-You wanted to kill her!-

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Iniziarono subito a visitarmi e a controllare tutti i miei sensi,anche se non avevo i riflessi ben pronti,secondo loro stavo bene.Ma se stavo bene,perchè non mi toglievano tutti quei tubi e non mi lasciavano respirare senza una stupida mascherina che copriva bocca e naso?
"Che è successo?"domandai a Logan,voltandomi verso di lui.
"Non..non ti ricordi?"chiese preoccupato,avvicinandosi ed afferrandomi il braccio.
"Ahi,ahi!Non mi toccare!"esclamai,fingendo di essere addolorata.Non lo volevo vicino.
"Piccola io.."iniziò.
Perchè mi chiamava in quel modo?Piccola?Con quale coraggio riusciva ancora a chiamarmi così,dopo tutto quello che mi aveva fatto,dopo tutti i modi in cui aveva mentito?
"Mi chiamo Cristal."lo sgridai,distaccata e fredda.
"Io non volevo che succedesse questo."mi informò,abbassando lo sguardo.
"Mi ci porteranno?"domandai,cercando ancora di muovere bene le mani,ma sembravano ghiacciate,tremavano,tremavano di nuovo.Perchè dovevo tremare in quel modo?Perchè dovevo aver paura in quel modo?Era così fastidioso e frustrante.
"Sì,ma io ti porterò fuori,Cristal."mentìancora.Continuava a mentire.Il nostro rapporto era peggio delle mie mani,era più ghiacciato di loro,era bloccato come loro,era distante come loro.
"Cazzate."risposi,mordendomi il labbro.Non volevo neanche parlargli,non volevo vederlo,ma ero in ospedale ed ero in una stanza sotto sorveglianza,lui era l'unico che poteva tenermi compagnia.Sicuramente fuori da quella porta si erano piazzati decine di uomini armati,aspettandosi che io scappassi.Che stupidi,non riuscivo a muovere le mani,figuriamoci se riuscivo a correre!
"Come ti senti?"sviò il discorso,alzandosi in piedi e voltandosi verso la finestra,come se gli facesse paura la mia risposta..
"Benone."replicai sarcastica."Il padre del mio ragazzo che mi ha presa in giro per mesi mi ha sparata,ma niente di così tragico,no?"aggiunsi,sentendo di nuovo le lacrime che scendevano sul mio viso e trovandomi nella patetica situazione di non riuscire ad asciugarle,mi sentivo una mummia.Per fortuna,lui non mi stava guardando.
"Non è stato mio padre."smentì arrabbiato.
"Siete stati voi a portarmi lì!"esclamai,fermandomi,poi,a tossire.Avevo alzato troppo la voce."Sembro una cazzo di pianta parlante!Potevate almeno uccidermi subito!"continuai,muovendo la bocca in modo da spostare la mascherina che tanto mi infastidiva.
"Non ti fidi di me,Cristal?Ok.Non mi importa!Sai una cosa?Mi sono rotto di questa storia,mi sono rotto di te!Sono uscito per proteggere il tuo stupido culo e tu mi accusi pure!Hai sempre un problema,sei sicura di non crearteli da sola?Dai sempre la colpa agli altri per quello che ti succede,ma alla fine è solo e soltanto colpa tua se noi siamo qui adesso!Colpa tua e della tua stupida vita da criminale!"gridò.Rimasi a guardarlo mentre gesticolava e tirava pugni al muro.Non lo avevo mai visto così nervoso."Non parlo con mio padre per colpa tua,sei felice?"urlò ancora.
"Vai di là e parlaci!Non ti ho detto io di non rivolgergli più la parola!"alzai il tono di voce più di lui.
"Va bene!Me ne sbatto il cazzo di te,capito?Vuoi fare l'arrabbiata?Fai pure!Non venire a chiamarmi quando ne avrai bisogno!"Si indirizzò verso la porta,totalmente arrabbiato.Avrei tanto voluto dire che non mi importasse,ma in realtà feriva più di quel proiettile,sentire tutte quelle urla e soprattutto quelle parole rivolte a me era come sentirsi il cuore bloccato.Ero quasi sicura che il mio sangue,dopo tutte quelle offese da parte sua,si sarebbe fermato,se non lo aveva già fatto.

Iniziai a sentire di nuovo quella fatica a respirare,era come se non avessi l'ossigeno necessario per continuare a prendere fiato normalmente.Logan si voltò in fretta e mi guardò con gli occhi spalancati.Corse di nuovo verso il mio letto e mi posò la mascherina sul naso.
"Stai calma,stai calma."sussurrò,accarezzandomi la fronte ed asciugandomi le lacrime."E' tutto a posto."mormorò,guardandomi come se fossi una pianta da curare,come se non potessi più riuscire a cavarmela da sola,come se avessi bisogno di lui per sopravvivere.
"Perchè mi fa ancora male?"domandai arrabbiata."Perchè non riesco a muovermi?"chiesi ancora.
"Sei stata ferma per giorni,adesso non riesci a muoverti bene per quello."spiegò.
"Ho dormito per giorni?Che diavolo sta succedendon?Non succede tutto questo per un proiettile!"esclamai esasperata,lacrimando ancora.
"E' tutto a posto,smettila di tremare"sussurrò,afferrandomi le mani e cercando di riscaldarle.
"Davvero non parli più con tuo padre?"chiesi,sperando che avesse solo raccontato un'altra bugia.
"Non importa adesso.Vado a chiamare qualcuno."non rispose e uscì fuori,sbattendo la porta tanto forte da far quasi tremare il muro.Aveva ragione,era tutta colpa mia.Avevo distrutto il rapporto che aveva con suo padre,ancora non potevo crederci,avevo fatto una cosa orrenda.
Se c'era qualcosa che avevo imparato da lui,era che le cose che più ti piacevano finivano per ferirti nel profondo,proprio come stavo facendo io con lui.Il problema era che nonostante il modo in cui avevo sconvolto la sua vita era rimasto accanto a me,ma io facevo di tutto pur di mandarlo via,perchè io non sapevo come tenere qualcuno vicino,non sapevo come rendere veramente felice qualcuno senza fargli del male.
Meritavo quella prigione soltanto per tutto ciò che avevo fatto a lui,tutto il modo in cui l'avevo sconvolto.Lui aveva abbandonato tutto per me,lui era scappato via con me,credendo che io potessi essere un angelo,ma adesso si trovava davanti a quello che ero veramente,davanti al diavolo,davanti alla persona peggiore del mondo.
Ritornarono i dottori e mi spiegarono tutta la situazione,io restavo a guardarli,senza capire il significato delle parole che dicevano.Avevo ancora le parole di Logan in mente,quelle parole brutte quanto vere,quelle parole crude e secche,ma totalmente reali.
Era stato l'unico in grado di dirmi tutto ciò che pensava in quel modo.
Avevo dato del bugiardo all'unica persona sincera.

Rimasi coricata fino a quando mi addormentai di nuovo.
Sentii la sua mano raggiungere lentamente la mia,iniziò ad accarezzarmi silenziosamente e teneramente.
La porta si aprì,ero sveglia,ma tenevo gli occhi chiusi,volevo sapere cosa succedeva veramente.
"Ciao papà."lo salutò Logan  a bassa voce.
"Ciao."rispose lui,sedendosi accanto al figlio."Come sta?"domandò ancora.
"Di merda."replicò Logan,mentre la sua voce diventava sottile.
"Non è colpa tua,hai fatto del tuo meglio.."cercò di tranquillizzarlo.
"Avevi detto che non le avresti sparato."lo rimproverò,non lasciandomi la mano neanche un secondo.
"La ami?"gli chiese,con un senso di rimorso che,dalla sua voce,sembrava consumarlo.
"Da morire."borbottò distrutto,iniziando a piangere come avevo fatto io fino a quel momento.
"Perchè piangi?"lo interrogò.
"Avrei dovuto tenerla lontano da voi,da te."rimpianse,poggiando le mani sulla mia fronte e spostandomi i capelli dal viso."Dovevate solo portarla in prigione,perchè tutto quel casino?"chiese spiegazioni.
"Perchè è una criminale."rispose il padre.
"Pensi che questa sia una giustificazione per farla rimanere in coma per una settimana?"lo sgridò.
Coma?Non mi avevano detto che ero rimasta in coma e io non me n'ero neanche accorta.
"Mi dispiace."si scusò Jeffrey.
"Per cosa ti dispiace?Per avermi fatto rimanere sveglio ad aspettarla per una settimana intera o per aver quasi ucciso la mia ragazza?"continuò.
Per una settimana io ero rimasta coricata su quel letto e  Logan era rimasto al mio fianco,Logan era rimasto sveglio giorno e notte per aspettare il mio risveglio e io lo avevo pure odiato.Non potevo crederci.
"Cosa posso fare per rimediare?"domandò,totalmente distrutto.
"Portala in prigione a Los Angeles,la voglio vicino a me."affermò Logan,spostando la mano sulla mia spalla.
"Non devi fare caz.."
"Siamo entrambi esperti di cazzate,una in più non ci cambierà la vita."lo interruppe,mandandolo via e restando solo con me.
Aprii leggermente gli occhi per vedere se stava ancora piangendo,si accorse che ero sveglia ed accennò un sorriso che avrebbe dovuto rassicurarmi,ma,in realtà,il modo in cui lo aveva sforzato,mi faceva avere ancora più paura.
"Amore mio"mormorò impacciato."Sei sveglia?"
Annuii e mi appoggiai alla sua mano."Tuo padre?"domandai,fingendo di non aver sentito niente.
"Tutto a posto."mentì.
Mi allontanai un po' in modo da lasciare un po' di spazio nel letto e gli feci cenno con la mano di coricarsi vicino a me.Sorrise di nuovo e fece ciò che gli avevo chiesto.
"Ho bisogno di un abbraccio."bisbigliai,facendo gli occhioni dolci,lui non resisteva mai.
"Vieni qui.."disse,stringendomi forte tra le sue braccia ed appoggiandosi a me."Scusami."aggiunse,appressandomi ancora di più a sè.Sentivo il suo cuore battere contro al mio,sentivo il suo respiro fondersi con il mio."E' da una settimana che cerco di abbracciarti."continuò,lasciando un'altra lacrima che asciugai subito.
"Dobbiamo smetterla di piangere."borbottai,lasciandomi cullare dalle sue coccole.
"Ti amo tanto,Cristal."disse,appoggiandosi di nuovo a me e continuando a viziarmi con il suo amore totalmente infinito e incondizionato.Litigare in quel modo con lui era la peggior cosa mai successa nella mia vita.

-Ciao ragazze!
Secondo voi come mai Logan  vuole Cristal a Los Angeles?Starà tramando qualcosa?
Vi è piaciuto questo capitolo?Se mi lasciaste un vostro parere mi farebbe piacere.
Vi amo.

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