-I'll eat you!-

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Tornammo a casa,James ci stava aspettando in salotto,del tutto arrabbiato.
Aprimmo la porta e lui voltò subito la testa.Noi stavamo ridendo e scherzando come matti,eravamo felici per quello che era appena accaduto.
James alzò lo sguardo e ci osservò con faccia sconvolta."Posso solo dire che siete estremamente lunatici?"si permise,alzandosi indietro e puntandosi il dito contro.
Noi due ridemmo,quasi come se non lo stessimo ascoltando.
"Cioè,spiegatemi.Voi due questa mattina stavate litigando,poi avete fatto pace,siete usciti,Cristal è tornata a casa piangendo,è uscita,Logan è venuto tutto preoccupato per te e adesso rientrate tutti felici e contenti?"domandò con tono pesante,iniziando,poi,a sorridere per farci capire che scherzava.
"Vado a prepararvi da mangiare."annunciai,lasciando la mano a Logan e dirigendomi in cucina.
Loro due rimasero in salotto,probabilmente a guardare la televisione e a scambiare qualche parola che non riuscivo a capire.Mi piaceva vederli andare d'accordo,erano le persone più importanti della mia vita,le uniche per cui avrei abbandonato la mia vita pur di salvarli.
Sentii che qualcuno apriva la porta e in seguito avvertii le mani di Logan che stringevano i miei fianchi.
"Non eri di là ?"gli chiesi,voltando il viso verso di lui e stampandogli un bacio.
"Non cucinare oggi."sussurrò,appoggiando la sua testa alla mia spalla.
"Perchè?"domandai,accarezzandogli lentamente la guancia.
"James ha detto che mangiamo fuori."rispose,spostando le mani e iniziando a farmi un massaggio dolce sulla clavicole.
"non ha la minima idea di come risparmiare qualche soldo."rimproverai James scherzosa,dedicandomi alle sue mani delicate.
"Vai a vestirti."mormorò,facendomi girare verso di lui ed unendo le sue labbra alle mie in un bacio passionale e tenero.
"E se non ci rimangono più soldi,cosa mangiamo?"chiesi sarcastica,allargando le mani.
"Non lo so,mangerò te."scherzò,scoprendomi un po' la spalla ed iniziando a mordermi la pelle,fingendo che mi stesse veramente mangiando.Iniziai a ridere,stringendolo tra le mie braccia e continuando a scherzare."Ti mangio tutta!"esclamò sghignazzando e bloccandomi le mani.
"Santo cielo!Siete da diabete!Muovete quel culo ed andate a vestirvi!"gridò James spazientito,bussando rumorosamente alla porta.


Andammo in camera,Logan si sedette sul letto mentre io cercavo nell'armadio qualcosa da indossare,ma non trovavo niente.
"Logan..."lo chiamai,quasi lamentandomi.
"Che c'è?"chiese lui prontamente,guardandomi.
"Non so cosa mettermi."piagnucolai,continuando a frugare disperatamente tra i vestiti.
"Metti quello lì."rispose lui,svogliato,indicando un vestito qualsiasi.
"Quale?"lo interrogai,imbronciandomi ed incrociando le braccia.
"Quello rosso."replicò,alzandomi in piedi e prendendo un abito tra le mani.
"Questo?"esclamai,spalancando gli occhi per fargli capire che non era un vestito adatto alla serata.Era scollato e corto.
"Provalo."mi impose,togliendolo dall'appendiabiti e lasciandomelo tra le mani.Si coricò sul letto e mi osservò mentre mi cambiavo.Sorrideva e non parlava,restava solo fermo a guardare,come se fossi la più bella del mondo.
"Non mi guardare così,mi imbarazzi."affermai,abbassando lo sguardo.
"Sei così bella."bisbigliò,afferrando il cuscino ed aggrovigliandolo tra le mani in modo da appoggiarci la testa.Le sue labbra si allargarono in un piccolo sorriso.Quanto era bello,ogni volta che sorrideva sembrava che brillasse il sole dopo una giornata di sola pioggia.I suoi occhi sembravano fantastiche stelle brillanti in quel cielo che era il suo viso.Avrei potuto perdermi nel suo sguardo in ogni singolo momento,anche mentre litigavamo.
Mi voltai appena indossai l'abito,Logan mi guardò attentamente,con una faccia appagata e strana.Scosse la testa,quasi come se volesse togliersi dalla mente alcune idee."Forse è meglio se ne metti un altro."affermò,grattandosi il mento."Cioè,non so se mi spiego,ma io ti farei mettere quel vestito soltanto per il gusto di togliertelo,capisci?"spiegò,avvicinandosi a me."Perchè a te sta d'incanto,ma..."pensò che mi fossi offesa.
"Ma non vuoi che gli altri ragazzi mi guardino in quel modo."lo interruppi sorridendo e chiedendogli di slacciare il vestito perchè da sola non ci riuscivo.
"Esattamente quello."concluse."E tu sei tutta mia."aggiunse,raccogliendomi tra le sue braccia come se nessuno potesse portarmi via da lui,era fantastico il modo in cui mi stringeva."Mettiti una felpa e un paio di pantaloni."mi consigliò geloso,mordendosi le labbra,nervoso.

Giungemmo al ristorante,ci sedemmo tutti e tre al tavolo e iniziammo a parlare.Matt era seduto di fronte a noi e ci dettava le regole in casa,quasi come se fosse lui il padrone."E,ultimo ma non meno importante,non voglio schiamazzi di notte!"ci catalogò,puntandomi il dito contro la fronte,quasi come se fossi solo io a dover mantenere quella regola.
Lo guardai un attimo seria,dopo pochi secondi iniziai a sbellicarmi dalle risate,quasi cadendo a terra.
"Cristal,è una cosa seria!"esclamò,picchiettandomi la mano,senza risultato."Logan!Falla smettere!"si lamentò,come se Lui potesse veramente calmarmi.
"Ho trovato un lavoro."sviò il discorso sentendosi imbarazzato.
"Anche io."rispose James,voltandosi verso di me.
Quell'argomento non mi piaceva per niente,abbassai lo sguardo ed afferrai la forchetta,fingendo di avere fame.
"Cris,che succede?"chiese Logan con tono premuroso,voltandosi verso di me.
"Niente,è tutto a posto."mentii,mangiando un boccone e rimanendo in silenzio.
"Piccola,che hai?"domandò a voce bassa,avvicinandosi al mio orecchio.
Mi allontanai da lui e mi alzai con la scusa di dover andare in bagno.
Mi fermai davanti allo specchio,osservando bene il riflesso del mio viso.Feci un respiro profondo ed abbassai il capo.Non potevo andare avanti così,non potevo continuare a distruggere la mia vita a causa del passato.Dovevo iniziare a vivere,dovevo vivere anche per lei,anche per il motivo per cui stavo di nuovo per piangere.
Pochi giorni dopo la sua morte mi avevano detto che la vita che a lei era mancata,era stata donata a me,anche se era stata soltanto una frase per tranquillizzarmi,per tranquillizzare una ragazzina orfana,a me era rimasta impressa nella mente come se fosse stata scritta con l'indelebile.
Aprii il rubinetto e rinfrescai il viso con dell'acqua fredda per far sparire il rossore che si era creato trattenendo il pianto.
Sospirai ancora e portai i capelli dietro alla spalla.
"Va tutto bene."ripetei tra me e me,appoggiando le mani al lavandino.Volevo convincermi che fosse tutto a posto,volevo uscire fuori da quel bagno con un sorriso a trentadue denti,volevo farlo per loro,per i miei genitori.
Afferrai la maniglia e la abbassa,uscendo e fingendo un sorriso.
"Cristal,l'hai fatta tutta?"scherzò James,capendo che ero andata via per nasconde le mie debolezze.
Annuii ed afferrai la mano a Logan,vedendolo ridere.

La serata passò al meglio.Mantenemmo l'allegria per tutto il tempo e ritornammo a casa presto,in modo da essere svegli il mattino dopo per il lavoro.
La giornata seguente sembrò partire bene.James era già andato via,io e Logan mangiammo colazione in fretta ed uscimmo.Mi accompagnò fino al bar perchè il suo turno iniziava molto tempo dopo il mio.
Calpestai di un passo il pavimento e vidi subito gli altri camerieri che mi osservavano.
"Cristal,vieni.Ti faccio vedere cosa devi fare oggi."propose il capo,portandomi in cucina.Aprì la lavastoviglie e mi chiese di svuotarla e restare pronta nel caso fossero arrivati altri piatti sporchi.
"Perfetto."risposi,prendendo i primi bicchieri e iniziando a posarli nei rispettivi posti.
Lui andò via,io pensavo di essere sola,o almeno fino a quando non sentii qualcuno parlare.
"Ma guarda chi si rivede!"esclamò qualcuno.Mi voltai in fretta e notai il viso di Alejandra.Avrei tanto voluto ritirare quel "perfetto" che avevo esplicato pochi minuti prima.
"C..c..ciao."balbettai,fingendo di dover lavorare troppo per poter parlarle,ma in realtà avevo paura di lei,sarebbe stata capace di fare di tutto pur di avere vendetta per sua sorella.
"Cristal Diaz,quanto tempo!Ancora non ci posso credere!"aggiunse iniziando a girarmi intorno con passo lento."Mi hanno detto che hai un ragazzo."mi provocò,fermandosi davanti a me.
Annuii e guardai altrove per non farle capire che mi metteva sotto pressione.
"Mi fa piacere."sembrava che parlasse da sola,mi era bastato rivedere il suo viso per pietrificarmi completamente.
"Grazie."bofonchiai con voce spenta.
"Lavori qui?"domandò curiosa,strizzando gli occhi.
"Sì."risposi secca,cercando di non aver timore.
Fece un passo avanti,avvicinandosi a me e spaventandomi."Ci divertiremo molto noi due."bisbigliò,spintonandomi contro il lavandino e facendomi male.Cercai in qualsiasi modo di non lamentarmi di dolore.Tuonò una risata malefica ed uscì fuori.Soltanto in quel momento mi permisi di inginocchiarmi e cercare in qualche modo di far cessare il dolore alla schiena.
Presi altri piatti tra le mani e continuai a lavorare.
"Cristal,quasi dimenticavo!"aggiunse,entrando di nuovo e spintonandomi nuovamente,ma quella volta mi fece cadere a terra,rompendo tutte le stoviglie."Attenta,piccola.Finirai per tagliarti!"mi avvertì,buttandomi sulle schegge che ferirono il mio braccio fino a farlo sanguinare.
Scappò appena sentì il capo avvicinarsi."Santo cielo,Cristal!Che è successo?"domandò sconvolto,aiutando a rialzarmi.
"Niente."mentii,osservandomi le mani e rattristandomi.
"Chi è stato?"chiese,provando a medicarmi.
"Sono inciampata."recitai,guardandomi l'arto pieno di tagli.Faceva male da morire.
"Vai a casa."mi suggerì,iniziando a raccogliere i frammenti per terra.
"No,sto bene."ribattei,cercando di aiutarlo.
"Cristal,vai a casa e ritorna domani.E' un ordine!"mi impose.Lui conosceva bene la storia,sapeva come era andata veramente,era per quello che mi mandava via e non mi permetteva di aiutarlo.
Presi la borsa ed uscii arrabbiata dal bar,ritornando a casa e cercando alcune fasce con cui coprire le mie ferite prima che se ne accorgessero gli altri.
Singhiozzavo ancora,non per il sangue quanto per ciò che aveva fatto Alejandra.Lei pensava che fosse stata colpa mia,pensava che fossi stata io ad uccidere Amanda,non era così.
"Cris,sei a casa?Che ci fai qui?"chiese Logan,avvicinandosi a me.Sentii i miei singhiozzi e si avvicinò all'istante,notando la mia pelle lacerata."Che è successo?"domandò sconvolto,afferrandomi il braccio.
"Niente."risposi,asciugandomi le lacrime."Alejandra."aggiunsi,appoggiandomi al suo petto e scoppiando a piangere.
Ero distrutta,mi sentivo un vetro rotto tra le sue braccia,mi sentivo come se fossi stata presa a martellate fino al punto in cui non riuscivo più a sopportarlo e fossi crollata a terra.
Mi strinse forte e sussurrò"Piccola,è tutto a posto." ma la sua voce sembrava dire altro,sembrava preoccuparsi per me come non mai.

-Ciao ragazze!
Vi è piaciuto questo capitolo?Spero di sì.
Secondo voi,Alejandra arriverà a tanto o avrà compassione per Cristal?
Grazie mille, siete fantastiche!
Chiedo scusa se trovate qualche errore,ma non ho avuto tempo di ricontrollare tutto.
Vi amo.

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