirai e rimasi in silenzio a pensare. Volevo rivedere Logan, volevo rimettermi al più presto. Volevo sentire di nuovo l'odore dolce della sua pelle ed assaporare le sue labbra carnose. Volevo lui nel quotidiano.
Iniziavo a sentire la nausea, era insopportabile, non avrei neanche potuto correre in bagno a causa della flebo.
"James." sussurrai, cercando di svegliarlo. " James!" esclamai, con un tono di voce più alto. Mi dispiaceva svegliarlo, ma non potevo più trattenere il vomito.
"Che succede?" domandò spaventato, balzando in piedi improvvisamente. Mi guardò in faccia e capì subito qual'era il problema. Prese un secchio e mi disse di vomitare lì perchè non potevo muovermi. Era orribile.
Gli infermieri entrarono subito e iniziarono a visitarmi appena smisi di rimettere, erano insopportabili e io li ritenevo dannatamente inutili. Perchè c'erano cinque infermieri, quando ne bastava un per visitarmi? E perchè mi avevano attaccato quello stupido tubo mentre dormivo, senza dirmi niente?
Forse mi stavano nascondendo qualcosa di serio, forse avevo qualcosa che era difficile da curare. Mi stavo spaventando come mai prima, perchè nessuno spiegava niente?
Parlavano tra loro a bassa voce e mormoravano in un modo così incomprensibile che a volte non si capivano neanche loro.
"Che succede?" domandai arrabbiata, appena si allontanarono. Mi guardarono e finsero di non aver sentito.
"Logan!" lo chiamai furiosa, aspettandomi delle spiegazioni, ma lui restava zitto. "Diamine, Logan!" gridai, facendolo voltare verso di me. Era troppo calmo, mi infastidiva come non mai. "Che sta succedendo?" insistetti.
"Calmati, Cristal." rispose solo così, senza aggiungere altro. Continuava a fissare il telefono e a scambiare messaggi con qualcuno.
"Fanculo!" sbottai, non sapevo neanche io perchè ero così arrabbiata.
"Vuoi andare da Logan questa sera?" chiese, in tutta tranquillità, come se fosse totalmente normale. Alzai lo sguardo e lo fissai, chiedendogli spiegazioni. "Non guardarmi così. Sto parlando con il suo amico, quello che hai visto ieri. Mi ha detto che si può fare. Lo manderà alla festa e lo farà ubriacare." spiegò, alzando le sopracciglia e le spalle.
"Quindi lui non si ricorderà di niente. Che merda." mi lamentai, voltando la testa dall'altra parte.

Alla fine, decisi di andare da lui, anche se sarebbe stato ubriaco, avevo bisogno di vedere il suo viso, di passare del tempo con lui. James mi fecesedere su una sedia e non mi permise di muovermi per via dei miei piedi.
"Siete sicuri che funzionerà? Io ho un brutto presentimento.. Io..." balbettai, scuotendo la testa.
"Tu hai solo paura perchè è ubriaco." mi interruppe James, tappandomi la bocca.
Sentii i suoi passi indecisi salire le scale e il mio stomaco andò letteralmente in frantumi, ero così tesa e non sapevo neanche perchè.
"Hey amico io vado a letto." borbottò con voce strana, senza neanche alzare lo sguardo. Arrivò vicino ai miei piedi scalzi e si bloccò, spalancando gli occhi e mettendosi le mani davanti alla bocca. Mi guardò in faccia e rimase stupito. Le sue mani si appoggiarono in fretta al mio viso e iniziarono ad ispezionarlo. "Sei... Sei... Cri..." non riusciva neanche a parlare.
"Sono io, Logan." replicai, guardandolo negli occhi.
"Logan,Cristal non può camminare. La aiutiamo e la portiamo in camera, così potete stare soli." spiegò James.
"Non ho bisogno di te." lo fermò Logan facendolo allontanare. Mi prese tra le sue braccia e mi sollevò. La mia testa, non so come, finì sulla sua spalla e decisi di rimanere lì.
Il profumo della sua pelle era così dolce e perfetto. Era incredibile come qualcosa di così scontato, diventava nettamente fondamentale quando si trattava di lui. Il suo profumo era diventato fondamentale.
"Piccola." sussurrò, appoggiando la mano sotto alle mie ginocchia e dirigendosi verso la sua camera. Mi stringeva tanto da farmi male, sentivo che tra qualche secondo mi avrebbe accartocciata, ma era fantastico.
Mi aggrappai al suo collo e lui si fermò di nuovo. "Sei qui?" chiese indeciso ed insicuro.
"Sono qui." sussurrai, appressandomi ancora di più a lui. Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dal suono del suo respiro.
James era rimasto immobile e muto. "Sei sicuro che sia ubriaco?" domandò James all'amico di Logan
"Sì." replicò lui, continuando ad osservarci.
"Ma è tranquillo." protestò James. 

"Resti con me?" domandò Logan, non facendo caso a loro. Alcune lacrime scesero dal mio viso, avrei tanto voluto restare con lui per sempre. "Un giorno resterò." mormorai, mentre le mie dita si piantavano sulla sua pelle.
"Parti con me, domani." propose, non sapendo che, una volta sveglio, non mi avrebbe ritrovata vicino a lui.
"Restiamo insieme oggi." non risposi, ma lo feci sorridere.
"Principessa." continuava a ripeterlo, riprendendo a camminare.
Arrivò in camera e mi adagiò delicatamente sul letto. Si coricò vicino a me e mi strinse a sè, senza parlare.
Sapevo già che sarebbe stata la serata più bella della mia vita.

-Ciao ragazze!
James si è messo d'accordo con Ryan, ma siamo sicuri che Logan sia ubriaco? E se Ryan non avesse rispettato il patto e avesse detto a Logan di non bere?
Ma intanto, cosa succederà tra Logan e Cristal?
E, secondo voi, come mai i dottori non spiegano niente a Cristal?
Scusate per il ritardo, non ho avuto molto tempo libero ultimamente, scusatemi.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Grazie mille per tutte le recensioni, vi amo!
E scusatemi se trovate personaggi con nome Justin o Matt ma ho molti capitoli da aggiornare e a volte mi confondo.
Un bacio.

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