20. Misteri

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La tua parte razionale ti indica di cercare velocemente il libro, la parte emotiva di correre su per le scale e andare a vedere cosa sta facendo Severus, ma se vuoi salvare le persone che ami devi seguire la ragione.
Quello che ti circonda sono solo scaffali pieni di libri e tavoli.
Senti il profumo dell'antico e delle pagine consumate dal tempo e questo ti fa sentire a casa, ad Hogwarts.
Giallo, blu, nero, azzurro, la stanza é variopinta dalle copertine dei tomi, ti sembra di essere in un prato dove ci sono migliaia di fiori.
Alzi la testa e accanto ad ogni scaffale è posto un cartello.
Pozioni.
Trasfigurazione.
Cucina Exiop.
Miti.
Incantesimi avanzati.
Maledizioni.
Storia di Tauros Valley.

Fai scorrere lo sguardo sui libri che appartengono alla categoria che narra la storia di questo posto perduto e manca un libro, probabilmente quello che ha preso Severus, ma non c'è nulla di rilevante se non ciò che già sai, così passi ai miti e trovi due spazi vuoti e questo ti incuriosisce.
Esci dalla stanza e aspetti nel corridoio, amareggiata noti che sono passati dieci minuti, ma lui non é ancora arrivato.
Cautamente sali i gradini, trovandoti davanti una porta socchiusa, non entri avendo paura di ritrovarteli davanti, ma riesci a percepire cosa dicono.
"Sam, perché state cercando informazioni su Taurus Valley? Non mi bevo la storia della curiosità, non sono stupida" dice lei, la sua voce mostra alterazione e agitazione, non puoi vederli, ma ti immagini Severus che inarca il sopracciglio.
"Marte pensa quello che vuoi, sembra però che hai qualcosa da nascondere, ho semplicemente avuto curiosità e ora se non ti dispiace torno da mia moglie, ci vediamo sta sera verso le undici, va bene?" sussurra, avvicinandosi alla porta, appena senti la sua vicinanza ti precipiti giù dalle scale, confusa e triste.
Devono vedersi.
Lo sai, sai benissimo cosa sta accadendo tra loro e, lei, una ragazza dalla dubbia serietà, dopo nemmeno un giorno é riuscita a farsi notare da Severus e tu, dopo un anno, no.
Sei terribilmente frustrata e così inizi a mordicchiarti il labbro inferiore, il il sapore del sangue si mescola a quello dell'unica lacrime che ti permetti di far sfuggire alle tue ciglia.
Entrambi stanno scendendo, come se nulla fosse, ma tu sai.
"Marte" sputi fuori con desgno, ma decidi di calmarti, non è questo il momento di fare scenate di gelosia, soprattutto non ne hai il diritto agli occhi di lui "posso sapere quando torneranno disponibili i libri mancanti nella sezione dei miti" chiedi, celando il tuo stato d'animo.
Lei appare sopresa, con un gesto nervoso si passa una mano tra i capelli e Severus la osserva, rapito.
"Beh, vedi non si trovano da tempo" enuncia, appogiandosi al muro e osservano con la coda dell'occhio il potion master.
Lui capisce che sta mentendo, ma non dice nulla, annuendo solamente.
"Andiamo a casa Violet, arrivederci Miss Northenberg" dice Severus, mentre tiene sotto braccio i libri e si dirige ad uscire.
Lei rimane impalata ad osservarvi, rispondendo con un vago ciao.
Il ritorno a casa è silenzioso, finché non spezzi il silenzio.
"La sua amica stava mentendo, non c'era polvere sui segni, quindi sono stati tolti recentemente, ci sta nascondendo qualcosa, non trova Professore?" chiedi, salendo le scale, seguita da lui che rimane senza mantelllo.
"Non penso Miss Granger, forse semplicemente è abituata ad una buona pulizia. Ah, sono lieto di informarti che da domani incominceremo delle lezioni di Pozioni, Difesa contro le Arti Oscure, così non rimarrai indietro con il programma, per quanto riguarda Trasfigurazioni e Incantesimi ti seguirò sempre io, naturalmente, mi aspetto che seguirai con attenzione e con interesse il programma" enuncia, facendoti sorridere, ti senti come se fossi ad Hogwarts e non fosse successo nulla, ma una parte di te urla, ferita dalla conferma che lui stasera uscirà.
"Dove va signore?" mormori, iniziando a camminare verso la tua camera.
Non ti risponde, dirigendosi verso il suo laboratorio.
Sospiri, entrando in camera.
È quasi ora di pranzo, ma non hai voglia di vederlo e non hai fame, la visione di loro due insieme ti ha creato un grosso buco nello nello stomaco.
"Fanny" urli, volendo osservare il piumaggio rosso e giallo della fenice, come se la visione dell'animale potesse consolarti.
La vedi entrare, obbediente e posarsi sulla scrivania.
Ti senti legata a lei e non sai se quando Dumbledore era il suo padrone gli ubbiva come fa con te.
La accarezzi teneramente, facendo scorrere le piume soffici tra le tue mani leggere e candide.
I suoi occhi neri sono così espressivi che ti senti nuda, percepisci i tuoi sentimenti tendersi e mostrarsi; inizia a volare improvvisamente in cerchi invisibili e, poi, esce aspettandoti sulla soglia della camrera.
Vuole che tu la segui.
Vi dirigete silenziosamente verso il laboratorio del pozionista, appena arrivate, Fanny spalanca la porta con un battito d'ali e rimani spiazzata dalla sua forza.
Tu ti nascondi e lei entra, incurante dello sguardo di Severus.
"Albus" proferisce, prendendo un bicchiere di Wisky Incendiario, noti le sua bocca bagnarsi di quel liquore che non hai mai assaggiato e desideresti assaporarlo dalle sue labbra.
Lo stai spiando e, nonostante i suoi anni da doppiogiochista non se ne è accorto.
"Ragazzo mio, come stai?" chiede il quadro dell'ex preside della scuola, ma la sua domanda non riceve una risposta.
Severus sta camminando avanti e indietro per la stanza e Fanny osserva Dumbledore, senza prestare attenzione ad altro.
"Albus, io ho passato tutta la mia vita ad aiutarti, ti ho mai detto di no? Sono sempre stato al tuo fianco, ho accettato di ucciderti, sono quasi morto per seguire il tuo piano che stava mandando Potter al macello e tu mi hai nascosto un enorme informazione che, forse, avrebbe evitato a Miss Granger tutto questo. Non ho ancora avuto il coraggio di dirle che dovrà morire, che sicuramente apparira un Signore della Luce" sputa fuori con rabbia, mentre si ferma davanti al dipinto, non puoi guardarlo in viso, ma noti che le spalle sono rigide e ha incrociato le braccia al petto.
Morire.
Non hai mai preso in considerazione questa opzione, solamente quando sentivi Bellatrix sopra di te che ti torturava e le tue urla si innalzavano tra le mura di quella stanza hai desiderato che tutto finisse.
Rabbrividisci e un moto di rabbia ti pervade, ma mantieni la calma continuando ad ascoltare.
"Severus, io non dovevo essere il Signore della luce, ma Ikary Iggins è stato lui ha mandarmi Fanny con una lettera, molti anni fa" proferisce, accarezzandosi la barba bianca.
Severus non risponde, sedensosi sulla sedia.
"Mi dispiace, ragazzo mio, ma mi aveva chiesto di non dire nulla, non mi ha nemmeno più risposto, si è nascosto dietro a parole che provenivano dal nome del fato, ricordati che nulla è insormontabile si può affrontare ed eludere la morte in ogni maniera, soprattutto non vivere nella fine nel passato ormai lontano, un passato accerchiato dalla morte" sussurra con voce dolce, si sta riferendo all'amore che provi verso l'uomo vestito di nero, l'uomo che non ti amerà mai.
"Cosa intendi, Albus? " proferisce con tono inquisitorio.
Ti senti di troppo, non appartieni al suo mondo, te ne vai, troppo disperata per ascoltare i loro inutili sproloqui.
È un bugiardo, pensavi fosse sincero con te, ma non ne ha motivo e tu lo sai.
Ti chiudi in camera, sprofondando nel vortice oscuro che ti sta trascinando verso la consapevolezza.
Diventerai un mostro e questo non puoi permetterlo.
Chiudi gli occhi, coricandoti nel letto, con in mente un'unica soluzione.

Spero vi piaccia, non so come ho fatto a scrivere questo capitolo...mi sembrava difficilissimo, ma sono abbastanza soddisfatta di cosa è uscito dalla mia mente diabolica...
:) questo è l'ultimo capitolo che avevo scritto in questi giorni quindi l'aggiornamento può arrivare domani come no...
Spero di riuscire ad aggiornare
Al prossimo
InchiostroInfinito

LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora