2.Sola

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Ti guardi attorno spaesata, nonostante tu sia entrata nel suo ufficio molto volte, davanti a lui ti senti ancora la bambina di undici anni che con la chioma ribelle passava le lezioni con la mano alzata, ma la guerra ti ha cambiato -ha cambiato tutti- lasciando l'intenso odore di morte dentro di te e non basta utilizzare il profumo della felicità per scacciarlo via, dovresti condividere il dolore, ma non lo fai.
Osservi il rifugio dell'uomo che con il tempo hai saputo apprezzare, la sua scrivania di mogano raccoglie il peso degli anni passati accanto a lui, i libri, raccolti ordinatamente nella sua biblioteca personale, raccontano con le loro copertine sgualcite il delicato tocco della sua mano, ma la cosa che hai sempre preferito è il profumo della stanza, è il suo.
Inspiri, cercando quasi di rubare l'intenso aroma che ti circonda, ma vieni interrotta dalla sua voce intensa e profonda.
"Granger, devo attendere ancora molto prima che tu possa proferire parola? Solitamente parli anche quando non sei interpellata, ma ora tieni a freno la lingua, interessante."
Riponi il tuo sguardo su di lui e tieni a freno i sentimenti, pensando a quale pozione possa crearti dei dubbi.
"Ecco, vede, non ho ben chiara la preparazione della pozione Rehitiam e, sinceramente, nemmeno le sue cause" proferisci ascoltando il suo calmo e placido respiro che tormenta il tuo cuore.
Sai benissimo che è una delle pozioni che Voldemort ha usato contro di te e vuoi sapere a cosa comporta e ai cambiamenti ch e ci saranno nella tua metodica vita.
"Ah, professore prima che dica che non è nel programma, è stata la preside McGonagall a riferirmi che avrei dovuto indagare di piú su questo" dici mostrando il marchio a forma di runa comparso sul tuo polso, ha assunto varie colorazioni nel tempo, ma da alcune settimane è nera, senza altra sfumatura di qualunque colore.
Nera, come lui, come i suoi occhi, come i suoi capelli e la sua anima. Ogni cosa ti ricorda lui e i ricordi, si sa, portano allo sfinimento l'ininterrotta ragione.
"Miss Granger, non sono la sua enciclopedia personale e dica pure alla preside che non ho tempo per il suo noiosissimo tatuaggio e non voglio passare più tempo di quello necessario con lei" dice con severità, facendo cenno con la mano di raggiungere la porta, chiarendo che avete finito di parlare.
Ti volti uscendo da quella stanza che sfinisce la tua felicità, che ti porta via anche l'ombra dei sorrisi che possono comparire sul tuo volto.
Sei determinata a scoprire cosa comporterà quella piccola macchia nera, anche se sai che non sarà facile e questa volta Ron e Harry non ci saranno, sarai sola.

Salve, miei cari lettori,
La pozione Rehitiam è di mia creazione e quindi sarà un mistero e non potrete cercare alcuna spiegazione su internet, lo so sono perfida, ma sono una serpeverde, ahahah.
Insomma spero che vi piaccia e mi fa molto piacere che avete dato sei stelline alla mia storia...grazie mille miei lettori..se volete passare sul mio account di efp mi chiamo Giulia40174
A domani
InchiostroIninito

LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora