6.Contrattempo

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Hai finito di preparare la pozione e come sempre ti resta qualche minuto prima della fine della lezione e rimani immobile a fissarlo.
I fini capelli corvini incorniciano, come una cornice in un'opera d'arte, il suo viso; le fini sopracciglia donano al suo sguardo perplessità, i suoi occhi color pece appaiono intangibili, chiusi nella loro corazza, il naso prorimpente ed aquilino coglie con prepotenza il contrasto con le sottili labbra.
La sua pelle diafana, nascosta sotto le innunerevoli vesti, gli dona un aspetto candido in contrasto con il suo oscuro passato.
Rimani immobile a contemplarlo, incurante della mite vivacità repressa che circonda il tuo corpo, la tua anima è congiunta con la sua.
Senti un vocio intorno a te, le prime due ore sono finite e i tuoi compagni si apprestano a lasciare l'aula.
"Miss Granger aspetti un attimo" esordisce con freddezza, mentre si avvicina a te.
Senti il tuo corpo protendersi verso di lui e con immane sforzo ti controlli, deglutendo.
"Non so per quale oscuro motivo lei ha iniziato a fissarmi, ma gradirei che lei non lo ripeta. Odio avere il suo sguardo insopportabile e saccente su di me. Ora sparisca dalla mia vista" sussurra, mentre tu esci in fretta.
Hai fatto un'altra delle tue imprevedibili gaffe e questa volta ti sei scoperta troppo, nessun'alunma avrebbe mai fissato con così tanta insistenza un proprio professore, soprattutto Snape.
Solamente ti viene instintivo osservare i suoi movimenti aggrazziati, divori con bramosia ogni suo piccolo passo che percorre in quell'aula umida.
Ora devi andare nell'aula di difesa contro le arti oscure, ti ricordi quando Severus l'ha insegnava con maestria e sapienza; muoveva la sua bacchetta con estrema precisione, il suo mantello veniva riposto sulla cattedra e si poteva intravedere la forma della sua schiena, nascosta dalla stoffa della casacca, ma allora non provavi interesse per lui e non ricordi perfettamente ogni singola lezione.
Vorresti imparare tutte le sue espressioni, i suoi gesti, come fai come i tuoi amati libri, ma lui è tutt'altro che un banale tomo di magia; è imprevedibile e si mostra totalmente pervaso dal più fervido autocontrollo.
I tuoi passi ti portano all'aula del professor Topkins, l'esatto contrario del tuo amato pozionista.
Si vesta elegantemente, con pantaloni di colore vivace e una camicia bianca.
Il suo viso appare senza alcuna ruga, sottolineando la pelle liscissima, gli occhi sono azzurri, il naso è piccolo, la bocca carnosa e i capelli ricci di color corteccia.
Non lo sopporti, si comporta come faceva Allock, ma in modo meno convincente.
Ha lo sguardo di una persona che ha poco di se da raccontare, ma troppo degli altri.
"Miss Granger si sente bene?" chiede con curiosità il professore, lasciandoti improvvisamente reduce del dolore "sei molto pallida e le tue labbra sono viola" finisce, avvicinandosi e infrangendo il tuo spazio personale.
Non sai come e non ti chiedi il perché, ma eri riuscita a non percepire l'immane dolore che avvolge ogni fibra del tuo corpo, senti la pelle bruciare dall'interno.
Il tuo respiro è affannoso e noti come la runa sia diventata di un altro colore, poi il nero avvolge i tuoi occhi e cadi a peso morto sul pavimento.
Non noti come Topkins ti solleva con un Levicorpus o degli studenti che ti fissano curiosi di sapere cosa sia successo alla salvatrice del mondo magico.
Non percepisci lo sguardo perplesso di Snape, che avendo un ora libera, si sta dirigendo verso lo studio della preside per contestare la decisione di Albus.
Lo stanno obbligando ad aiutarti e mentre tu galleggi, come un lento soffio di vento, verso l'infermeria, ti osserva senza alcuna preoccupazione.

Buona sera,
Spero che il capitolo vi piaccia....avevo una proposta da farvi. ..preferite un capitolo corto ogni giorno o un capitolo lungo ogni due?
A domani!
P.s cosa vi scatena Topkins? (Per quel poco che ho scritto su di lui) ma mi interesserebbe molto sapere la vostra opinione.

LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora