-I want to die!-

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Continuai a svestirmi lentamente,lui mi osservava come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto,come se in meno di un minuto avesse potuto impazzire a causa mia.Ero rimasta soltanto in biancheria intima e gli passeggiavo davanti come se stessi sfilando.Lui avrebbe voluto alzarsi e levare quei pochi indumenti che mi rimanevano addosso,ma lo feci da sola,senza problemi e senza timore.Lui era troppo orgoglioso per dimostrare di agognarmi così tanto.
Entrai nella doccia,la cabina era di vetro,poteva vedere tutto.Aprii l'acqua e,mentre mi bagnavo tutta,lo guardavo,come per chiedergli cosa avrebbe fatto a quel punto.Rimase fermo,immobile,quasi stregato.Si tolse i vestiti anche lui in fretta e mi raggiunse.Quello spazio era stretto,quindi dovevamo stare vicinissimi,quasi appiccicati uno all'altra.
"Che ci fai qui?"domandai cercando in qualche modo di allontanarmi da lui,per nascondere che la cosa non mi dispiacesse affatto.
"Voglio farmi la doccia,tu non mi lascerai mai abbastanza acqua calda."affermò mettendo la testa sotto l'acqua,restando a pochi millimetri dalle mie labbra.
Iniziai a ridere,in quel momento sparirono tutti i nostri litigi,sparirono tutte le offese.Forse per merito dei corpi bagnati,forse per merito nostro o forse perchè eravamo semplicemente stanchi di offenderci quando ci desideravamo più di chiunque altro al mondo.
Dio,tutto inzuppato era ancora più bello.L'acqua scorreva lentamente sulla sua pelle pallida e abbassava i suoi capelli,solitamente raccolti in una cresta di media altezza e tenuti su con il gel,gli faceva tenere chiusi i suoi occhi color nocciola,perchè provava un fastidio matto quando gli si impregnavano.Era più bello di prima,era più bello di un dio greco,era più bello di una statua di cera.
"Da dove diavolo sei venuto tu?"chiesi,incantata,senza pensarci neanche.
"Minnesota."rispose sarcastico.Iniziammo a ridere tutti e due.
Cercando di fare un passo indietro,scivolai a causa del bagnato.Logan ,ancora prima che potessi accorgermene,mi afferrò tra le sue braccia,per evitare una caduta dolorosa.I nostri sguardi si incrociarono,eravamo di nuovo sul punto di baciarci,ma non potevamo,perchè noi eravamo due persone innamorate che non potevano amarsi,il problema era lì,il problema ero io,il problema era la mia vita.
"Senti..lavati tu..Io al massimo..mi..mi faccio la doccia fredda"balbettai,cercando di uscire fuori.
"Ferma qui,non vi farà bene"mi provocò di nuovo,toccandosi la pancia.
Iniziai a guardarmi intorno,era proprio fastidioso quando si comportava in quel modo,ma dovevo accettarlo."Sei uno stronzo."lo rimproverai,tornando di fronte a lui e accettando le conseguenze delle mie bugie.
"Lo so"rispose sorridendo e ancora mettendomi gli occhi addosso.Mi chiedevo se anche io sembravo così tanto attraente mentre lo guardavo.
Presi uno shampoo e glielo buttai tra le mani,voltandomi di spalle."Avanti,mettimi lo shampoo."gli ordinai,scherzando,ma lui mi prese sul serio.
Prima,però,appoggiò la bottiglia a terra e mi spostò lentamente i capelli dalla spalla,accarezzandomi dolcemente la pelle fradicia e appoggiando,poi,le labbra alla mia guancia,per farle calare,in seguito,sul mio collo e sempre più giù,arrivando allo stesso posto in cui aveva lasciato la mano pochi secondi prima.
"Sei irresistibile"sussurrò,riprendendo a stampare le sue labbra ovunque.
"Logan...E' un bagno senza chiave."protestai involontariamente.
"Che importa?"domandò riportando il labiato al mio collo.Era diventato tutto così automatico,tutto così improvviso,ma anche così dannatamente bello e piacevole.
"Noi non possiamo.."mi lamentai ancora,ma la mia voce sembrava dirgli tutt'altro,sembrava chiedergli di continuare e di non fermarsi.
Mi voltò verso di lui,sbattendomi contro il muro freddo e perseverando con i suoi lambiti.Mi tirai un attimo indietro a causa della temperatura rigida del muro,ma lui mi tenne ferma e stretta.

Mise le mani sulle mie cosce e mi sollevò in fretta,in modo da farmi attorcigliare le gambe ai suoi fianchi.Gli presi il viso tra le mani e unii le sue labbra alle mie,come se per troppo tempo avessi finto che tutta quella passione che avevamo recitato fino a quel momento non mi fosse piaciuta.Appena capii che non avrebbe rifiutato quel piccolo momento in cui le nostre bocche si univano,posai le mani sulle sue spalle e rimasi lì,ad assaporare quel momento,ad assaporare le nostre lingue che si ispezionavano delicatamente,quasi paurose che qualcosa potesse cambiare.
Si staccò e iniziò di nuovo ad osservarmi,per poi adagiarsi nel mio seno.
In quel momento capii di doverlo fermare,perchè non potevamo e non dovevamo farlo,non potevamo comportarci in quel modo così istintivo,soprattutto in un momento come quello,soprattutto se mezza America ci stava cercando.
Tolsi le mani da lui e cercai di mandarlo indietro,lui capì e si allontanò.Mi guardò un attimo dispiaciuto,ma poi si rese conto che non era una cosa positiva,per nessuno dei due.Prese lo shampoo da terra e propose"Ti schiumo?"sollevando le sopracciglia.
Iniziai a ridere e annuii,voltandomi e porgendogli i miei capelli.Poggiò le sue mani e iniziò a massaggiarmi lentamente la testa.Restammo in silenzio a causa dell'imbarazzo per quello che era successo e per esserci fermati.
Io,però,avevo qualcosa da chiedergli che non riuscivo a tenermi dentro.Volevo informarmi sul nostro rapporto,su cosa eravamo noi e,soprattutto,se quel "noi" che continuavamo tanto a ripetere,esistesse veramente.
"Logan.."lo chiamai a voce bassa.
"Dimmi"replicò prontamente,continuando a strofinare i miei capelli.
"Quello che è successo ieri sera.."cercai di completare quella frase,ma non ci riuscii.
"Ehi,che succede?"domandò,iniziando a massaggiarmi le spalle gentilmente e lievemente.
"Per te,quello che è successo ieri sera ha avuto un valore?"lo interrogai voltando un po' la testa per guardare la sua faccia,senza che se ne rendesse conto.
Sorrise e chiuse gli occhi,quello che mi stava per dire era qualcosa di vero,qualcosa che lui sentiva profondamente dentro,qualcosa che faceva fatica a spiegare.
"Certo che ha avuto un valore,è stata la notte più bella della mia vita."affermò,iniziando a farmi il solletico poco sopra alle anche.
Io ridevo,lui rideva perchè era la causa del mio sorriso.Era una sensazione così rilassante e bella,era totalmente perfetto.
"Non ti fiderai mai più di me,vero?"chiese togliendo le sue mani da me.
"Io mi fido ancora di te,ma.."sospirai e rimasi in silenzio.
"Ma cosa?"insistette,appoggiando la sua testa alla mia spalla,per rassicurarmi,per farmi capire che non c'era niente da temere,niente di cui vergognarsi.
"Ma se James mi avesse detto la verità?"replicai,insicura e decisamente piccola.
Non rispose,rimase in silenzio,imbarazzato,come se non avesse niente da dire.Ci cambiammo di ruolo.Ci sedemmo a terra,io iniziai a massaggiargli la capigliatura e lui iniziò a rilassarsi.Passai lentamente le mani inschiumate sul suo petto e lo strinsi forte a me,avevo un bisogno matto di lui e del suo amore,io non riuscivo a stargli lontana neanche un secondo,ormai era diventato parte integrante dei miei pensieri,dei miei comportamenti e delle mie scelte quotidiane.
"Io ti amo alla follia,Cristal.Mi prenderei una pallottola in mezzo alle costole per te."mi rassicurò,accarezzandomi dolcemente il braccio.Mi prese il viso e mi avvicino a lui,stampandomi un bacio sulla guancia.Aprì l'acqua,per risciacquarci e iniziò a schizzarmi,proprio come un bambino,proprio come ci comportavamo a Los Angeles.
Lo amavo anche io,avrei accettato anche io un colpo di pistola per salvare lui,ma c'era qualcosa in me che mi bloccava,che non mi permetteva di dirglielo nè di dimostrarglielo.Forse era esattamente il fatto di amarlo troppo,o forse era la paura di non essere ricambiata al modo giusto.

Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo in fretta.Erano le tre di notte,eravamo rimasti lì per ben tre ore a parlare e a ridere come matti,come se fossimo felici,ma non lo eravamo per niente.
Andai in camera e mi sdraiai sul letto,prendendo il cellulare in mano e controllando se mi fossero arrivati eventuali messaggi da James prima ancora di ricordarmi che lui era morto.
Logan spense la luce,non accorgendosi che stavo di nuovo male,per fortuna.
"Buona notte"sussurrò felice.
"Notte."risposi,cercando di nascondere il tono malinconico.
Iniziai e leggere i vecchi messaggi e scoppiai in lacrime amare e addirittura secche.Le odiavo con tutta me stessa,io non riuscivo a spiegarmi come si potesse stare così male per una persona che mi aveva fatto stare così bene.Avvertii di nuovo quello strano sottosopra allo stomaco e,piano piano,mi alzai,dirigendomi verso il bagno.Non riuscii a camminare per molto,mi appoggiai al piccolo comodino al quale Logan si era addormentato vicino.Cercai di riprendere un po' di fiato,ma peggioravo solo le cose,mi sentivo svenire,mi sentivo come se pochi secondi sarei crollata a terra e avrei perso coscienza.Ero dissipata,non sapevo più che strada prendere,non sapevo come fare.Ero totalmente da sola,non c'era più lui a comandarmi,a consigliarmi.Io ero sola,ma non ne ero abituata.
"Cristal,che ti succede?"domandò Logan allarmato,accendendo la luce e avvicinandosi in fretta a me.Io non riuscivo neanche a parlare,ero del tutto distrutta.
Mi appoggiai a lui e permisi alle mie ginocchia di cedere e di piegarsi,non ce la facevo,non riuscivo.Vide le mie lacrime e rimase impietrito.
"Ehi,ehi.Stai tranquilla."sussurrò,per tranquillizzarmi,ma mi faceva sentire peggio,sempre peggio."Cris,calmati.E' solo un calo di pressione,sarà per il bambino,stai tranquilla."ripetè asciugandomi le lacrime con i pollici.Provò a lasciarmi,ma caddi di nuovo."Ok,ferma.Vieni con me."mormorò,prendendomi in braccio e portandomi fino in bagno,velocemente.Mi adagiò per terra e mi spostò i capelli dal viso,iniziando a bagnarmi con un po' d'acqua fresca,per risvegliarmi da quello svenimento che sarebbe avvenuto tra pochi secondi.
"Sono totalmente sola!"mi lamentai,raccogliendo il fiato necessario per continuare a parlare.
"Non sei sola,hai me."protestò,prendendomi il viso tra le mani e costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Io non ho mai avuto te!"smentii scuotendo la testa ed allontanandomi da lui.Mi avvicinai al gabinetto e iniziai a vomitare,di nuovo.Era insopportabile,continuavo a rimettere per la tensione,era una stupidaggine che facevano soltanto i deboli.Logan credeva che fosse per il bambino,quando,invece,erano solo emozioni nascoste che,in un modo o nell'altro,volevano venire fuori.Lui davvero credeva che fossi incinta,ma in realtà era soltanto una stupida bugia che avevo inventato per tenerlo vicino a me.In quel momento potevo dire di esserci riuscita benissimo.
"Voglio morire anche io!"esclamai,continuando,poi,a vomitare.
"Non dire così,ci sono persone che stanno lottando per non morire,in questo momento."replicò,tenendomi i capelli indietro e appoggiandomi la mano sulla schiena per farmi capire la sua presenza.
"Loro sono stupidi!"gridai,iniziando a piangere di nuovo.
"Avanti,starai così solo per tre mesi al massimo.E' un bambino,non c'è niente di male."mi passò una salvietta e mi accarezzò dolcemente la fronte,posandoci le sue labbra e stampando un piccolo bacio confortante.Lui stava ancora pensando al bambino,lui stava ancora credendo di dover diventare padre.
"Non sono incinta,cazzo!"gridai,confidandogli tutta la verità.Non mi importava niente di quello che avrebbe detto di me,io non avrei potuto continuare a raccontargli così tante menzogne.
"Ehi,ehi.Hai paura?Anche io ho paura,ma è tutto ok.Passeremo insieme anche questo."borbottò,raccogliendomi in un abbraccio forte e rassicurante.Quel ragazzo era completamente stupido,non capiva niente,ma in fondo lo ero anche io.

-Ehi ragazze!
Le cose tra Logan  e Cristal sembrano aggiustarsi,ma durerà per molto?
Che cosa ne pensate di questa coppia?Prima si amano,poi si odiano e poi si fanno travolgere dalla passione,per iniziare,in seguito ad odiarsi ancora..Riusciranno mai ad avere una relazione stabile?
Grazie mille per le visualizzazioni, siete qualcosa di meraviglioso,veramente!

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