9.Viaggio

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Le ore passano lentamente e tu aspetti con ansia l'arrivo dell'oscurità.
Finalmente, dopo momenti che sembrano interminabili giunge la luna nel cielo e le stelle brillano con intensità.
Vorresti rubare una delle stelle più lucenti e donanargliela per rendere più luminosi i suoi occhi che sono tenebrosi.
Velocemente, come un battito d'ali, ti alzi dal letto e ti dirigi verso il suo ufficio.
Ancora una volta hai saltato la cena, ma non ti importa, la Sala Grande ha troppi ricordi e non sei pronta a riviverli.
Il corpo morto di Fred, accerchiato da Ron e la sua famiglia.
Una lacrima solitaria scende dal tuo viso, distruggendosi al contatto del pavimento.
La sconfitta di Voldemort.
La rivelazione di Severus.
In quella sala, illuminata dalla speranza delle persone e oscurata dalla loro paura, lui, dopo che Fanny lo aveva salvato, aveva rivelato a Tom Riddle chi era veramente.
Cerchi di ricordare perfettamente il ghigno di scherno che Severus aveva rivolto all'uomo che lo aveva reso schiavo per più di vent'anni.
Non hai mai dubitato di lui, nemmeno quando ha ucciso Dumbledore.
Meccanicamente le tue gambe ti portano lí.
Nel suo studio.
Bussi, attendendo con ansia.
"Avanti" la sua voce risulta ovattata dalle pareti, fiduciosa entri.
"Si sieda Miss Granger" pronuncia, indicando una sedia posta davanti alla sua scrivania -l'ha spostata per te- e questo ti fa sorridere mentalmente.
"Dumbledore" il tono si indurisce impercettibilmente " mi ha mostrato dove possiamo trovare alcune informazioni sulla maledizione che ti ha, sfortunatamente, colpito" finisce, osservando la tua cera pallida e segnata dalle occhiaie.
Maledizione.
Quindi mi ha colpito una maledizione.
Accavalli le gambe e appoggi la mano sul mento, ti schiarisci la voce e tenti di parlare.
"Una maledizione?" chiedi, impaurita dalla rivelazione, alla tua domanda Snape inarca il sopracciglio.
Si alza dal suo trono di arroganza e si dirige verso la sua biblioteca.
Sembra divertito dalla tua ignoranza, così con un movimento elegante, sfiora le copertine dei libri, fermandosi ad un tono dalla copertina scura.
-Rehitiam-
Il titolo é questo.
Lo stesso della pozione che Bellatrix ti ha fatto bere.
Le poche informazioni che hai scoperto te le aveva riferite Dumbledore.
"Dove lo ha preso?" chiedi, incuriosita, l'ultima volta che sei stata qui non c'era.
Ghigna aspramente, mostrando il suo animo serpeverde.
"Non è affar tuo, Granger" esordisce con enfasi "prendilo e la prossima settimana me lo riconsegnerai, per la nostra felicità tra due mesi partiremo, sotto richiesta di Albus, per dirigerci verso Taurus Valley, dove dovremo cercare più informazioni possibili" mormora con tono monocorde, lasciandoti senza parole, dovrai passare del tempo sola con lui, senza il confine invisibile dei vostri ruoli "staremo via per circa due settimane, ora seguimi che ti accompagno nelle tue stanze" finisce, uscendo dalla stanza.
Lui ti sta aiutando, nonostante non ti sopporti, così decidi di fargli un impercettibile regalo.
"Professore, credo che questo sia suo" sussurri, celando il dispiacere che ti scuote, mentre gli consegni il suo libro.
Lo riconosce immediatamente e i suoi occhi per un attimo si velano di tristezza, poi, immediatamente tornano al loro aspetto misterioso di sempre.
"Dove lo hai preso" ti dice con furia, senti la sua magia imperlata di rabbia.
Deglutisci sonoramente, cercando di inventare qualche scusa.

Scusate, ma ieri sono stata male, questa sera un altro aggiornamento
InchiostroInfinito

LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora